Mondiali 1998: FRANCIA

Il mondo è blu

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La Finale al Sanit Denis inizia con un giallo: la partita rischia di perdere il suo protagonista piu’ atteso. Ronaldo non figurava nella lista dei titolari del Brasile distribuita in tribuna stampa. Sconcerto, incredulita’, mentre la folla brasiliana era ignara di tutto e continuava a inneggiare al suo campione. Ne scorreranno di fiumi di inchiostro sul perchè Ronaldo rischiò di non scendere in campo (leggi qui per approfondire) e il mistero non è mai stato completamente svelato.

I 22 previsti comunque scendono in campo. Per il Brasile di Zagallo sono: Taffarel; Cafu, Junior Baiano, Aldair, Roberto Carlos; Leonardo, Cesar Sampaio, Dunga, Rivaldo; Ronaldo, Bebeto. Jaquet sceglie: Barthez; Thuram, Leboeuf, Desailly, Lizarazu; Karembeu, Deschamps, Zidane, Petit; Djorkaeff, Guivarc’h.

Batte la Francia e cerca di sfondare con Guivarc’h che raccoglie un lungo lancio, copre la palla a Junior Baiano e quindi tenta il tiro in acrobazia: alto sulla traversa. I francesi cercano di mantenere una supremazia territoriale costante e al 4′ Zidane parte dalla trequarti, scambia in velocita’ con Djorkaeff e sul limite dell’area brasiliana serve un ottimo assist a Guivarc’h, liberato cosi’ a rete, ma il centravanti sbaglia l’aggancio e sciupa malamente. Il Brasile piu’ che guardingo appare disorganizzato e incapace di costruire un’efficace manovra di rilancio e cosi’ subisce l’aggressivita’ degli avversari. Leonardo e’ fermato da Petit, Karembeu si occupa di Rivaldo e cosi’ le azioni dei brasiliani si inceppano sul nascere. Il problema della Francia e’ che in avanti rimane solo Guivarc’h e non e’ gran cosa. Ronaldo per ora non ha toccato palla, ma al 22′ crea un po’ di suspence partendo da sinistra, scartando Thuram e mandando in mezzo un pallone che Barthez blocca e poi si fa scappare, per poi riprenderlo quasi sulla linea.

Così Zidane supera Leonardo e realizza la prima rete nella finale al Saint Denis

Ma al 27′ i francesi riescono a passare e addirittura con il loro campione piu’ celebrato, quello Zidane sempre negato al gol. Stavolta ci riesce con una splendida girata di testa sopra Leonardo che non arriva a opporsi. E per Taffarel e’ notte fonda. Lo Stade de France esplode. Il Brasile cerca di reagire, ma ha poche idee: al 37′ Ronaldo ci prova con un lungo scatto centrale, non e’ in fuorigioco, la difesa francese esita, ma esce dai pali Barthez in presa alta, l’impatto tra i due e’ inevitabile e c’e’ bisogno di interrompere il gioco per soccorrere i giocatori. Al 41′ la Francia potrebbe chiudere la partita: bell’azione corale che porta Karembeu al tiro da destra, la palla sbatte contro Junior Baiano e finisce su Petit solo in area, ma il francese non riesce a centrare la porta. Grossa occasione sprecata. Ma fa di peggio Guivarc’h al 45′: lungo lancio di Thuram con Junior Baiano che salta a vuoto, alle sue spalle il centravanti s’invola, sembra gol fatto e invece il tiro non e’ irresistibile e Taffarel puo’ deviare in angolo. Ci deve pensare ancora una volta Zidane a cancellare ogni rammarico dalla mente dei suoi. Al secondo angolo consecutivo da sinistra calciato da Djorkaeff, arriva la testa di Zizou implacabile e fulminea a mettere k.o. Taffarel e il Brasile. Il tempo di battere un corner da parte di Roberto Carlos e si va tutti al riposo.

Zagallo nella ripresa tenta il tutto per tutto e manda in campo Denilson, non come sempre al posto di Bebeto, ma a quello di Leonardo. Una mossa molto rischiosa. Ma non c’e’ piu’ tempo da perdere. Al 15′ Barthez sta per dare una grossa mano al Brasile: su alto traversone da destra esce lontano dai pali e sull’assenza di Rivaldo riesce solo a toccare il pallone che cade sui piedi di Bebeto, il quale tenta di inquadrare la porta sguarnita: provvidenziale Desailly si sostituisce a Barthez.

Zidane bacia la maglia dopo la rete del raddoppio

Incredibile Guivarc’h al 18′ quando un colpo di testa sbagliato di Cafu proietta a rete il francese. Solissimo, potrebbe andare in porta con il pallone e invece sparacchia alto sulla traversa senza che ci sia un avversario nell’arco di dieci metri. Jacquet allora decide che e’ tempo di toglierlo e al 21′ manda in campo Dugarry. Il gol mancato da Guivarc’h potrebbe pero’ pesare tanto nell’economia della gara dei francesi, perche’ al 23′ Desailly, gia’ ammonito, si fa cogliere in un inutile fallo d’attacco (palla perduta) su Roberto Carlos. Inevitabile l’espulsione.

E ora la Francia ha ancora due gol di vantaggio, ma un uomo in meno. Al 29′ Zagallo getta nella mischia anche Edmundo (esce Cesar Sampaio) e ora ha in campo tutte le punte a disposizione. Jacquet risponde con Vieira che al 30′ rileva Djorkaeff. Il pubblico francese dello Stade de France e’ tutto in piedi a incoraggiare la squadra che pero’ sembra cavarsela benissimo.

Anche con un uomo in meno e contro tanti attaccanti Barthez e’ protetto al meglio. E la Francia potrebbe anche segnare in contropiede dopo un bellissimo scambio volante Zidane – Dugarry, ma quest’ultimo solo, appena entrato in area, si ferma e tenta il diagonale che va fuori. Ma il Brasile e’ inguardabile. Nemmeno con un uomo in piu’ riesce a combinare nulla di buono. Ronaldo e Bebeto non toccano palla e Zidane e compagni possono amministrare con estrema sicurezza il finale della gara che in un esaltante crescendo emotivo porta addirittura al terzo gol di Petit. Tutta una squadra, tutto uno stadio e tutta una nazione diventano campioni del mondo.

Alla felicità francese fa da contraltare il fantasma di Ronaldo