Olimpiadi 1964 – TOKYO

Medaglia d’Oro: UNGHERIA

La tecnologia si unisce allo sport: i giapponesi non lasciano niente al caso. Tutto è asettico, programmato, persino un po’ freddo. Durante le premiazioni le bandiere sventolano sempre alte perché gonfiate da ventilatori appositi e per la prima volta un satellite artificiale irradia immagini televisive su tutto il pianeta. Bikila riesce a vincere di nuovo la maratona, stavolta con le scarpette.

E dopo dodici anni torna a dominare l’Ungheria, del bomber Ferenc Bene (12 gol), che regola in finale la Cecoslovacchia (2-1), anche se lo spessore tecnico e spettacolare è ben diverso rispetto a quello del recente passato. Davanti a settantamila spettatori, molti dei quali studenti giapponesi con la classica divisa nera, i magiari si dimostrano più abili sfruttando bene gli spazi concessi dai non irresistibili avversari. Tutto si risolve nel secondo tempo, quando l’Ungheria assesta l’uno-due decisivo, mentre i boemi accorciano a 10′ dal termine, ma non riescono ad andare oltre. Probabilmente pure per la stanchezza dopo una semifinale durissima con i tedeschi, raddrizzata (2-1) dopo uno svantaggio iniziale e grazie anche alla superiorità numerica venuta dopo l’infortunio occorso al terzino teutonico Urbanczyk. Il bronzo va alla Germania, che per l’ultima volta si presenta unita: s’impone per 3-1 all’Egitto, già asfaltato 6-0 nella seconda semifinale dai magiari.

OLYMPIC1964ungheria1-WP
Una fase della finale olimpica tra Ungheria e Cecoslovacchia

Rinuncia polemica invece per l’Italia, che si ritira all’ultimo momento, non partecipando alla fase finale cui si era qualificata. Tutto ciò in seguito all’accusa di professionismo rivolta ai suoi atleti (tra i quali Facchetti, Zoff, Mazzola, Domenghini, De Sisti), nonostante fossero dal punto di vista formale in regola con le norme Fifa. Ma è il Cio che a pochi giorni dall’apertura dei Giochi comunica alla Federazione Italiana il divieto di presentare una formazione interamente costituita da giocatori lautamente pagati. L’allenatore è Edmondo Fabbri.

Sulla querelle del professionismo interviene dalle colonne de “Il Calcio e Ciclismo Illustrato” il direttore Giuseppe Melillo: «I nostri divi sono soltanto figli dei nuovi tempi. Il Football si è tramutato in uno spettacolo; e sta perdendo dovunque anche l’ultima battaglia dilettantistica. Il calcio non è più divertimento; è una fonte di guadagno, altissimo in Italia, più o meno allettante altrove. Ma in certi caso non conta l’entità delle buste-paga. E il principio di una generale remunerazione che vale. In Italia un probabile olimpico può incassare un milione al mese, tra premio d’ingaggio, stipendio, gettone di presenza ed extra: altrove gli introiti non toccano gli emolumenti di un impiegato dello Stato Italiano. Ma non per amore della bandiera: soltanto per diverse possibilità di sfruttamento economico. La verità è che fiorisce la pianta del calcio, siamo tutti virtualmente professionisti. Almeno per tendenza. Restiamo della convinzione che il “no” dell’Italia ai giochi del 1964 debba venir identificato nel crollo di un pilastro dell’intera impalcatura calcistica olimpica. Abbandoniamo per primi, altri ci seguiranno. E inevitabile».

Non sarà così, ma il Cio gradualmente tornerà ad allargare le sue maglie sino a lasciare le porte quasi spalancate ai professionisti. Nelle qualificazioni l’Olimpica aveva superato Turchia (2-2, 7-1) e Polonia (3-0, 1-0). Vista la non eccezionale levatura della competzione, l’Olimpica avrebbe potuto fare molta strada. Ma ormai già da anni si sta imponendo il calcio in “provetta” dei paesi dell’Est, gli unici che continuano a presentare le loro Nazionali maggiori.

OLYMPIC1964ungheria-WP
Il podio olimpico di Tokyo 1964

I RISULTATI

Girone A

RomaniaMessico3:1
GermaniaIran4:0
IranMessico1:1
GermaniaRomania1:1
GermaniaMessico2:0
RomaniaIran1:0
SquadraP.tiGVNPGFGS
 Germania5321071
 Romania5321052
 Messico1301226
 Iran1301216

Girone B

UngheriaMarocco6:0
JugoslaviaMarocco3:1
UngheriaJugoslavia6:5
SquadraP.tiGVNPGFGS
 Ungheria42200125
 Jugoslavia2210187
 Marocco0200219

Girone C

BrasileEgitto1:1
CecoslovacchiaCorea Sud6:1
CecoslovacchiaEgitto5:1
BrasileCorea Sud4:0
EgittoCorea Sud10:0
CecoslovacchiaBrasile1:0
SquadraP.tiGVNPGFGS
 Cecoslovacchia63300122
 Egitto33111126
 Brasile3311152
 Corea Sud03003120

Girone D

ArgentinaGhana1:1
GiapponeArgentina3:2
GiapponeGhana2:3
SquadraP.tiGVNPGFGS
 Ghana3211043
 Giappone2210155
 Argentina1201134

Quarti di finale

GermaniaJugoslavia1:0
UngheriaRomania2:0
EgittoGhana5:1
CecoslovacchiaGiappone4:0

Semifinali

UngheriaEgitto6:0
CecoslovacchiaGermania2:1

Finale per il 3° posto

GermaniaEgitto3:1

Finale per il 1° posto

UngheriaCecoslovacchia2:1

IL MEDAGLIERE

Medaglia
Gold medal.svg UNGHERIA: Ferenc Bene, Tibor Csernai, Antal Dunai, János Farkas, József Gelei, Kálmán Ihász, Benő Káposzta, Sándor Katona, Imre Komora, György Nagy,István Nagy, Ferenc Nógrádi, Dezső Novák, Árpád Orbán, Pal Orosz, Károly Palotai, Antal Szentmihályi, Gusztáv Szepesi, Zoltán Varga.
All. Lajos Baróti.
Silver medal.svg CECOSLOVACCHIA: Jan Brumovský, Ľudovít Cvetler, Ján Geleta, František Knebort, Karel Knesl, Karel Lichtnégl, Vojtech Masný, Štefan Matlák, Ivan Mráz, Karel Nepomucký, Zdeněk Pičman, František Schmucker, Anton Švajlen, Anton Urban, František Valošek, Josef Vojta, Vladimír Weiss.
All. Rudolf Vytlačil.
Bronze medal.svg GERMANIA: Gerd Backhaus, Wolfgang Barthels, Bernd Bauchspieß, Dieter Engelhardt, Otto Fräßdorf, Henning Frenzel, Manfred Geisler, Jürgen Heinsch, Gerhard Körner, Klaus Lisiewicz, Jürgen Nöldner, Herbert Pankau, Peter Rock, Klaus-Dieter Seehaus, Hermann Stöcker, Werner Unger, Klaus Urbanczyk,Eberhard Vogel, Manfred Walter, Horst Weigang.
All. Károly Sós.