Penne d'autore 21 Febbraio 2016 Giovanni Arpino: Cronache Argentine Introduzione28 maggio 1978: Quando il calcio diventa vetrina30 maggio 1978: Per adorare il Dio Pallone31 maggio 1978: Ci consuma i nervi lo stress da vigilia1 giugno 1978: Colloquio verità col Vecjo Bearzot2 giugno 1978: Ora vamos con Rossi e Cabrini3 giugno 1978: Mela e bistecca stando in tribuna4 giugno 1978: La Banda è più matura5 giugno 1978: Un Bearzot inconsolabile per la vittoria 6 giugno 1978: Esorcismi in salsa ungherese7 giugno 1978: Quella nonna a Chieti... 8 giugno 1978: Spinta per il futuro 9 giugno 1978: Quando la via di mezzo è quella giusta 10 giugno 1978: Un c.t. sulla graticola 11 giugno 1978: Sagra di tensioni12 giugno 1978: Adesso è meglio non fidarsi 13 giugno 1978: Hanno smontato il patibolo ma si fa presto a rimontarlo 14 giugno 1978: Comunque non sarà una Corea 15 giugno 1978: Toreri per le avenidas di Baires16 giugno 1978: Una diabolica incompiuta17 giugno 1978: Chiacchiere mentre fuori diluvia 18 giugno 1978: Veleni e polemiche (a tutti i costi) 19 giugno 1978: I campionati dell'ipertensione 20 giugno 1978: Un sogno folle, non proibito21 giugno 1978: I corvi aspettano con molte speranze 22 giugno 1978: Anche Freud in corteo con bandiera e tromba 23 giugno 1978: E' già bottino (ma bisogna capirlo) 24 giugno 1978: A sbucciar l'arancia25 giugno 1978: Tra nostalgia e argentinidad 26 giugno 1978: Argentina Mundial27 giugno 1978: Un inferno bianco e celeste Giovanni Arpino in una lunga serie di articoli che, come inviato del quotidiano La Stampa di Torino, scriverà dall’Argentina dal 27 maggio al 27 giugno 1978 a commento del Campionato mondiale di calcio. Continua: 28 maggio 1978: Quando il calcio diventa vetrina