Olimpiadi 1920 – ANVERSA

Medaglia d’Oro: BELGIO

Dopo una guerra mondiale e otto milioni e mezzo di morti, le Olimpiadi ripartono in sordina. Lo stadio di Anversa è addirittura costruito con l’aiuto del corpo di spedizione americano ancora di stanza nel vecchio continente. Sono i giochi che vedono nascere l’astro del mezzofondista finlandese Paavo Nurmi, che corre con un cronometro in mano per controllare i suoi tempi.

Nel calcio invece infuriano le polemiche: e infatti la finale è col giallo. Il Belgio, padrone di casa, è in vantaggio 2-0 contro la favorita Cecoslovacchia, dominatrice delle prime fasi (9-0 alla Jugoslavia, 4-0 alla Norvegia, 4-1 alla Francia), che si ritira per protesta – poi squalificata, perderà l’argento – nei confronti delle decisioni dell’arbitro inglese Lewis, già contestato nelle qualificazioni dai boemi. I belgi erano arrivati ai quarti senza giocare, favoriti dal sorteggio. La Cecoslovacchia contesta in occasione delle due reti subite, su un rigore discutibile (al 10′) la prima e dopo un fuorigioco netto (al 28′) la seconda, oltre che sull’espulsione di Steiner.
Assieme al giocatore uscirà, al 40′, tutta la squadra.

L’ITALIA
Non brillante alla sua seconda partecipazione l’Italia, eliminata nei quarti di finale dalla Francia (1-3) dopo aver battuto a fatica l’Egitto (2-1). Con il ritiro della Cecoslovacchia e dopo un’affermazione nel torneo di consolazione sulla Norvegia (2-1), che aveva eliminato i pluridecorati inglesi (3-1) grazie ai supplementari, gli azzurri si giocano il bronzo con la Spagna del mitico portiere Ricardo Zamora “El Divino”, esordiente a 19 anni.
Gli iberici si impongono per 2-0 e otterranno addirittura la piazza d’onore.

OLYMPIC1920BELGIO-WP

Nell’Italia esordiscono il mediano Burlando e il difensore Virginio Rosetta, il primo professionista del calcio italiano. Farà scalpore il suo passaggio cinque anni più tardi, nel 1925, dopo un primo annullamento, dalla Pro Vercelli alla Juventus per 50 mila lire, un’impiego da ragioniere e un’integrazione da parte della società bianconera. Anche Burlando è un personaggio che merita di essere raccontato: all’epoca è nazionale sia di calcio che di pallanuoto. Gioca nell’Andrea Doria in entrambe le discipline e quando passerà al Genoa rimarrà doriano per la pallanuoto, dividendo la tifoseria. La spedizione azzurra, per l’ultima volta, è organizzata a un livello amatoriale: ci sono pochi soldi a disposizione, in più di un’occasione i giocatori sono costretti a recarsi alle partite a piedi o in tram perchè i taxi sono troppo cari.

I RISULTATI

TURNO DI QUALIFICAZIONE
Cecoslovacchia – Jugoslavia 7:0 (3:0)
Italia – Egitto 2:1 (1:1)
Spagna – Danimarca 1:0 (0:0)
Norvegia – Gran Bretagna 3:1 (1:1)
Olanda – Lussemburgo 3:0 (1:0)
Svezia – Grecia 9:0 (6:0)
QUARTI DI FINALE
Olanda – Svezia 5:4 (2:3, 4:4) dts
Francia – Italia 3:1 (2:1)
Cecoslovacchia – Norvegia 4:0 (2:0)
Belgio – Spagna 3:1 (1:0)
SEMIFINALI
Cecoslovacchia – Francia 4:1 (1:0)
Belgio – Olanda 3:0 (0:0)
FINALE
Belgio – Cecoslovacchia 2:0 (2:0)
Partita interrotta al 43′ per abbandono di campo da parte della Cecoslovacchia
IL MEDAGLIERE
ORO: BELGIO
Félix Balyu, Désiré Bastin, Mathieu Bragard, Julien Cnudde, Robert Coppée, Jean De Bie, Leopold De Groof, Frans Dogaer, André Fierens, Émile Hanse, Georges Hebdin, Henri Larnoe, Georges Michel, Joseph Musch, Fernand Nisot, Auguste Pelsmaeker, Armand Swartenbroeks, Ivan Thys, Léon Vandermeiren, Louis Van Hege, Oscar Verbeeck, Fernand Wertz.
All.  William Maxwell.
ARGENTO: SPAGNA
Acedo, Mariano Arrate, Juan Artola, José María Belauste, Manuel Carrasco, Ramón Eguiazábal, Agustín Eizaguirre, Román Emery, Ramón González,Moncho Gil, Luis Otero, Pagaza, Patricio, Pichichi, Sabino, Josep Samitier, Agustín Sancho, Félix Sesúmaga, Silverio, Pedro Vallana, Joaquin Vázquez,Ricardo Zamora.
All.  Francisco Bru.
BRONZO: OLANDA
Tinus van Beurden, Arie Bieshaar, Willem Boerdam, Leo Bosschart, Evert Bulder, Jaap Bulder, Jan van Dort, Harry Dénis, Ber Groosjohan, Felix von Heijden, Eb van der Kluft, Frits Kuipers, Evert van Linge, Herman Legger, Dick MacNeill, Jan de Natris, Piet Peereboom, Oscar van Rappard, Henk Steeman, Henk Tempel, Ben Verweij, Jan de Vries.
All.  Fred Warburton.