Mondiali 1998: FRANCIA

Dietro le quinte del Mondiale

10 giugno
Saint Denis, prima fase, partita del girone A Brasile-Scozia 2-1. Rocambolesca vittoria dei verde-oro nella partita inaugurale di questi Mondiali, maturata in seguito a un autogol del giocatore scozzese Boyd su tiro del terzino brasiliano Cafu al 28′ della ripresa. Il gol dell’1-0 del Brasile, segnato da Cesar Sampaio dopo appena 4 minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro Garcian Aranda, rappresenta il gol più veloce mai realizzato in una partita inaugurale di un Mondiale.
11 giugno
Bordeaux, prima fase, partita del girone B Italia-Cile 2-2. All’Italia è necessario un calcio di rigore, trasformato da Baggio a 5 minuti dalla fine dell’incontro, per pareggiare i conti con i cileni, trascinati da Zamorano e Salas (autore di una doppietta). Con il gol realizzato oggi, Roberto Baggio diventa il primo giocatore italiano a segnare in tre diverse edizioni dei Mondiali (due gol nel 1990, cinque nel 1994 e, per ora, uno nel 1998).
12 giugno
Marsiglia, prima fase, partita del girone C Francia-Sudafrica 3-0. Rotonda vittoria dei padroni di casa, anche se bisogna considerare che ben due gol, il secondo e il terzo, sono stati segnati a favore della Francia da un giocatore… avversario. Infatti è il difensore sudafricano Issa a spiazzare il proprio portiere Vonk al 32′ della ripresa su una conclusione di Djorkaeff e, 12 minuti più tardi, a deviare nella propria porta un pallonetto di Henry. Nessuno, prima di Issa, aveva segnato due autogol in una stessa partita di un Mondiale.
13 giugno
Nantes, prima fase, partita del girone D Nigeria-Spagna 3-2. In vantaggio a inizio ripresa per 2-1, gli spagnoli si fanno prima rimontare su autogol del portiere Zubizarreta, poi, al 32′, soccombono su un grande tiro di Oliseh che “Zubi” non riesce a trattenere. E’ soprattutto il secondo pareggio nigeriano a macchiare la prova di Zubizarreta: cross dal fondo di Lawal, pallone molto tagliato nell’area piccola spagnola, Zubizarreta salta molto in alto per cercare di allontanare la palla, ma anziché toglierla dallo specchio della porta la smanaccia oltre la linea di gesso: rete. Anzi: autorete.
14 giugno
Tolosa, prima fase, partita del girone H Argentina-Giappone 1-0. Non è apparsa per nulla convincente la prova offerta dalla squadra argentina, presentata, alla vigilia del Mondiale, come una delle compagini favorite. Per rasserenare i giocatori e i tifosi sudamericani ci vuole un gran gol di Batistuta, in campo con un’infiltrazione al piede destro, che al termine dell’incontro afferma: “Ho toccato solo due palloni: un gol e un palo…”
15 giugno
Bordeaux, sede del ritiro della nazionale cilena. Spiacevole episodio nell’albergo che ospita la nazionale sudamericana: alcuni dirigenti cileni hanno messo fuori dalla porta Hannes Kartnig, presidente del club austriaco dello Sturm Graz, e Klaus Lindenberger, portiere della nazionale austriaca a Italia ’90 e ora commentatore di un’emittente televisiva: i due stavano infatti cercando di convincere Margas e Rojas, difensori del CT Acosta, a trasferirsi a Graz.
16 giugno
Nantes, prima fase, partita del girone A Brasile-Marocco 3-0. Ci vogliono soltanto 9 minuti al Brasile per violare la difesa marocchina (autore della rete brasiliana: Ronaldo su assist di Rivaldo). I verde-oro macinano gioco e sembrano padroni del campo, ma riescono a raddoppiare soltanto nel secondo minuto di recupero del primo tempo: tra i due gol monta il nervosismo tra i campioni del mondo, che raggiunge l’apice quando Dunga, dopo l’ennesimo errore commesso (in difesa) da Bebeto, è sul punto di scagliarsi contro il compagno. Tocca a Leonardo il compito di bloccare in extremis il gesto di stizza di Dunga.
17 giugno
St. Etienne, prima fase, partita del girone B Austria-Cile 1-1. Passato in vantaggio con il “solito” Salas al 25′ della ripresa, il Cile, dopo aver sprecato diverse occasioni per raddoppiare, si fa raggiungere al 47′ della ripresa da un gol di Vastic. Ilica Vastic è un vero e proprio goleador d’importazione: nato in Croazia, ha preso il passaporto austriaco due anni fa, gioca nello Sturm Graz ed è stato capocannoniere del campionato austriaco nel 1997-1998 con 14 reti.
18 giugno
Saint Denis, prima fase, partita del girone C Francia-Arabia Saudita 4-0. Nella partita che arride alla Francia ma non a Zidane (espulso al 25′ della ripresa), Didier Deschamps colleziona la presenza numero 72 con la maglia della nazionale francese, raggiungendo così Platini. Record da battere: le 82 presenze di Manuel Amoros.
19 giugno
Parigi, aeroporto De Gaulle. Parte alla volta di Bogotà il giocatore colombiano Faustino Asprilla, escluso dal CT Gomez in seguito alle critiche rivolte dall’attaccante al gioco espresso dalla nazionale sudamericana. Dichiaratosi rattristato per questa esclusione, Asprilla dovrebbe fare il commentatore per la televisione colombiana da qui alla fine dei Mondiali.
20 giugno
Nantes, prima fase, partita del girone H Croazia-Giappone 1-0. Si avvera il sogno qualificazione dei croati, al loro primo campionato mondiale, grazie a una rete segnata da Suker. Il dopo-partita è tuttavia causa di polemiche e proteste presentate dai dirigenti della nazionale croata: infatti i dirigenti della Fifa hanno procurato loro, per la conferenza stampa, un’interprete serba…
21 giugno
Saint-Denis, prima fase, partita del girone H Argentina-Giamaica 5-0. Prima della partita d’inizio i giocatori argentini hanno modo di leggere uno striscione riportante il seguente testo: “Un Mundial sin Maradona es como un baile sin chicas” (Un Mondiale senza Maradona è come un ballo senza ragazze). A menare le danze saranno comunque Ortega, autore di una doppietta e, soprattutto, Gabriel Batistuta, protagonista con una tripletta, la prima di questi Mondiali: si aggiudica pertanto il premio di 25000 dollari messo in palio dalla Fifa per l’autore della prima tripletta, devoluto in beneficenza a favore dell’associazione Sos Children.
22 giugno
Montpellier, prima fase, partita del girone G Colombia-Tunisia 1-0. A realizzare il gol-vittoria per la sua squadra è Ledier Preciado, a 6 minuti dalla fine. L’autore di questa rete può essere considerato un vero e proprio miracolato, in quanto, quando aveva appena 2 anni, una violenta mareggiata distrusse il suo paese natale Tumaco, sulla costa del Pacifico: morirono centinaia di persone, ma lui e i componenti della sua famiglia riuscirono a restare miracolosamente illesi.
23 giugno
St. Etienne, prima fase, partita del girone A Marocco-Scozia 3-0. Nonostante il largo successo, il Marocco rimane escluso dagli ottavi di finale: a nulla valgono la doppietta di Bassir e il gol di Hadda a causa della vittoria, maturata nei minuti finali, riportata dalla Norvegia sul Brasile per 2-1. Morale: fino a un minuto dalla fine il Marocco era qualificato per la seconda fase…
24 giugno
Lens, prima fase, partita del girone D Spagna-Bulgaria 6-1. Larga ma inutile vittoria dei nazionali spagnoli contro la Bulgaria: il Ct iberico Clemente, alla notizia della vittoria riportata dal Paraguay contro la Nigeria, rimugina sugli errori commessi nelle altre due partite. Dello stesso avviso sembrano essere i reali di Spagna, Re Juan Carlos e la Regina Sofia, che abbandonano lo stadio prima della fine dell’incontro.
25 giugno
Montpellier, prima fase, partita del girone F Germania-Iran 2-0. Prima dell’inizio dell’incontro l’attaccante della Germania Jurgen Klinsmann ha ricevuto un paio di doni dal capitano dell’Iran, Ahmad Abdzaleh, il quale ha voluto così ringraziare il giocatore tedesco per l’impegno fornito 8 anni prima dopo un terremoto che causò migliaia di morti in Iran: in occasione di quel tragico evento, il giocatore si adoperò in prima persona per la ricerca di denaro a sostegno dei parenti delle vittime. Perciò Klinsmann è molto popolare in Iran ed in Francia, in questi giorni, si sono visti molti tifosi iraniani indossare la maglia dell’attaccante.
26 giugno
Lens, prima fase, partita del girone G Inghilterra-Colombia 2-0. Ad assistere alla vittoria degli inglesi, propiziata dalle reti di Anderton e Beckham, tra i 40.000 dello stadio “Felix Bollaert”, sono presenti Carlo d’Inghilterra e il figlio Harry: quest’ultimo, tifoso dell’Arsenal campione d’Inghilterra, è ben contento di vedere schierati in campo i beniamini della “sua” squadra di club, il portiere Seaman e il difensore Adams.
27 giugno
Marsiglia, ottavi di finale, Italia-Norvegia 1-0. Con un gran gol di Vieri (18′ del primo tempo) e, soprattutto, dopo una notevole sofferenza dovuta agli attacchi portati dall’attacco norvegese, l’Italia si qualifica per i quarti di finale: un successo, questo, da encomiare, se si pensa che la Norvegia era reduce da 17 risultati utili consecutivi…
28 giugno
Lens, ottavi di finale, Francia-Paraguay 1-0 (golden goal). La rete segnata da Laurent Blanc all’ottavo minuto del secondo tempo supplementare rappresenta non solo il passaggio della Francia ai quarti di finale, (dove affronterà l’Italia) ma, soprattutto, la prima partita della storia dei campionati mondiali risolta dal golden gol.
29 giugno
Tokyo, aeroporto. Non contento della prova offerta al Mondiale dall’attaccante Shoji Jo, un tifoso giapponese ha versato un bicchiere contenente una bibita addosso al giocatore, reo, secondo il tifoso stesso, di aver fallito troppe occasioni da gol.
30 giugno
Saint Etienne, ottavi di finale, Argentina-Inghilterra 6-5 (dopo i calci di rigore). Al di là della “lotteria” dei rigori (decisivo l’errore dell’inglese Batty), i momenti salienti si condensano nei 90 minuti regolamentari: nei primi 45 minuti vengono decretati due calci dal dischetto (uno per ciascuna squadra) e vengono segnati ben 4 gol, mentre nei minuti iniziali del secondo tempo l’arbitro Dan Nielsen espelle l’inglese Beckham per intervento non regolamentare su Simeone; infine, al 90′, viene annullato un gol di Campbell per un presunto fallo si Shearer sul portiere argentino Roa.
1 luglio
Tolone, campo di allenamento della nazionale danese. Ad attendere i giocatori danesi al termine della seduta di allenamento è il pullman che, quotidianamente, percorre il tragitto tra l’albergo sede del ritiro, situato a Saint Cyr sur Mer, e il piccolo stadio del Buon Incontro: Martin Jorgensen, che è in possesso della patente per guidare questi automezzi e il cui padre è proprietario, ad Aarhaus, di un’autolinea, promette che in caso di vittoria contro il Brasile nei quarti di finale guiderà di persona il pullman con i compagni di squadra a bordo.
2 luglio
E’ di oggi la notizia di un curioso regalo di consolazione promesso al CT francese Jacquet in caso di sconfitta della Francia contro l’Italia: 78 Kg (è questo il peso di Jacquet) di pane e altrettanti chili di formaggio caprino. La generosa offerta proviene da due produttori francesi, il cui cognome è Jacquet…
3 luglio
Parigi, stadio di Saint Denis, quarti di finale: Francia-Italia 4-3 (dopo i calci di rigore). Dopo la delusione a Italia ’90 (sconiftti dall’Argentina in semifinale) e a Usa ’94 (sonfitti in finale dal Brasile), gli azzurri vengono eliminati anche in questo torneo iridato dopo i calci di rigore: questa volta risulta decisivo l’errore dagli 11 metri di Di Biagio, il cui tiro dal dischetto si stampa sulla traversa.
4 luglio
Milano, aeroporto di Linate. Torna in Italia la squadra italiana, a distanza di poche ore dall’eliminazione dal Mondiale. Sono circa 300 i tifosi che accolgono la comitiva azzurra con applausi e grida di incoraggiamento: il più applaudito è il cannoniere Christian Vieri.
5 luglio
Vittel. La squadra croata, a distanza di un giorno dalla vittoria riportata ai quarti di finale contro la Germania (3-0), si trasferisce nel centro termale di Vittel, attuale sede del ritiro croato. Non vi sarebbe niente di strano se non fosse che il mezzo di trasporto usato è il trenino che quotidianamente porta alle terme i turisti e se non fosse che i tifosi al seguito della strada sono vestiti da pellirosse, con lo stemma croato dipinto sul petto…
6 luglio
Marsiglia, sede del ritiro della nazionale brasiliana. Indisponibile il Velodrome, i brasiliani hanno dovuto sostenere la seduta di allenamento a Tolone, a 60 chilometri da Marsiglia. Problemi per Aldair, che soffre i viaggi in pullman: i dirigenti della nazionale verde-oro avevano ormai già organizzato un viaggio in automobile per il difensore, il quale, tuttavia, all’ultimo momento ha detto di preferire viaggiare con i compagni ingannando il tragitto in pullman con della musica samba.
7 luglio
Marsiglia, semifinale Brasile-Olanda 5-3 (dopo i calci di rigore). L’Olanda si arrende ai campioni del mondo in carica del Brasile soltanto dopo i tiri dal dischetto. Una nota curiosa caratterizza questa partita: la presenza, tra i titolari del Brasile del difensore Ze Carlos al posto di Cafu. Non ci sarebbe nulla di strano se non si sapesse che pochi anni prima Ze Carlos, ormai trentenne, era impiegato in una fabbrica metallurgica e che soltanto da quest’anno milita in una squadra della serie A brasiliana.
8 luglio
Parigi, stadio di Saint Denis, semifinale Francia-Croazia 2-1. Dopo il gol di Suker, che illude i croati, è una doppietta del difensore Lilian Thuram a regalare alla Francia il passaggio alla finale per il primo posto: pensare che Thuram non aveva mai segnato con la maglia della nazionale…
9 luglio
Parigi. Il Presidente della Repubblica francese, Chirac, ha fatto sapere a Jacquet, Deschamps e compagni che, qualsiasi risultato dovesse sortire dalla finale Francia-Brasile, consegnerà a tutti la Legion d’Onore. Aggiungendo: “Ma la Francia sarà in qualsiasi caso campione del mondo…”.
10 luglio
La catena di ristorazione fast-food Mc Donald’s ha promesso un premio di un milione di dollari a chi segnerà una tripletta nella finale di dopodomani tra Francia e Brasile: il premio sarà devoluto in beneficenza all’associazione Villages d’Enfants Sos. Nota bene: guardando alla finalissima, Zidane sfiorerà il premio, fermandosi a “soli” due gol…
11 luglio
Singapore. E’ di oggi la notizia di un tifoso del Brasile, l’agente di commercio di Singapore Larry Weenon, che, non avendo ottenuto dal suo datore di lavoro 4 giorni di ferie utili per assistere alla finale tra la Francia e la sua squadra del cuore, ha deciso di licenziarsi.
12 luglio
Parigi, stadio di Saint Denis, finale Francia-Brasile 3-0. Col titolo vinto stasera dai francesi, risulta ora in parità il conteggio dei tornei iridati per quanto riguarda il confronto fra Europa e Sud America: 8 titoli vinti da squadre europee e altrettanti vinti da compagini sudamericane. Inoltre, con il Mondiale 1998, si assiste per la sesta volta ad una vittoria della squadra di casa.