Portieri: fatti e curiosità ai Mondiali

I portieri sono i protagonisti silenziosi dei Mondiali di calcio. Spesso messi in ombra dai gol e dalle giocate dei campioni, i numeri uno hanno scritto pagine memorabili nella storia della competizione. In questo post, vi presentiamo alcuni fatti e curiosità sui portieri che hanno impressionato, emozionato, divertito e commosso il mondo del calcio. Da chi ha preso meno gol a chi ne ha subiti di più, dal più giovane al più anziano. Scopriamo i record di Carbajal, dei nostri Zoff, Pagliuca e Zenga, dello sfortunato Hong Duk-Yung, del brasiliano Gilmar e di tanti altri che vi sorprenderanno.


Peter Shilton, Jimmy Douglas e Fabien Barthez

Il nostro Walter Zenga ha stabilito il record di imbattibilità in un singolo Mondiale. Ha resistito per 518 minuti (circa sei partite) senza subire reti nel torneo del 1990. La sua striscia si è interrotta solo in semifinale, quando l’argentino Claudio Caniggia lo ha battuto.

L’inglese Peter Shilton e il francese Fabien Barthez detengono il record del maggior numero di clean sheet (partite senza reti) nelle fasi finali dei Mondiali. Entrambi i portieri hanno mantenuto la rete inviolata per dieci volte.

Il neozelandese Richard Wilson è rimasto 921 minuti senza incassare gol durante le qualificazioni al Mondiale del 1982: ha mantenuto la rete inviolata contro Fiji (due volte), Taiwan (due volte), Indonesia (due volte), Cina (due volte) e Australia (una volta) prima di subire una rete su rigore contro il Kuwait.

Alex Thepot, Pascal Zuberbühler e Walter Zenga

Il portiere statunitense Jimmy Douglas fu il primo a non subire gol in una partita ai Mondiali, respingendo gli attacchi del Belgio nella partita inaugurale del gruppo 4 il 13 luglio 1930.

All’opposto della classifica, i messicani Antonio Carbajal e Mohamed Al-Deayea hanno il triste primato di aver subito il maggior numero di reti nelle fasi finali: 25 ciascuno.

Carbajal, però, ha anche il merito di essere stato il primo giocatore a partecipare a cinque edizioni consecutive dei Mondiali, dal 1950 al 1966, anche se il Messico non è mai andato oltre il primo turno in nessuna di esse.

Un pensiero va a Nicky Salapu delle Samoa americane. Questo sfortunato portiere è entrato nel libro dei record nell’aprile 2001, dopo aver subito dall’Australia 31 gol in una sola partita nelle qualificazioni al Mondiale 2002.

Nicky Salapu, Luis Guevara Mora e Antonio Carbajal

Il record del maggior numero di gol subiti in una singola fase finale è di 16, inflitti al sudcoreano Hong Duk-Yung nel 1954. Per di più, giocando solo due partite.

Luis Guevara Mora del Salvador invece ne ha subiti 10 dall’Ungheria nel 1982.

Lo svizzero Pascal Zuberbühler non ha subito nessun gol in tutte e 4 le partite del Mondiale 2006. Tuttavia, gli svizzeri sono stati eliminati ai rigori dall’Ucraina negli ottavi.

Il portiere francese Alex Thepot fu il primo giocatore a dover lasciare il campo per infortunio in una fase finale. Nella partita inaugurale del Mondiale del 1930, ricevette un calcio in faccia da un avversario messicano e si ruppe la mascella. Al suo posto entrò il centrocampista Augustin Chantrel.

Gianluca Pagliuca dell’Italia è stato il primo portiere a ricevere un cartellino rosso in una partita di Coppa del Mondo, dopo aver toccato il pallone con le mani fuori dall’area di rigore nella sfida contro la Norvegia nel Mondiale del 1994.

Tris italiano: Pagliuca, Zoff e Combi

Quattro portieri hanno avuto l’onore di sollevare il trofeo Mondiale come capitani delle loro squadre. I primi due furono italiani: Giampiero Combi, che portò l’Italia alla sua prima vittoria nel 1934, e Dino Zoff, che replicò il successo in Spagna nel 1982, a distanza di quarantotto anni. Gli altri due sono lo spagnolo Iker Casillas, campione del mondo nel 2010, e il francese Hugo Lloris, vincitore nel 2018.

L’unica finale di Coppa del Mondo in cui entrambi i portieri erano anche i capitani delle loro squadre fu quella del 1934, tra Italia e Cecoslovacchia. I due protagonisti furono Giampiero Combi e František Plánička.

Bodo Illgner, portiere della Germania, è stato il primo a non subire gol in una fase finale dei Mondiali, respingendo gli attacchi dell’Argentina nel 1990, quando i tedeschi si sono imposti per 1-0.

Gilmar, portiere del Brasile, è l’unico portiere ad aver conquistato due Mondiali di fila, nel 1958 e nel 1962.

Essam El-Hadary, portiere dell’Egitto, è diventato il calciatore più vecchio a partecipare a una fase finale di Coppa del Mondo, scendendo in campo contro l’Arabia Saudita a 45 anni nella fase a gironi del Mondiale 2018 in Russia, e mettendosi in mostra con un rigore parato nel primo tempo. El-Hadary ha superato il record del colombiano Faryd Mondragón, che era entrato come sostituto nelle finali del 2014 in una sfida contro il Giappone a 43 anni e 3 giorni.

Essam El-Hadary, Gilmar e Tony Meola

Tony Meola, portiere degli Stati Uniti, è stato il giocatore più giovane a indossare la fascia di capitano della sua squadra ai Mondiali, guidando i suoi contro la Cecoslovacchia nel 1990 a 21 anni e 109 giorni.

Nel 1974, il portiere polacco Jan Tomaszewski entrò nella storia del calcio parando due rigori in una sola edizione dei Mondiali. Ventotto anni dopo, lo statunitense Brad Friedel ha ripetuto l’impresa, respingendo due tiri dal dischetto nel Mondiale 2002. Esattamente 20 anni dopo, un altro polacco si è aggiunto a questo esclusivo club: Wojciech Szczesny. Il numero uno della Polonia ha fermato due rigori nella stessa competizione, negando la gioia del gol a Al-Dawsari dell’Arabia Saudita e a Lionel Messi dell’Argentina.

Quando l’Ucraina ha affrontato la Svizzera agli ottavi di finale del Mondiale 2006, il suo portiere Olexandr Shovkovskiy ha fatto la storia. Nessun altro prima di lui era riuscito a respingere tutti i rigori in una fase finale dei Mondiali. Con le sue parate, ha regalato alla sua squadra un passaggio storico ai quarti di finale.

Nel 2014, l’Olanda ha stupito tutti con una mossa audace e inedita. Ha sostituito il suo portiere titolare Jasper Cillessen con Tim Krul all’ultimo minuto dei supplementari contro il Costa Rica. La scelta si è rivelata vincente, perché Krul ha fermato due rigori e ha portato la sua squadra tra le prime quattro del torneo.

Il cambio “tattico” tra Cillessen e Krul

Tre portieri possono vantare il record di aver parato tre rigori in una sfida decisa dagli undici metri. Il primo a riuscirci è stato Ricardo del Portogallo, che ha negato il gol a tre inglesi ai quarti di finale del 2006. Dodici anni dopo, il croato Danijel Subačić ha ripetuto l’impresa contro la Danimarca, mentre il suo connazionale Dominik Livaković ha fatto lo stesso contro il Giappone nel 2022.

Alex Thépot, portiere francese, fu il primo a respingere un rigore ai Mondiali, parando il tiro del cileno Carlos Vidal nel 1930. Fu anche il primo penalty assegnato nella storia della competizione.

Nell’ottobre 2016, Deren Ibrahim di Gibilterra ha subito il gol più rapido nella storia delle Qualificazioni Mondiali, quando il belga Christian Benteke lo ha superato dopo appena 8,1 secondi. Ibrahim ha preso il posto dell’inglese David Seaman, che nel 1993 fu battuto dal sammarinese Davide Gualtieri dopo 8,3 secondi.

Il portiere più giovane a disputare la finale della Coppa del Mondo fu il nordcoreano Lee Chang-myung, che aveva 19 anni e 6 mesi quando affrontò l’Unione Sovietica a Londra 1966. Il portiere donna più giovane è stata la messicana Cecilia Santiago, che a soli 16 anni ha giocato contro l’Inghilterra nella Coppa del Mondo femminile 2011.

Jan Tomaszewski, Jean-Paul Bertrand-Demanes, Piet Schrijvers

Nel 1974, il portiere dello Zaire Kazadi fu il primo nella storia dei Mondiali a essere sostituito per scarso rendimento, quando la sua squadra era in svantaggio per 0-3 contro la Jugoslavia dopo appena 22 minuti. Il suo rimpiazzo, Tubilandu, non riuscì a fermare l’assalto avversario: il match finì 9-0! L’unico altro caso di sostituzione di un portiere in situazioni simili si verificò nel 1994 negli Stati Uniti, quando il bulgaro Mihailov fu sostituito nell’intervallo con la Svezia in vantaggio per 4-0. Nel secondo tempo il sostituto Nikolov non subì altre reti.

Il portiere olandese Jasper Cillessen è stato il primo a essere sostituito due volte nelle finali dei Mondiali. La prima volta, ricordata in precedenza, è stato rimpiazzato da Tim Krul negli ultimi minuti dei quarti di finale contro il Costa Rica, in una mossa tattica voluta dal suo allenatore, visto che la partita si stava avviando ai rigori. La seconda volta, nella finale per il terzo posto contro il Brasile, ha lasciato il campo a Michel Vorm, a cui il tecnico Louis van Gaal ha voluto concedere minutaggio per far sì che tutti i 23 membri della squadra olandese avessero partecipato ad almeno una partita.

La fase finale dei Mondiali del 1978 vide ben tre portieri costretti a lasciare il campo per infortunio nel corso del torneo. Il francese Jean-Paul Bertrand-Demanes fu il primo a uscire, sostituito da Dominique Baratelli, dopo essersi scontrato con il palo durante una partita della fase a gironi contro l’Argentina. Il messicano José Pilar Reyes fu portato via in barella nella partita contro la Germania Ovest, e al suo posto entrò Pedro Soto. Nella seconda fase, il portiere olandese Piet Schrijvers uscì dopo un incidente con il compagno di squadra Ernie Brandts durante la sfida contro l’Italia, che proprio in quell’occasione segnò un autogol, e fu rimpiazzato da Jan Jongbloed.