Difficile fare calcio vero nel Galles, se non ci si chiama Cardiff City o Wrexham o Swansea City, e anche in quei casi non è divertentissimo stare a galla in un mondo che ha fatto della Premiership il suo modello, fingendo di dimenticare che le radici del calcio sono, appunto, in basso, nella miriade di piccole società che tengono viva la passione.
Il Bangor City, il minuto Bangor City, è tra queste. Come tutti i club gallesi, anch’esso ha goduto di un’inusitata esposizione a carattere internazionale, finché è esistita la Coppa delle Coppe e ad essa veniva ammessa la vincitrice della Coppa del Galles: e dato che poche volte, nella storia recente, una squadra gallese ha militato nella massima divisione del campionato inglese, quasi sempre ciò voleva dire che alla ribalta europea si affacciava una società piccola piccola.
Lo ricordano bene a Bangor: nel 1962, proprio in Coppa delle Coppe, vennero sorteggiati al primo turno contro il Napoli, e nell’occasione della partita casalinga stabilirono il proprio record di presenze allo stadio Farrar Road, con 12.000. Vinsero 2-0, ma persero poi 3-1 il ritorno e, non esistendo all’epoca la regola dei gol in trasferta, furono costretti a uno spareggio a Londra, perso per 2-1. Anche se in seguito, nella stessa manifestazione, è arrivato persino un passaggio del turno, contro i norvegesi del Fredrikstad, per il Bangor City quel triplo confronto con il Napoli rimane uno dei momenti più alti della storia, e non solo perché i gallesi si esibirono davanti a 80.000 spettatori al San Paolo, più di quanti non abbiano seguito una partita di tante squadre britanniche di valore ancora maggiore, e misero in mostra il portierone Len Davis, ovvero Len the Cat (il gatto), più tardi divenuto il… custode e curatore del manto erboso del Farrar Road.
Il Bangor City venne fondato il 18 dicembre 1876, dopo che alcuni maggiorenti locali si erano riuniti in una sala del tribunale. All’inizio il club schierava (sul campo di Maes Y Dref) una squadra di calcio e una di rugby, ma quest’ultima venne sciolta pochi anni dopo, e quella di football rinforzata al punto da ottenere la vittoria nella Coppa del Galles del 1889. Il Bangor City da quel momento ha avuto la sorte di far parte, come società fondatrice, di alcune leghe: prima, nel 1892, della North Wales Coast League (vinta nel 1895), poi, nel 1898, della Combination, che si sciolse nel 1910 ma aveva costituito una buona base di collaudo per squadre e giocatori, tanto che il Bangor in quel periodo forniva in media otto undicesimi della Nazionale.
Dal 1911 allo scoppio della Prima Guerra Mondiale il club partecipò alla North Wales Alliance League, che però non venne ricreata al termine del conflitto, così il club, spostato il campo di casa allo stadio Farrar Road, passò nel 1921 alla Welsh National League, facendo però parte in successione di varie leghe: la Birmingham and District, la Lancashire, la North Wales Combination, la Cheshire League. Nel 1968 fu tra i fondatori della Northern Premier League, una sorta di competizione di élite tra squadre dilettantistiche, e la vinse nel 1969, passando poi nel 1979 alla Alliance Premier League.
Le ultime scosse alla vita del Bangor City sono venute nel 1984 con l’approdo alla finale della FA Trophy, competizione per squadre dilettantistiche, che per la prima volta dal 1927 (finale di FA Cup) vide un club gallese giocare a Wembley (pareggio, con sconfitta 1-2 nella ripetizione a Stoke), e nel 1992, con la formazione della League of Wales, tentativo malriuscito di avviare un vero campionato nazionale, sponsorizzato (all’inizio) da una multinazionale e che prevedeva addirittura sanzioni alle società gallesi che avessero declinato l’invito, ma alla fine non se n’è fatto niente.