Copa Libertadores 1965: Independiente

E le doppiette sono tre!

Ripetendo l’impresa già compiuta in precedenza dal Peñarol e dal Santos, l’Independiente si aggiudica per la seconda volta consecutiva la Coppa Libertadores. Rispetto all’anno precedente la formazione di Manuel Giúdice viene rinforzata dall’acquisto del centravanti Avallay, dalla crescita del giovane e talentuoso De La Mata, ma soprattutto da Ricardo Elbio Pavoni, grandissimo difensore uruguaiano con il vizio del gol, che aveva debuttato nel campionato del suo paese con il Defensor appena diciassettene e in Nazionale a venti anni.

Attorno alla prima conquista dell’Independiente si era creata una sorta di mistica derivante dal saluto che i suoi giocatori erano soliti fare prima dell’inizio. Infatti, con le squadre schierate a centrocampo, il capitano dei “rojos”, Jorge Maldonado, faceva qualche passo avanti e sollevava le braccia formando con le dita la “V” simboleggiante la vittoria: la stessa cosa facevano i suoi compagni disposti in riga.

Entrato in gara in semifinale, l’Independiente dovette affrontare subito un infuocatissimo derby argentino contro il Boca. Le prime due partite si erano concluse con una vittoria per parte e lo spareggio, al termine di centoventi, minuti terminò in parità. Avendo vinto il match casalingo 2-0 e perso alla Bombonera “solo” 1-0, l’Independiente si guadagnò l’accesso alla finale.

Fondamentale fu un episodio accaduto nella partita della Bombonera. Sul punteggio di 1-0 per il Boca, Pavoni si sostituì al suo portiere smanacciando fuori dalla porta un tiro dei gialloblu che avrebbe decretato il raddoppio. L’arbitro José Luis Praddaude non potè fare altro che fischiare il penalty che però Norberto Menéndez si fece parare in due tempi da Santoro. Proprio questo intervento si rivelò poi decisivo, preservando lo svantaggio di un solo gol, ai fini dell’approdo in finale.

Nell’altra semifinale c’erano di fronte Santos e Peñarol. Anche qui, per decretare la finalista, furono necessarie tre partite. Il Santos vinse in casa 5-4, ma perse a Montevideo 3-2; lo spareggio si giocò a Buenos Aires, nello stadio Monumental. A uscire vincitore fu il Peñarol per 2-1 dopo i supplementari grazie a una rete di Sacia.

Prima della finale i pronostici erano tutti per il Peñarol. La prima partita a Avellaneda venne decisa da un gol di Bernao nel secondo tempo, mentre a Montevideo i gialloneri si dimostrano imbattibili stravincendo 4-1. Lo spareggio in programma a Santiago del Cile affascinò il pubblico che vide le due squadre darsi battaglia giocando su ottimi livelli. L’Independiente giocò la sua miglior partita della stagione e non diede scampo al Peñarol che si inchinò alla superiorità degli argentini che si imposero 4-1.

Spareggio di Santiago: la rete di Mura per il 4-1 definitivo

Top: Miguel Santoro

Non si può certo dire che Miguel Santoro fosse un portiere che soffriva la tensione dei grandi incontri. Il suo debutto nella Libertadores avvenne infatti in occasione della finale del ‘64 contro il Nacional e proprio al Centenario disputò una memorabile partita.

«Ero il terzo portiere dopo Toriani e Trucchia, ma nonostante ciò il tecnico Manuel Giùdice poche ore prima della partita mi disse: ‘‘Sei pronto per dare spettacolo?’’ Alla grande – risposi io -, posso allestire uno spettacolo ovunque».

E così fu: con una serie di interventi fantastici Santoro consentì all’Independiente di ottenere un preziosissimo pareggio a Montevideo. Fu poi decisivo anche nella seconda affermazione dei “Rojos” intercettando il rigore di Menéndez nella semifinale con il Boca alla Bombonera. Con l’Independiente ha vinto ben quattro Libertadores (1964-65-72-73).

Finale Andata – Avellaneda, 9-4-1965
Independiente – Peñarol 1-0
Rete
: 83′ Bernao (I)
Independiente: Santoro, Navarro, Decaria, Ferreiro, Acevedo, Guzmán, Bernao, Mura, Suárez (De la Mata), Avallay, Savoy
Peñarol: Mazurkiewicz, C.Pérez, Varela, Forlán, Gonçálvez, Caetano, Ledesma, Rocha, Silva, Sasía, Joya
Arbitro: Yamasaki (Peru)
Finale Ritorno – Montevideo, 12-4-1965
Peñarol – Independiente 3-1
Reti: 14′ Gonçálvez (P), 43′ Reznik (P), 46′ Rocha (P), 88′ De la Mata (I)
Peñarol: Mazurkiewicz, C.Pérez, Varela, Forlán (Reznik), Gonçálvez, Caetano, Ledesma, Rocha, Sasía, Silva, Joya
Independiente: Santoro, Navarro, Paflik, Ferreiro, Acevedo, Guzmán, Bernao, Mura, Luis Suárez, Avallay (De la Mata), Savoy
Arbitro: Yamasaki (Peru)
Spareggio – Santiago, 15-4-1965
Independiente – Peñarol 4-1
Reti
: 10′ aut. Pérez (I), 27′ Bernao (I), 33′ Avallay (I), 44′ Joya (P), 82′ Mura (I)
Independiente: Santoro, Navarro, Decaria, Ferreiro, Acevedo, Guzmán, Bernao, Mura, De la Mata (Mori), Avallay, Savoy
Peñarol: Mazurkiewicz, C.Pérez, Varela, Forlán, Gonçálvez, Caetano, Ledesma, Rocha, Reznik (Sasía), Silva, Joya
Arbitro: Yamasaki (Peru)