Gli Stati Uniti boicottano i Giochi dopo l’invasione dell’Afghanistan da parte dei sovietici, seguiti da altri sessanta paesi, tra i quali anche la Cina Comunista, che aveva deciso il rientro dopo un’assenza che durava dal 1956. L’Italia partecipa e trova due gemme: Pietro Mennea è primo nei 200 e Sara Simeoni salta più in alto di tutte.
Poche nuove per il calcio, dove chi doveva esserci non è mancato. Infatti in fondo arrivano i soliti noti a spartirsi il bottino. L’oro tocca alla Cecoslovacchia, solo pochi mesi prima terza all’Europeo, che si impone di misura (1-0) sui campioni uscenti della Germania Est nell’immenso catino dello stadio “Lenin”. La finale è un match equilibrato e anche teso, con due espulsioni, una per parte: il cecoslovacco Berger e il tedesco Steinbach. La rete decisiva arriva al 77′, segnata da Svoboda, entrato sei minuti prima al posto di Vizek, protagonista all’Europeo in Italia, su ribattuta di un tiro da fuori di Nemec. Ancora bronzo all’Unione Sovietica (2-0 alla Jugoslavia nella finalina) che schiera e il portiere Dasaev e ha il capocannoniere dei Giochi in Andreev, 5 volte a segno.
L’edizione moscovita è segnata dal boicottaggio anche nel calcio. Qualificate sul campo, non partecipano Argentina, Ghana, Norvegia, Giappone e Stati Uniti. Al loro posto Venezuela, Nigeria, Siria, Finlandia e Cuba. Per l’ennesima volta fuori dalla fase finale l’Italia, che si presenta con un’ambiziosa Under 21 allenata da Azeglio Vicini. Superata la Grecia (0-1, 4-0) nel turno preliminare gli azzurrini, tra i quali spiccano i nomi di Galli, Franco e Giuseppe Baresi, Fanna, Giordano, Ancelotti, vengono eliminati per differenza reti nel girone di qualificazione.
Le vittorie, nette (2-0, 5-0), con la Turchia non bastano, perché la Jugoslavia, dopo essere stata sconfitta per 1-0 (Giordano) al Flaminio di Roma, ribalta clamorosamente a a suo favore la situazione al ritorno, vincendo 5-2 e condannando l’Italia, crollata negli ultimi 5′ a causa di una doppietta di Sliskovic, futuro pescarese. Quel rocambolesco e disastroso finale fissa la decisiva differenza reti: +6 agli slavi di fronte al +5 degli azzurri, che rimangono a casa.
Foto di gruppo della Cecoslovacchia, medaglia d’oro a Mosca 1980
I RISULTATI
Gruppo A
Cuba
Zambia
1:0
URSS
Venezuela
4:0
Cuba
Venezuela
2:1
URSS
Zambia
3:1
URSS
Cuba
8:0
Venezuela
Zambia
2:1
Squadra
P.ti
URSS
6
Cuba
4
Venezuela
2
Zambia
0
Gruppo B
Cecoslovacchia
Colombia
3:0
Kuwait
Nigeria
3:1
Colombia
Kuwait
1:1
Cecoslovacchia
Nigeria
1:1
Colombia
Nigeria
1:0
Cecoslovacchia
Kuwait
0:0
Squadra
P.ti
Cecoslovacchia
4
Kuwait
4
Colombia
3
Nigeria
1
Gruppo C
Germania Est
Spagna
1:1
Algeria
Siria
3:0
Germania Est
Algeria
1:0
Spagna
Siria
0:0
Spagna
Algeria
1:1
Germania Est
Siria
5:0
Squadra
P.ti
Germania Est
5
Algeria
3
Spagna
3
Siria
1
Gruppo D
Jugoslavia
Finlandia
2:0
Iraq
Costa Rica
3:0
Jugoslavia
Costa Rica
3:2
Finlandia
Iraq
0:0
Finlandia
Costa Rica
3:0
Jugoslavia
Iraq
1:1
Squadra
P.ti
Jugoslavia
5
Iraq
4
Finlandia
3
Costa Rica
0
Quarti di finale
Jugoslavia
Algeria
3:0
URSS
Kuwait
2:1
Cecoslovacchia
Cuba
3:0
Germania Est
Iraq
4:0
Semifinali
URSS
Germania Est
0:1
Cecoslovacchia
Jugoslavia
2:0
Finale per il 3° posto
URSS
Jugoslavia
2:0
Finale per il 1° posto
Cecoslovacchia
Germania Est
1:0
IL MEDAGLIERE
Medaglia
CECOSLOVACCHIA: Jan Berger, František Kunzo, Werner Lička, Luděk Macela, Josef Mazura, Petr Němec, Jaroslav Netolička, Lubomír Pokluda, Libor Radimec, Oldřich Rott, Zdeněk Rygel, Stanislav Seman, Zdeněk Šreiner, František Štambachr, Jindřich Svoboda, Rostislav Václavíček, Ladislav Vízek. All. František Havránek.
GERMANIA EST: Jürgen Bähringer, Frank Baum, Lothar Hause, Bernd Jakubowski, Dieter Kühn, Matthias Liebers, Matthias Müller, Wolf-Rüdiger Netz, Werner Peter,Bodo Rudwaleit, Rüdiger Schnuphase, Wolfgang Steinbach, Frank Terletzki, Andreas Trautmann, Norbert Trieloff, Frank Uhlig, Arthur Ullrich. All. Rudolf Krause.
URSS: Serhij Andrejev, Serhij Baltača, Volodymyr Bezsonov, Fëdor Čerenkov, Revaz Chelebadze, Vagiz Chidijatullin, Aleksandre Chivadze, Rinat Dasaev, Jurij Gavrilov, Valerij Gazzaev, Xoren Hovhannisyan, Sergej Nikulin, Vladimir Pil’guj, Aljaksandr Prakapenka, Oleg Romancev, Sergej Šavlo, Tengiz Sulakvelidze. All. Konstantin Beskov.