Coppa delle Fiere 1964-65: FERENCVAROS

Le speranze della Juve frustrate da un veterinario

Furono 48 le squadre che reclamarono il diritto a partecipare a questa edizione della Coppa delle Fiere, un numero che creò non pochi problemi al comitato organizzatore che si ritrovò con sei squadre rimaste in lizza al momento dei quarti di finale, rendendo così necessario il passaggio del turno automatico per due di esse (Juventus e Atletico Madrid). Per la prima volta nella storia delle tre massime competizioni europee la vittoria finale arrise a una compagine dell’est europeo, il Ferencvaros. Nelle file degli ungheresi si distinguono il centravanti Florian Albert, capocannoniere dei Mondiali del 1962 e futuro pallone d’oro (1967), e l’ala sinistra Mate Fenyvesi, un chirurgo veterinario che si rivelerà decisivo in finale come avremo modo di vedere in seguito.

La vittoria del Ferencvaros si rivelò sorprendente perché nel corso del torneo i magiari ebbero un’andatura piuttosto zoppicante che li costrinse spesso a riparare alla terza gara di spareggio. Già al secondo turno il Ferencvaros fu costretto alla “bella” dagli austriaci del Wiener Sport Club, avversari tutt’altro che irresistibili sconfitti solo nello spareggio casalingo di Budapest. Al terzo turno gli ungheresi se la videro con la Roma che non trovò le giuste contromisure per ribattere alle mosse del Ferencvaros. All’Olimpico Raktai e Fenyvesi furono decisivi, mentre nel ritorno a Budapest fu la volta di Albert ad affossare le speranze giallo-rosse.

I quarti di finale “monchi” con sei squadre allineate a questa altezza del torneo vide il sorteggio arridere alla Juventus e all’Atletico Madrid che ottennero cosi il visto per le semifinali senza faticare, mentre il Ferencvaros fu opposto all’Athletic Bilbao. Anche qui servì le terza partita e anche qui si giocò la “bella” in casa degli ungheresi che trionfarono 3-0, accomodandosi in semifinale dove era previsto uno scontro ad alto voltaggio con il Manchester United. Dennis Law, capo-cannoniere della coppa con 8 reti, trascinò i Red Devils al loro limite nella gara di andata. Sul 3-0 gli inglesi si rilassarono forse troppo presto e il Ferencvaros fu capace di limitare i danni con due reti nel finale, la seconda delle quali piuttosto comica. Un lungo campanile di Rakosi venne fatto rimbalzare dal portiere Pat Dunne che venne clamorosamente superato dalla parabola del pallone che si insaccò determinando il 3-2 finale. Un rigore dubbio diede la vittoria agli ungheresi in casa per 1 -0, rendendo così necessario lo spareggio. Il Ferencvaros ebbe gli dei del calcio ancora dalla sua parte e potè usufruire della terza partita in casa, sfruttando il vantaggio al meglio e vincendo 2-1 al termine di una contesa serratissima che vide un Mate Fenyvesi ancora una volta decisivo.

Dall’altra parte del tabellone era arrivata in finale la Juventus, cinica e opportunista lungo tutto il torneo. Era stata la difesa la chiave della formazione di Heriberto Herrera capace, fino alle semifinali, di segnare più di una rete solo una volta (ai supplementari) nelle partite fin lì disputate. Il minimo in fatto di segnature era però bastato per arrivare al penultimo atto del torneo, dimostrando una grande solidità di squadra e una notevole forza difensiva.

In semifinale la Juventus affrontò l’Atletico Madrid deciso a mantenere in Spagna il trofeo per il quarto anno consecutivo. Servirono anche qui tre partite, finite tutte sul punteggio di 3-1. Quella decisiva, nello spareggio di Torino, se la aggiudicò la Juventus grazie a Stacchini, a un’autorete di Calleja e a Salvadore (a sua volta autore di un autogol). Era però una Juventus che soffriva per la rottura fra Sivori e Heriberto Herrera quella che si affacciò in finale.

Il genio sudamericano era già stato tenuto fuori nello spareggio di semifinale e anche nella finale “secca” di Torino non toccò il campo. La partita dei bianconeri davanti ai propri tifosi fu disastrosa, non servì neppure il miglior Ferencvaros per prevalere. Una rete di Fenyvesi a un quarto d’ora dal termine decise il match e pose la prima squadra dell’est sul tetto d’Europa.

IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE FIERE 1964/65

TRENTADUESIMI DI FINALE
KB – DOS Utrecht 4–6 (3–4; 1–2)
Valencia CF – RFC Liegeois 2–4 (1–1; 1–3)
Belenenses – Shelbourne FC 1–1 (1–1; 0–0) 1-2 spareggio
Servette FC – Atlético de Madrid 3–8 (2–2; 1–6)
Real Betis – Stade Français FC 1–3 (1–1; 0–2)
Union Saint-Gilloise – Juventus FC 0–2 (0–1; 0–1)
Göztepe AŞ – Petrolul Ploiești 1–3 (0–1; 1–2)
FK Vojvodina – Lokomotiv Plovdiv 2–2 (1–1; 1–1) 0-2 spareggio
FC Basel – CA Spora Luxembourg 2–1 (2–0; 0–1)
RC Strasbourg – AC Milan 2–1 (2–0; 0–1)
FC Barcelona – AC Fiorentina 2–1 (0–1; 2–0)
Leixões SC – Celtic FC 1–4 (1–1; 0–3)
Borussia Dortmund – FC Girondins de Bordeaux 4–3 (4–1; 0–2)
Djurgårdens IF – Manchester United 2–7 (1–1; 1–6)
Eintracht Frankfurt – Kilmarnock FC 4–5 (3–0; 1–5)
Vålerenga IF – Everton FC 4–9 (2–5; 2–4)
NK Zagreb – Grazer AK 9–2 (3–2; 6–0)
Aris FC – AS Roma 0–3 (0–0; 0–3)
Wiener Sportclub – Lokomotive Lipsia 3–1 (2–1; 1–0)
Ferencváros TC – Spartak Brno 2–1 (2–0; 0–1)
Athletic Club – OFK Beograd 4–2 (2–2; 2–0)
Hertha Berlino – Antwerp FC 2–3 (2–1; 0–2)
Dunfermline Athletic FC – Örgryte IS 4–2 (4–2; 0–0)
B1913 – VfB Stuttgart 1–4 (1–3; 0–1)
SEDICESIMI DI FINALE
DOS Utrecht – RFC Liegeois 0–4 (0–2; 0–2)
Shelbourne FC – Atlético de Madrid 0–2 (0–1; 0–1)
Stade Français FC – Juventus FC 0–1 (0–0; 0–1)
Petrolul Ploiești – Lokomotiv Plovdiv 1–2 (1–0; 0–2)
FC Basel – RC Strasbourg 2–6 (0–1; 2–5)
FC Barcelona – Celtic FC 3–1 (3–1; 0–0)
Borussia Dortmund – Manchester United 1–10 (1–6; 0–4)
Kilmarnock FC – Everton FC 1–6 (0–2; 1–4)
NK Zagreb – AS Roma 1–2 (1–1; 0–1)
Wiener Sportclub – Ferencváros TC 2–2 (1–0; 1–2) 0-2 spareggio
Athletic Club – Antwerp FC 3–0 (2–0; 1–0)
Dunfermline Athletic FC – VfB Stuttgart 1–0 (1–0; 0–0)
OTTAVI DI FINALE
RFC Liegeois – Atlético de Madrid 1–2 (1–0; 0–2)
Juventus FC – Lokomotiv Plovdiv 2–2 (1–1; 1–1) 2-1 d.t.s. spareggio
RC Strasbourg * – FC Barcelona 2–2 (0–0; 2–2) 2-2 d.t.s. spareggio
Manchester United – Everton FC 3–2 (1–1; 2–1)
AS Roma – Ferencváros TC 1–3 (1–2; 0–1)
Athletic Club – Dunfermline Athletic FC 1–1 (1–0; 0–1) 2-1 spareggio
* L’RC Strasbourg passa il turno per sorteggio
QUARTI DI FINALE
Atlético de Madrid – bye
Juventus FC – bye
RC Strasbourg – Manchester United 0–5 (0–5; 0–0)
Ferencváros TC – Athletic Club 2–2 (1–0; 1–2) 3-0 spareggio
SEMIFINALI
Atlético Madrid – Juventus 4–4 (3–1; 1–3) 1-3 spareggio
Manchester Utd – Ferencváros 3–3 (3–2; 0–1) 1-2 spareggio
FINALE
Juventus – Ferencváros 0-1

VINCITORE: FERENCVAROS