Mondiali 2006: ITALIA

Poche sorprese negli altri gironi

Tackle di Luis Gonzalez su Predrag Djordjevic nell’esplosivo match Argentina-Serbia 6-0

Nel Girone A il 9 giugno 2006 a Monaco di Baviera debutta la Germania, padrona di casa che sconfigge la Costa Rica con uno spettacolare 4-2, mentre nell’altro incontro l’Ecuador, alla sua seconda partecipazione in Coppa del Mondo, batte la Polonia 2-0. Nella seconda giornata, il 14 giugno, i tedeschi battono a Dortmund i polacchi per 1-0, ottenendo la qualificazione agli Ottavi di finale con un turno d’anticipo, mentre il giorno dopo stacca il biglietto anche l’Ecuador che sconfigge la Costa Rica. Nell’ultimo turno, la Germania batte i sudamericani per 3-0, ottenendo il primo posto nel girone, mentre la Polonia ottiene la consolazione del terzo posto battendo in rimonta i costaricani.

Nel Girone B poco gioco e poche sorprese. L’Inghilterra di Eriksson passa il turno conquistando il primo posto con 7 punti 2 successi e un pareggio, seguita dalla Svezia qualificata con 5 punti con 2 pareggi e un’unica vittoria. La gara per il primo posto tra Inghilterra e Svezia (panchina per Ibrahimovic) termina con uno spettacolare 2-2. Vengono invece eliminati Paraguay terzo con 3 punti e Trinidad e Tobago ultimo con un solo punto.

Il Girone C alla vigilia era definito il gruppo della morte vista la presenza di Argentina, Costa d’Avorio, Olanda e Serbia-Montenegro. Nella prima giornata la seleccion sconfigge la Costa d’Avorio 2-1, mentre l’Olanda batte 1-0 i serbomontenegrini. Il 16 giugno i giochi vengono decisi con un turno d’anticipo, infatti l’Argentina umilia la Serbia-Montenegro per 6-0, mentre gli orange sconfiggono gli ivoriani per 2-1, qualificandosi. Le partite del 21 giugno servono solo a decidere le posizioni ufficiali della classifica: argentini e olandesi pareggiano con uno scialbo 0-0, risultato che consente ai sudamericani di vincere il girone per la miglior differenza reti, mentre nell’altra partita gli ivoriani rimontano da 0-2 a 3-2, lasciando la Germania con la loro prima vittoria.

L’Australia di Guus Hiddink schierata nel match contro la Croazia. In piedi da sx: Kewell, Chipperfield, Moore, Kalac, Viduka, Grella. Accosciati da sx: Emerton, Cahill, Neill, Sterjovski, Culina

Gruppo D come da pronostico: Portogallo e Messico dominano il girone dalla prima giornata. I messicani battono l’Iran 3-1, mentre i portoghesi sconfiggono l’Angola in una gara molto sentita per gli africani, visto che si trattava del loro esordio in un Campionato mondiale di calcio ed erano, fino al 1975, una colonia portoghese. Nella giornata successiva il Portogallo, battendo l’Iran 2-0 e ottiene la qualificazione agli Ottavi con un turno d’anticipo, mentre il Messico, bloccato dall’Angola sullo 0-0, ottiene la qualificazione solo all’ultimo turno, grazie al pareggio 1-1 tra Angola ed Iran, e nonostante la sconfitta per 2-1 contro i lusitani.

Nel Girone F sembra essere già tutto scritto, con il Brasile vincitore e la Croazia seconda classificata, ma già dalle prime partite si capisce che non andrà così; infatti l’Australia, tornata alla fase finale dopo l’edizione del 1974 e allenata dal guru olandese Guus Hiddink, sconfigge il Giappone 3-1. mentre il Brasile, pur soffrendo e giocando male, batte la Croazia con rete di Kaká. Nella giornata successiva i verdeoro ottengono la qualificazione con un turno d’anticipo sconfiggendo l’Australia per 2-0, mentre croati e giapponesi pareggiano a reti bianche. Nell’ultimo turno i Campioni in carica battono il Giappone del connazionale Zico per 4-1, con Ronaldo che segna una doppietta eguagliando il record il Gerd Müller con 14 gol, mentre nell’altro incontro succede di tutto: la Croazia, che deve vincere a tutti i costi, va due volte in vantaggio, ma l’Australia, che è superiore atleticamente, riesce definitivamente a pareggiare al 79′ e, con questo risultato, ottiene una storica qualificazione al secondo turno di un Mondiale (cosa mai successa ad una nazionale oceanica).

Tutto facile per la Spagna nel Gruppo H. In Spagna-Ucraina 4-0 Villa è autore di una doppietta

Nell’esordio del gruppo G Francia e Svizzera non vanno oltre lo 0-0, mentre la Corea del Sud, dopo l’ottimo 4º posto di quattro anni prima, vince senza troppa fatica contro il Togo, all’esordio ai Mondiali. In Francia-Corea del Sud i francesi passano in vantaggio con Thierry Henry al 9′ e vengono raggiunti da Park Ji-Sung all’81ì, dopo una serie di errori difensivi, anche se i bleus recriminano per un gol fantasma non convalidato dall’arbitro. Dopo la vittoria elvetica sul Togo per 2-0 la Francia rischia di uscire al primo turno come nel 2002: per essere sicuri della qualificazione la squadra transalpina deve battere il Togo con almeno due gol di scarto. L’impresa riesce grazie ad un successo sofferto contro gli africani proprio per 2-0, così, con la vittoria svizzera ottenuta con lo stesso punteggio, le due nazionali europee si qualificano entrambe agli ottavi, mentre la formazione asiatica e quella africana sono costrette ad abbandonare il torneo.

Nell’ultimo raggruppamento è la Spagna a farla da padrona, ottenendo tre vittorie su tre incontri, segnando 8 reti e subendone solo 1. Dopo l’ottimo esordio contro l’Ucraina vinto 4-0, arriva una vittoria in rimonta contro la Tunisia per 3-1, dopo essere stata in svantaggio per più di un’ora, per poi battere nell’ultima giornata anche l’Arabia Saudita per 1-0. Oltre alle furie rosse passa il turno l’Ucraina, al suo esordio al Mondiale, che dopo lo 0-4 della gara d’esordio sconfigge i sauditi con lo stesso punteggio e la Tunisia per 1-0. Sauditi e tunisini si devono accontentare del punto ottenuto nello scontro diretto, finito 2-2. Negli ottavi di finale la Spagna affronterà la Francia, mentre l’Ucraina sfiderà la Svizzera, vincitrice del Gruppo G.