Olimpiadi 1956 – MELBOURNE

Medaglia d’Oro: URSS

In un altro degli anni più caldi del dopoguerra, con l’invasione sovietica dell’Ungheria, la crisi del canale di Suez e la ribellione dell’Algeria nei confronti della Francia, si levano i cinque cerchi all’orizzonte dell’umanità. Egitto, Libano, Iraq, Olanda, Svizzera e Spagna non partecipano per motivi politici, dando origine al boicottaggio, una formula che prenderà sempre più piede, mutilando i Giochi. Parte quindi con molta tensione la prima Olimpiade al di sotto dell’equatore, che si svolge in un periodo inusuale anche per la preparazione degli atleti: tra novembre e dicembre.

E nel calcio arriva una nuova potenza. Vince infatti per la prima volta l’Unione Sovietica davanti a una folla record di 102.000 spettatori. L’edizione comunque rimane di basso profilo tecnico, perché manca la favoritissima Ungheria. Budapest è stata appena invasa dalle truppe sovietiche proprio mentre la fortissima Honved di Puskas (che inizialmente viene dato per morto negli scontri, invece è riparato a San Remo) e compagnia è in tournée. Molti giocatori decideranno di non fare ritorno in patria e andranno a portare il loro talento nei ricchi club dell’Europa Occidentale.

Pure l’Italia non partecipa, ma non è, viste le ultime modeste prestazioni offerte, un’assenza di rilievo. Basta una cifra significativa per sottolineare la scarsa spettacolarità dell’evento: il miglior marcatore è il bulgaro Milanov con solo 4 centri, minimo storico.

L’Urss tra i pali però presenta Lev Jascin, futuro campione assoluto, considerato il più grande portiere di tutti i tempi: è lui naturalmente il miglior giocatore del torneo. Le avversarie superate dai sovietici non sono irresistibili: due partite per eliminare, l’Indonesia, la Bulgaria (che prenderà il bronzo ai danni dell’India) piegata ai supplementari e la Jugoslavia in finale con uno striminzito 1-0, difeso strenuamente grazie proprio a Jascin, che diventerà il “ragno nero”, per le braccia lunghissime e la divisa scura.

Comandano sempre di più le squadre dell’Est, in virtù del “dilettantismo mascherato” o “dilettantismo di Stato”, che scoraggia le altre nazioni a mandare rappresentative giovanili, destinate a subire dure lezioni.

OLYMPIC1956URSS-WP

I RISULTATI

TURNO DI QUALIFICAZIONE
URSS – Germania 2:1
Gran Bretagna – Tailandia 9:0
Australia – Giappone 2:0
QUARTI DI FINALE
Jugoslavia – USA 9:1
URSS – Indonesia 0:0
Bulgaria – Gran Bretagna 6:1
Australia – India 2:4
Ripetizione:
URSS – Indonesia 4:0
SEMIFINALI
Jugoslavia – India 4:1
URSS – Bulgaria 2:1 dts
FINALE
URSS – Jugoslavia 1:0
Rete: (48′ llyin)
URSS: Yashin – Kuznetsov, Bashashkin, Ogonikov – Netto(cap) – Maslenkin – Tatushin, Isaev, Simonian, Salnikov, llyin
JUGOSLAVIA: Radenkovic – Koscak, Radovic, Santek – Spajic, Krstic – Sekularac, Papec, Antic, Veselinovic, Mujic

IL MEDAGLIERE

MEDAGLIA ORO: URSS
Anatolij Bašaškin, József Beca, Jurij Beljaev, Anatolij Il’in, Anatolij Isaev, Valentin Koz’mič Ivanov, Lev Jašin, Boris Kuznecov, Anatolij Maslënkin, Igor’ Netto,Michail Ogon’kov, Aleksej Paramonov, Anatolij Porchunov, Boris Razinskij, Vladimir Ryžkin, Sergej Sal’nikov, Nikita Simonjan, Ėduard Strel’cov, Boris Tatušin, Nikolaj Tiščenko.
All.  Gavriil Kačalin.
MEDAGLIA ARGENTO: JUGOSLAVIA
Sava Antić, Ibrahim Biogradlić, Mladen Koščak, Dobrosav Krstić, Luka Lipošinović, Muhamed Mujić, Zlatko Papec, Vladimir Popović, Petar Radenković,Kruno Radiljević, Nikola Radović, Ivan Šantek, Dragoslav Šekularac, Ljubiša Spajić, Todor Veselinović, Blagoja Vidinić, Joško Vidošević.
All.  Milovan Ćirić.
MEDAGLIA BRONZO: BULGARIA
Stefan Božkov, Todor Diev, Georgi Dimitrov, Milčo Goranov, Ilja Kirčev, Ivan Kolev, Nikola Kovačev, Manol Manolov, Dimităr Milanov, Georgi Najdenov,Panajot Panajotov, Kiril Rakarov, Gavril Stojanov, Krum Janev, Jordan Josifov.
All.  Stojan Ormandžiev