Mondiali 2002: BRASILE

Brasile e Germania in finale

Germania-Corea del Sud 1-0. Questa volta per gli asiatici nessun aiuto arbitrale. Nella foto Hong Myung-Bo e Klose

Le due semifinali hanno due grandi favorite, Germania e Brasile, opposte a squadre che mai erano giunte fino alla soglia della finalissima. Per i tedeschi, che aprono contro la Corea, l’insidia maggiore è il fattore campo, fin qui fondamentale nel trascinare i padroni di casa alla prima semifinale asiatica della storia. La gara propone comunque una Corea ben organizzata da un mago della panchina come Hiddink, alla seconda semifinale dopo quella colta con l’Olanda quattro anni prima.

4-4-2 tedesco contro il 3-4-3 coreano ma, come al solito, nelle sfide senza inghippi, più dei numeri conta la voglia e la freschezza atletica. L’arbitro Meier, dopo le polemiche sui direttori di gara del Mondiale, dirige senza farsi notare e, quando serve, interviene con ragione. Anche Oliver Kahn, senza dubbio il miglior portiere del mondiale, si vede solo quando serve. E serve quando, al termine di un contropiede fulmineo dei coreani, Chun Soo Lee prova un diagonale di destro qualche metro dentro l’area di rigore. Kahn si allunga sulla destra e ci mette una mano. Anche Tae Young Kim mette una mano sulla schiena di Klose che si tuffa ma Meier non abbocca. I bianchi arrivano dalle parti del portiere avversario ma senza impensierire troppo Woon Jae Lee. Ballack appare bloccato, preso nella morsa dei centrocampisti in rosso. Sarà però lui a decidere il match.

Minuto 75’: fuga sulla destra di Neuville e cross basso al centro per il compagno di squadra e di nazionale, Myung Bo Hong lascia passare la palla che arriva sul piede destro di Ballack, Lee respinge, il tap-in di sinistro finisce in rete. Lo stadio tace, niente fischi, niente bandierine alzate, gol regolare. Nel finale Kahn non trema, Meier sventola due sacrosanti «gialli» in faccia a Neuville (altra simulazione in area) e Ballack (entrata scorretta da dietro), eliminandolo di fatto dalla finale. È l’unico colpo basso per Rudi Voeller può gioire: terzo 1-0 consecutivo e finale assicurata.

Brasile-Turchia 1-0. Ancora Ronaldo decisivo e per gli uomini di Scolari è la terza finale consecutiva

Nell’altra semifinale il Brasile di Ronaldo fa fuori un’ottima Turchia che s’inchina per la seconda volta in questo torneo di fronte ai verdeoro e per la seconda volta con una sola rete di scarto. Ma se nel primo incontro, il 3 giugno a Ulsan, per il successo della Seleçao fu determinante l’apporto dell’arbitro coreano Young Joo Kim, questa volta l’affermazione è più netta. Non a caso è Rüstü, il portiere turco, il migliore in campo. Mirabili le parate nel primo tempo: su un diagonale potente di Cafu, su un tiro ad effetto da lontano di Rivaldo e sul tentativo di tap-in di Ronaldo. Anche il collega brasiliano Marcos passa momenti di tensione: su colpo di testa di Alpay (ottima deviazione in angolo) e su un affondo di Hasan Sas che sbaglia la misura dell’assist a Sukur.

La ripresa è accesa dalla luce di Ronaldo, suo il lampo (colpo con la punta del piede in diagonale, tipico del calcio a 5) innescato da una bella iniziativa di Kleberson sulla fascia sinistra: è rete, dopo che la Turchia non ne subiva da tre partite. Un quarto d’ora dopo Ronie esce, non prima di aver tentato di ricambiare il favore a Kleberson con un assist che il centrocampista spreca tirando su Rüstü. Perso il suo bomber principe il Brasile non ne risente, impegnato com’è a contenere e colpire di rimessa con azioni molto veloci. Ci sono conclusioni da una parte e dall’altra, di Ilhan Mansiz, Cafu e del solito Rivaldo, poi il match finisce con la Turchia in attacco e il funambolo Denilson che tenendo palla guadagna punizioni e irride (in senso calcistico) gli avversari. Al fischio finale dell’arbitro Milton Nielsen la panchina brasiliana scoppia di gioia: terza finale mondiale consecutiva.

Nella finale per il terzo posto la Turchia batte la Corea del Sud per 3-2

La Finale per il Terzo Posto verrà ricordata per la rapidità di Hakan Sukur che segna dopo 11 secondi la rete più veloce nella storia dei Mondiali. E’ il suo primo e unico gol nel torneo, ma dà il via alla vittoria della Turchia, che poi legittima il terzo posto finale con una doppietta di Mansiz. Ed è sempre Sukur ad offrire l’assist al compagno per sfiorare un altro gol con un bel colpo di testa. La Corea, se non per quattro minuti dopo il momentaneo pareggio (splendida punizione di Lee Eul-Chong), non è mai stata in gara ed è comunque sempre attento Rustu a parare le conclusioni di Ahn e Seol Ki-Hyeon. La formazione coreana conclude in maniera deludente un Mondiale peraltro apprezzabile e il suo quarto posto finale resta il miglior risultato di una nazionale asiatica nella storia della manifestazione. E il tecnico Guus Hiddink perde anche la sua seconda finale per il terzo posto (che resta un primato), dopo quella con l’Olanda nel 1998 contro la Croazia.