Olimpiadi 1972 – MONACO

Medaglia d’Oro: POLONIA

Avrebbero dovuto essere le Olimpiadi della perfezione tedesca e invece furono quelle della tragedia. Il 5 settembre otto terroristi palestinesi fanno irruzione nella palazzina del villaggio olimpico dove ha sede la comitiva israeliana, che viene presa naturalmente in ostaggio. I “feddayn“, che a scopo dimostrativo uccidono subito due ebrei, chiedono la liberazione di 234 palestinesi prigionieri a Tel Aviv. La vicenda termina con la morte di altri nove israeliani e cinque terroristi, praticamente tutti sotto il fuoco dell’incauta polizia tedesca.

I trentasei nuovi record mondiali e le sette medaglie d’oro ottenute dallo strepitoso Mark Spitz in piscina passano giocoforza in secondo piano. Figurarsi il calcio, ormai appannaggio completo dei Paesi dell’Est. E’ il momento della Polonia, che si impone sull’Ungheria (2-1) grazie a una formazione di gran talento, con le strepitose ali Gadocha e Lato, e il regista-finisseur Deyna (9 reti). Un paio di anni dopo con poche correzioni la squadra sarà la rivelazione dei mondiali in Germania, con Lato capocannoniere.

Bronzo ex-aequo a URSS e Germania Est. Ed è proprio la gara per il gradino più basso del podio a provocare roventi polemiche. Finisce in parità (2-2) dopo i tempi supplementari, che però risultano solo “virtuali”, poiché russi e tedeschi orientali di fatto rinunciano a giocare, per evitare il rischio di una sconfitta. Il bronzo viene assegnato ad entrambe, perché il regolamento non prevede né rigori nè sorteggio. Cosi, davanti a ottantamila spettatori (nonostante il match si giochi in mattinata!) lo spettacolo offerto nell’ultima mezz’ora è davvero avvilente.
Molti retropassaggi e solo alcuni tiri da distanze proibitive. Il pubblico non perdona le due formazioni, fischiandole a lungo e impedendo loro di schierarsi al centro del campo per il saluto di rito.

A parte la brillante Polonia, si tratta dunque di un’altra edizione non indimenticabile, che però segna il numero record di squadre iscritte, 82, con le ormai canoniche sedici partecipanti alla fase finale. La Germania Est al primo turno delle qualificazioni aveva umiliato l’Italia in versione Under 21 allenata da Ferruccio Valcareggi. I risultati? 4-0 a Dresda, 1-0 nel ritorno di Terni, sempre per i tedeschi. Senza storia, si trattava pur sempre di una Nazionale maggiore contro una rappresentativa giovanile, anche se tra gli azzurri erano presenti futuri protagonisti del nostro campionato: Bordon, Oriali, Cuccureddu, Pulici, Sala e Bettega.

I RISULTATI

Gruppo 1

MaroccoUSA0:0
Germania OvestMalesia3:0
MalesiaUSA3:0
Germania OvestMarocco3:0
MaroccoMalesia6:0
Germania OvestUSA7:0
SquadraP.ti
 Germania Ovest6
 Marocco3
 Malesia2
 Stati Uniti1

Gruppo 2

URSSBirmania1:0
MessicoSudan1:0
MessicoBirmania1:0
URSSSudan2:1
BirmaniaSudan2:0
URSSMessico4:1
SquadraP.ti
 URSS6
 Messico4
 Birmania2
 Sudan0

Gruppo 3

UngheriaIran5:0
DanimarcaBrasile3:2
DanimarcaIran4:0
UngheriaBrasile2:2
IranBrasile1:0
DanimarcaUngheria0:2
SquadraP.ti
 Ungheria5
 Danimarca4
 Iran2
 Brasile1

Gruppo 4

PoloniaColombia5:1
Germania EstGhana4:0
Germania EstColombia6:1
PoloniaGhana4:0
PoloniaGermania Est2:1
ColombiaGhana3:1
SquadraP.ti
 Polonia6
 Germania Est4
 Colombia2
 Ghana0

Semifinali Gruppo A

UngheriaGermania Est2:0
Germania OvestMessico1:1
Germania EstMessico7:0
UngheriaGermania Ovest4:1
UngheriaMessico2:0
Germania EstGermania Ovest3:2
SquadraP.ti
 Ungheria6
 Germania Est4
 Germania Ovest1
 Messico1

Semifinali Gruppo B

DanimarcaPolonia1:1
URSSMarocco3:0
URSSPolonia1:2
DanimarcaMarocco3:1
URSSDanimarca4:0
PoloniaMarocco5:0
SquadraP.ti
 Polonia5
 URSS4
 Danimarca3
 Marocco0

Finale per il 3° posto

URSSDDR2:2 (2:1, 2:2) dts

Finale per il 1° posto

PoloniaUngheria2:1 (0:1)

IL MEDAGLIERE

Medaglia
Gold medal.svg POLONIA: Zygmunt Anczok, Lesław Ćmikiewicz, Kazimierz Deyna, Robert Gadocha, Jerzy Gorgoń, Zbigniew Gut, Andrzej Jarosik, Kazimierz Kmiecik, Hubert Kostka, Jerzy Kraska, Grzegorz Lato, Włodzimierz Lubański, Zygmunt Maszczyk, Joachim Marx, Marian Ostafiński, Marian Szeja, Zygfryd Szołtysik,Antoni Szymanowski, Ryszard Szymczak.
All. Kazimierz Górski.
Silver medal.svg UNGHERIA: László Bálint, István Básti, László Branikovits, Antal Dunai, Ede Dunai, István Géczi, Péter Juhász, Lajos Kocsis, József Kovács, Mihály Kozma, Lajos Kű, Miklós Páncsics, Imre Rapp, Ádám Rothermel, Lajos Szűcs, Kálmán Tóth, Béla Váradi, Péter Vépi, Csaba Vidáts.
All. Rudolf Illovszky.
Bronze medal.svg GERMANIA EST: Bernd Bransch, Jürgen Croy, Peter Ducke, Frank Ganzera, Reinhard Häfner, Harald Irmscher, Hans-Jürgen Kreische, Lothar Kurbjuweit, Jürgen Pommerenke, Dieter Schneider, Ralf Schulenberg, Wolfgang Seguin, Jürgen Sparwasser, Joachim Streich, Axel Tyll, Eberhard Vogel, Siegmar Wätzlich, Konrad Weise, Manfred Zapf.
All. Georg Buschner.
Bronze medal.svg URSS: Arkadyj Andreasjan, Oleg’ Blochin, Revaz Dzodzuašvili, Gennadij Evrjužichin, Jurij Istomin, Andrej Jakubik, Jurij Jelisjejev, Vladimir Kapličnyj, Murtaz Churcilava, Viktor Kolotov, Anatolij Kuksov, Evgenij Lovčev, Sergej Ol’šanskij, Vladimir Onišenko, Vladimir Pil’guj, Evgenij Rudakov, József Szabó, V″jačeslav Semenov, Oganes Zanazanjan.
All. Aleksandr Ponomarëv.