Le speranze di una tripletta tedesca si infrangono contro Kurt Hamrin, l’ala svedese che aveva guidato al successo la Fiorentina nella prima finale di Coppa delle Coppe UEFA. Il Milan di Rocco, la sua nuova squadra, elimina infatti avversarie tedesche in semifinale e in finale conquistando il trofeo per la prima volta.
Entrambe le finaliste, curiosamente, hanno bisogno di giocare tre partite per accedere ai quarti di finale. Dopo due pareggi consecutivi, l’Amburgo e il Milan si impongono infatti per 2-0 negli spareggi, rispettivamente contro il Lione e lo Standard Liegi. In semifinale, l’Amburgo è bloccato sull’1-1 casalingo dal Cardiff City trascinato in attacco da John Toshack. Il successo per 3-2 in Galles spalanca ai tedeschi le porte della finale a Rotterdam. Dopo aver eliminato nell’ordine Panathinaikos, Vitória Setúbal e Valencia, il Bayern Monaco parte con i favori del pronostico contro il Milan. I rossoneri estromettono però dal torneo i campioni in carica grazie al 2-0 interno (reti di Sormani e Prati) e a una strenua difesa del vantaggio in Bavaria.
A Rotterdam, davanti a 53.000 spettatori, i rossoneri sfoggiano un prestazione impeccabile in difesa, grazie al contributo di campioni quali Karl-Heinz Schnellinger e Giovanni Trapattoni, e colpiscono inesorabilmente in contropiede, ispirati da Gianni Rivera. La velocità di Hamrin semina lo scompiglio nella retroguardia tedesca, perforata dallo svedese già al 3′: Sormani in azione a centrocampo invita alla discesa Anquilletti con un colpo di tacco, il terzino di proietta in avanti e allunga ad Hamrin che in corsa fulmina Ozcan. La reazione dell’Amburgo è immediata e Gerd Dorfel sfiora il pareggio ma al 13′ è ancora pericoloso il Milan che richiede un rigore per un netto mani in area di Schulz. Sei minuti dopo il match si chiude virtualmente: ancora Hamrin supera Kurbjuhn, tunnel a Schulz e cannonata tra palo e portiere. Vana la reazione dei tedeschi con Uwe Seeler che a ripetizione tenta di trafiggere l’ottimo Cudicini: la partita si spegne progressivamente e il Milan mette le mani sul trofeo.