Il trionfo mondiale dell’Italia nel 1982 sembrava presagire una stagione trionfale per la Juventus. Ma il calcio sa essere beffardo, e la prima giornata di Serie A regalò una clamorosa sorpresa al Ferraris contro la Sampdoria.
Un ragazzo di vent’anni segna tre gol nel primo Mondiale della storia, ma il destino gli ruba la gloria per quasi un secolo. E’ la straordinaria storia di Bert Patenaude, il padre di tutte le triplette.
Sotto la guida dell’allenatore Abdelmajid Chetali, la squadra sorprese tutti battendo il Messico e pareggiando con la Germania Ovest, segnando un punto di svolta per il calcio africano.
Una finale di coppa, un pronostico scontato, una squadra di amici e novanta minuti che sovvertirono ogni logica nella piovosa Glasgow del 1971.
Il trionfo a Euro 1976 rappresenta una delle più grandi sorprese nella storia del calcio. Guidata da Václav Ježek, la squadra sconfisse giganti come Olanda e Germania Ovest, conquistando il suo unico titolo internazionale.
Dal suo esordio con il Newell’s Old Boys al record di gol nella Liga con il Celta Vigo, Fenoy sfidò le convenzioni, aprendo la strada a una nuova generazione di portieri goleador.
Il 15 giugno 1983, i campioni nordamericani rifilarono una sonora batosta ai detentori del titolo europeo.
Nella seconda edizione del Mundialito, disputata a San Siro tra giugno e luglio ‘83, il giocatore rossonero spadroneggiò contro il Flamengo.
Contro la Jugoslavia, a Belgrado, un suo gol mise al sicuro la qualificazione mondiale.
I centroamericani, alla loro prima partecipazione ai Mondiali, sfidarono le grandi potenze europee, sfiorando una storica qualificazione.
Portiere della nazionale USA ai Mondiali 1950, guidò la squadra a una storica vittoria contro l’Inghilterra, cambiando il suo destino e la storia del calcio americano.
Un sovrano eccentrico e lungimirante spinse la Romania a partecipare al primo Mondiale in Uruguay. Tra decreti reali e viaggi transoceanici, la riscoperta di un capitolo inaspettato e affascinante nella storia del calcio.
L’epica avventura di una squadra di dilettanti alla Coppa del Mondo. Dalle umili origini alla storica qualificazione, il racconto di un’impresa che ha cambiato per sempre il volto del calcio in una nazione.
Quella di Krügel rimane l’unica squadra della DDR ad aver vinto un trofeo europeo: un primato che nessuno potrà mai cancellare.
Nella stagione 1979/80, Cavallo Pazzo giocò con il Bologna e fu decisivo contro Roma e Lazio.
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