Mondiali 2006: ITALIA

Il capocannoniere Miroslav Klose

miroslav-klose-04FGERGDFGDFG

Nato ad Opole, città della Polonia con una discreta comunità tedesca, ma trasferitosi in giovane età in Germania, è figlio di Josef Klose e di Barbara Jeż: il padre, nato come Józef Kloze nella provincia prussiana dell’Alta Slesia, attuale Polonia, era anch’esso un calciatore che giocò anche in Division 1 francese; la madre era stata invece portiere della Nazionale polacca di pallamano. Inizia dalle serie minori tedesche con la maglia dell’Homburg, e verso la fine della stagione 1999-2000 esordisce in Bundesliga dopo un periodo nella squadra riserve del Kaiserslautern. Il club, infatti, lo promuove in prima squadra.

Alla fine della sua prima stagione nella massima serie è convocato in Nazionale, con la quale esordisce il 24 marzo 2001 contro l’Albania andando a segno dopo 17 minuti. Con la Nazionale tedesca partecipa al campionato del mondo 2002 in Corea/Giappone, raggiungendo la finale. Nel torneo disputa tutte e 7 le partite e mette a segno 5 reti, che gli valgono il secondo posto nella classifica cannonieri dopo il brasiliano Ronaldo. Nel 2004 partecipa ai Campionati europei che si disputano in Portogallo. Una spedizione sfortunata che vede la Germania uscire già al primo turno lasciando a secco il bomber.

Al termine degli europei passa al Werder Brema. Al primo campionato realizza 15 reti in 32 partite, classificandosi quinto nella graduatoria dei migliori marcatori. L’anno seguente, nel campionato 2005-2006, ottiene il secondo posto in campionato col Werder e il titolo di capocannoniere con lo stratosferico “score” di 25 reti in 26 partite disputate, nonché la Coppa di Lega tedesca.

Ai mondiali casalinghi Miroslav si presenta al massimo della forma e della maturità agonistica. Inizia il torneo con una doppietta alla Costa Rica nel 4-2 complessivo a favore della Germania. Altra doppietta nella terza giornata della fase a gruppi, questa volta all’Ecuador. La quinta rete, decisiva per la conquista del titolo di capocannoniere, Klose la realizza contro l’Argentina nel quarti di finale.

Al termine della stagione 2006/07 il Werder Brema rende ufficiale la cessione della punta al Bayern Monaco per 15 milioni di euro e la firma di un contratto quadriennale. Con i bavaresi Klose contribuisce, con 10 reti in 27 partite, alla vittoria della Bundesliga e della Coppa di Germania 2007/08. Nella stagione 2008/09 il Bayern non vince nessun titolo, classificandosi al secondo posto in campionato; Klose realizze nuovamente 10 reti. Il tecnico olandese Louis van Gaal inizia però a lasciarlo spesso in panchina, preferendogli i compagni di club e nazionale Thomas Müller e Mario Gomez.

In Nazionale invece la fiducia è ancora ai massimi livelli ed e ripagata con gli interessi. Viene selezionato anche per il Mondiale 2010 in Sudafrica e ell’esordio contro l’Australia realizza il secondo gol tedesco (4-0 finale), mentre nella gara successiva contro la Serbia viene espulso per doppia ammonizione. Si rifà agli ottavi di finale, contro l’Inghilterra, segnando la prima rete dei tedeschi ripetendosi nei quarti di finale con una doppietta all’Argentina che gli permette di eguagliare, con 14 reti in una fase finale del campionato del mondo, il connazionale Gerd Müller. Con 8 gol segnati, è anche il capocannoniere del girone di qualificazione all’Europeo 2012, girone largamente vinto dalla nazionale tedesca a punteggio pieno.

Nell’estate 2011 avviene, un pò a sorpresa, il suo paesaggio alla Lazio. Con la squadra biancoceleste disputa ottime stagioni entrando nel cuore dei tifosi. La vera consacrazione alla sua straordinaria carriera avviene con i Mondiali del 2014: diventa campione del mondo e con 16 reti in 4 edizioni straccia il precedente record di Ronaldo come miglior marcatore di tutti i tempi.

LA CLASSIFICA MARCATORI

5 – Miroslav Klose (Germania);
3 – Thierry Henry (Francia), Zinedine Zidane (Francia), Fernando Torres (Spagna), Lukas Podolski (Germania), Maxi Rodriguez (Argentina), Ronaldo (Brasile), Hernan Crespo (Argentina), David Villa (Spagna);
2 – Bastian Schweinsteiger (Germania), Luca Toni (Italia), Marco Materazzi (Italia), Patrick Vieira (Francia), Tomas Rosicky (Repubblica Ceca), Tim Cahill (Australia), Paulo Wanchope (Costa Rica), Omar Bravo (Messico), Agustin Delgado (Ecuador), Carlos Tenorio (Ecuador), Bartosz Bosacki (Polonia), Steven Gerrard (Inghilterra), Aruna Dindane (Costa D’Avorio), Andriy Shevchenko (Ucraina), Alexander Frei (Svizzera), Adriano (Brasile), Maniche Ribeiro (Portogallo);
1 – Jan Koller (Repubblica Ceca), Zinha (Messico), Jose Fonseca (Messico), Rafael Marquez (Messico), Shunsuke Nakamura (Japan), Ahn Jung-hwan (Corea Del Sud), Lee Chun-soo (Corea Del Sud), Park Ji-sung (Corea Del Sud), Torsten Frings (Germania), Oliver Neuville (Germania), Philipp Lahm (Germania), Yahya Golmohammadi (Iran), Sohrab Bakhtiarizadeh (Iran), Flavio (Angola), Didier Drogba (Costa D’Avorio), Bakary Kone (Costa D’Avorio), Bonaventure Kalou (Costa D’Avorio), Nikola Zigic (Serbia & Montenegro), Sasa Ilic (Serbia & Montenegro), Abdelkader Coubadja (Togo), John Aloisi (Australia), Craig Moore (Australia), Harry Kewell (Australia), Kaka (Brasile), Fred (Brasile), Gilberto (Brasile), Juninho Pernambucano (Brasile), Ze Roberto (Brasile), Arjen Robben (Olanda), Robin van Persie (Olanda), Ruud van Nistelrooy (Olanda), Xabi Alonso (Spagna), Raul (Spagna), Juanito (Spagna), Franck Ribery (Francia), Andrea Pirlo (Italia), Vincenzo Iaquinta (Italia), Alberto Gilardino (Italia), Filippo Inzaghi (Italia), Franciasco Totti (Italia), Gianluca Zambrotta (Italia), Fabio Grosso (Italia), Alessandro Del Piero (Italia), Clint Dempsey (USA), Pedro Pauleta (Portogallo), Deco Souza (Portogallo), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Simao Sabrosa (Portogallo), Nuno Gomes (Portogallo), Zied Jaziri (Tunisia), Radhi Jaidi (Tunisia), Jaouhar Mnari (Tunisia), Yassir Al Qahtani (Arabia Saudita), Sami Al Jaber (Arabia Saudita), Ivan Kaviedes (Ecuador), Peter Crouch (Inghilterra), Joe Cole (Inghilterra), David Beckham (Inghilterra), Fredrik Ljungberg (Svezia), Henrik Larsson (Svezia), Marcus Allback (Svezia), Esteban Cambiasso (Argentina), Lionel Messi (Argentina), Carlos Tevez (Argentina), Javier Saviola (Argentina), Roberto Ayala (Argentina), Asamoah Gyan (Ghana), Sulley Muntari (Ghana), Stephen Appiah (Ghana), Haminu Dramani (Ghana), Andriy Rusol (Ucraina), Serhiy Rebrov (Ucraina), Maksym Kalinichenko (Ucraina), Tranquillo Barnetta (Svizzera), Philippe Senderos (Svizzera), Ronald Gomez (Costa Rica), Nelson Cuevas (Paraguay), Darijo Srna (Croazia), Niko Kovac (Croazia), Keiji Tamada (Japan).
Autoreti – Carlos Gamarra (Paraguay), Brent Sancho (Trinidad & Tobago), Cristian Zaccardo (Italia), Armando Petit (Portogallo).