Amori e Scandali: Le love story più famose dagli anni ’60 a Maradona

Dai campi di gioco ai rotocalchi, le storie d’amore tra calciatori e donne affascinanti hanno catturato l’immaginazione del pubblico. Ecco un viaggio tra passione, scandali e cuori infranti nel mondo del pallone.

Sebbene il fenomeno delle relazioni tra calciatori e celebrità sembri un tratto distintivo dell’era moderna, la storia del calcio non è priva di precedenti. Tuttavia, ciò che un tempo era considerato eccezionale e scandaloso, oggi è diventato quasi la norma. La differenza principale risiede nella frequenza e nella visibilità di queste unioni. Se in passato tali relazioni erano viste come eccezioni che facevano notizia, oggi sono diventate un fenomeno sociale ampiamente accettato e persino atteso.

Coppie come Beckham-Victoria, Piqué-Shakira (prima della loro separazione), o Ronaldo-Georgina sono viste come naturali espressioni di un mondo in cui sport, spettacolo e celebrità si fondono. Questo cambiamento riflette una più ampia trasformazione della percezione pubblica dei calciatori, ora visti come vere e proprie icone culturali e non solo come atleti.

Vale la pena quindi di gettare uno sguardo all’indietro per ricordare alcuni degli aneddoti che legano il mondo del pallone alla “femme fatale”.


Donne da sogno e calcio, un connubio non sempre in sintonia. Sicuramente era in sintonia con gli italiani, 16 milioni addirittura, la bella Alba Parietti dall’alto del suo sgabello, quando inchiodava la folla al televisore ogni volta che andava in onda “Galagol mondiale” all’epoca di Italia ‘90. 

Poi, nel 1994, fu la volta di Valeria Marini entrata in punta di piedi nel mondo del pallone salvo poi fidanzarsi con Vittorio Cecchi Gori, che dal calcio e dalla Fiorentina sembra aver ricevuto le sue batoste. 

Fece scalpore la love story tra Gianni Rivera e la cantante Elisabetta Viviani: rimase incinta, ma Rivera decise di non sposarla.

Negli anni Sessanta andavano di moda “amori impossibili” come quello tra Claudia Mori, futura signora Celentano, e l’asso brasiliano in forza alla Roma Francisco Ramon Lojacono. Il loro amore, iniziato il 3 gennaio 1962 quando Ramon fece recapitare nel camerino della bella Claudia uno splendido mazzo di rose rosse, fu contrastato da tutti: dalla famiglia di lei, dai tifosi e dalla società. Alla fine Claudia e Lojacono, che per lei aveva lasciato la moglie e un figlio piccolo, andarono ognuno per la propria strada: lei, sulla sua, incontrò il “molleggiato” Adriano Celentano.

Nella sua seconda stagione nerazzurra Antonio Valentin Angelillo segnò 33 reti, ma si innamorò anche di Attilia Tironi, in arte Ilia Lopez, vistosa soubrette bresciana. La donna non piaceva al mago Helenio Herrera e quella passione era avversata anche dalla società e dai tifosi che presero a fischiare il giocatore al minimo errore. Alla fine Angelillo decise di cambiare aria seguito a Roma dalla bella Ilia. Quando la gloria di Valentin terminò, ebbe fine anche quell’amore.

Sempre negli anni Sessanta fece scalpore la fuga d’amore del brasiliano Germano, allora in rossonero, con la bella contessina Giovanna Agusta, figlia del re degli elicotteri. Una love story che occupò le prime pagine dei rotocalchi fino a quando il padre della contessina non convinse Germano a farsi da parte con un bel gruzzolo utile ad acquistare una ricca fazenda in Brasile.

Negli anni Trenta, l’idolo uruguaiano del Napoli Attila Sallustro lasciò gli azzurri per seguire la moglie, la bella Lucy D’Albert, che cantava a Roma. Per amore rischiò di compromettere la sua brillante carriera calcistica. 

I più anziani ricorderanno la battagliera Nicea, sorella di Amarildo, che negli anni Sessanta contrattava gli ingaggi per conto del fratello. E per anni Frau Haller, la signora Waltraud, fu il terrore dei cronisti bolognesi che erano bacchettati ogni volta che si permettevano di criticare il marito.

Lui era il portiere più popolare d’Italia, Lorenzo Buffon, lei era la valletta più famosa d’Italia, Edy Campagnoli, pupilla di Mike Bongiorno che allora, negli anni Sessanta, conduceva “Lascia o Raddoppia”. Si sposarono il 26 giugno 1958 nella chiesa di S. Gottardo a Milano. Buffon iniziò a prendersela quando allo stadio lo chiamavano “Signor Campagnoli”: si separarono dopo dieci anni di matrimonio.

Nella Capitale suscitarono molto scalpore le nozze di “CiccioCordova (estroso centrocampista che si sarebbe poi sposato e ridivorziato con Marisa Laurito) e Simona Marchini figlia del costruttore edile Alvaro Marchini, nonché presidente della società, poi nota caratterista comica.

I rotocalchi rosa ma anche i giornali sportivi la chiamavano la “Dama bionda” e fu lei uno dei motivi per cui Gigi Riva non abbandonò mai l’isola. Lei era Gianna Tofanari, sposata con un ingegnere che, nel corso della causa per il divorzio, cercò di portare in tribunale anche il calciatore. In seguito Gigi Riva e Gianna Tofanari ebbero due figli.

Come non ricordare Donatella Agnelli, benestante ma nulla a che vedere con la famiglia, moglie di Mauro Bellugi che, nel corso di una trattativa serrata con l’Inter si fece scappare: «Se Fraizzoli non accontenta Mauro lo acquisto io e lo metto a palleggiare nel giardino di casa».

Per amore di Stefania Rastelli, bella perugina, Salvatore Bagni fece anche sciopero in campo l’8 aprile 1979 durante un’importantissima partita contro il Milan. Motivo? Stefania non piaceva ai tifosi e ai genitori di Salvatore. 

Nel 1975 fece il suo ingresso ufficiale come operatore di mercato: era Maria Nicotra Verzotto, moglie del senatore Gaetano Verzotto presidente del Siracusa ma fuggito in tempo all’estero per… guai assortiti. Dopo di lei altre presidentesse come la varesina Midia Borghi e Gianna Givone, numero uno dell’Ivrea. 

Infine un’autentica love story strappalacrime. Anni fa Dario Donà, sicura promessa del calcio passato dal Milan al Varese a 19 anni, un giorno fuggì e resto uccel di bosco per dieci giorni. Durante questo periodo aveva raggiunto Patrizia Maschietto, 19 anni, trevigiana. Quando fece ritorno alla base. Dona venne ceduto al Vicenza: più vicino alla sua lei che sposò il 6 dicembre 1982.

Femme fatale anche per Paulo Roberto Falcao che andò su tutte le prime pagine per la sua love story romana con Maria Flavia Frontoni. In questo caso Falcao non riconobbe la paternità di Giuseppe che la sua ex fiamma gli fece intimare dal tribunale. A distanza di vent’anni la Cassazione ha dato ragione alla Frontoni.

Nel 1990, una ragazza napoletana, Cristina Sinagra, figlia di un parrucchiere partenopeo, accusò sua maestà Diego Armando Maradona di essere il padre di Diego Armando Jr. La donna scelse le telecamere del Tg1 per dare l’annuncio, pochi giorni dopo che la fidanzata ufficiale del Pibe, Claudia Villafane, aveva annunciato di aspettare un figlio da lui. I tifosi la presero male e accusarono la Sinagra di turbare la quiete del loro campione: anni dopo una sentenza del tribunale le ha dato ragione.

Fu più o meno a quei tempi che un incidente d’auto, quello terribile occorso a Gianluigi Lentini, fece scoprire un’inaspettata love story: quella tra il calciatore ex granata e allora rossonero e Rita Schillaci, moglie di Totò eroe di Italia ‘90 e centravanti della Juventus. Lei era accorsa prontamente, e in modo inaspettato, al suo capezzale.

La storia del calcio è intrisa di passione, non solo quella dei tifosi per la propria squadra, ma anche quella che nasce tra i protagonisti di questo sport e le donne che hanno incrociato il loro cammino. Anche queste storie d’amore, a volte tormentate, altre volte romantiche, che oggi sembrano così fuori dal tempo, hanno contribuito a creare il mito del calciatore come icona di fascino e successo.