Coppa delle Coppe 1976/77: HAMBURGER SV

E l’Anderlecht strappa al Napoli la finale

L’Anderlecht si presenta alla finale di Amsterdam con un ottimo biglietto da visita: 20 reti in 8 partite danno infatti l’idea della continuità del suo brillante gioco d’attacco, incapace di trovare il gol soltanto nell’andata della semifinale contro il Napoli, in Italia, davanti a 90.000 tifosi scatenati. Ma nel ritorno a Bruxelles torna tutto come prima: 2-0 e finale per i belgi.

Ad Amsterdam, i biancomalva devono affrontare un Hamburger SV che, dopo aver iniziato la stagione europea con un deludente 1-1 contro i modesti islandesi dell’IBK Keflavík, mette in mostra un’impressionante miscela di tecnica sopraffina e caparbietà tipicamente tedesca. Ne è un perfetto esempio il ritorno della semifinale contro il’Atletico Madrid: sotto per 3-1 dopo l’andata in terra spagnola, l’Hamburger SV non si dà per vinto e si impone in casa per 3-0.

All’Olympisch Stadion si respira un’aria elettrica grazie ai 58.000 tifosi presenti, più o meno equamente divisi fra le due squadre. Fin dal calcio d’inizio appare chiaro che la formazione tedesca (con Manfred Kaltz in difesa, Felix Magath e Caspar Memering a centrocampo e l’esperto Georg Volkert sull’ala) ha tutto quello che ci vuole per respingere l’assalto dei belgi, il cui attacco è stato rafforzato per l’occasione da Arie Haan, schierato da Raymond Goethals in una posizione per lui insolita. Il gol del vantaggio tedesco arriva a 12 minuti dalla fine grazie a un calcio di rigore trasformato da Volkert. I belgi provano a reagire, ma non sono in serata: Magath trova un buco nelle maglie della difesa biancomalva e a 2 minuti dal fischio finale sigla in contropiede il raddoppio amburghese. L’Anderlecht diventa così la quarta squadra a fallire la doppietta di vittorie consecutive in Coppa delle Coppe.

La rete di Felix Magath

Il Napoli 1976/77 di Bruno Pesaola parte per l’avventura in Coppa eliminando facilmente i norvegesi del Bodoe Glimt con un 3-0 complessivo (due reti di Speggiorin in trasferta e rete di Massa al San Paolo). Il fortunato sorteggio degli ottavi propone i ciprioti dell’Apoel che a sorpresa impongono un pareggio in casa loro: 1-1 con la rete-salvezza di Savoldi su rigore a tre minuti dalla fine. In primavera per i quarti di finale è la volta dello Slask Wroclaw di Zmuda. In terra polacca è decisivo il portiere di riserva Favaro che salva il risultato su Garlowski, del resto l’avversario si rivela ben poca cosa. Al San Paolo bastano cinque minuti a Massa per sbloccare il risultato e al 50′ Chiarugi sigilla il match proiettano i partenopei alla loro prima semifinale europea.

Dove incontrano i belgi dell’Anderlecht che per quasi tutta la gara d’andata riescono a contenere le sfuriate degli uomini di Pesaola ma a cinque minuti dalla fine Juliano crossa per Bruscolotti che firma la rete del successo per 1-0. Quindici giorni dopo, il 4 aprile, al Parc Astrid di Bruxelles, succede di tutto: l’arbitro è Bob Matthewson, rappresentante in Inghilterra della birra Bellevue che oltre ad essere di proprietà del presidente dell’Anderlecht, è anche lo sponsor della squadra belga. Pronti, via, segna Speggiorin ma il gol è annullato, Esposito colpisce la traversa. Serata storta. Segnano Thissen e Van der Elst: Napoli eliminato tra le più feroci polemiche.

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Andrerlecht – Napoli 2-0, semifinale di coppa delle coppe 1976-77, i giocatori del Napoli attorno all’arbitro dopo il goal annullato a Speggiorin

IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE COPPE 1976/77

Turno preliminare
Cardiff City – Servette 2 – 2 (1 – 0; 1 – 2)
Sedicesimi di finale
CSU Galaţi – Boavista 2 – 5 (2 – 3; 0 – 2)
Levski Spartak – Lahden Reipas 19 – 3 (12 – 2; 7 – 1)
Rapid Vienna – Atletico Madrid 2 – 3 (1 – 2; 1 – 1)
Lierse – Hajduk Spalato 1 – 3 (1 – 0; 0 – 3)
Cardiff City – Dinamo Tbilisi 1 – 3 (1 – 0; 0 – 3)
MTK/VM Budapest – Sparta Praga 4 – 2 (3 – 1; 1 – 1)
Amburgo – Keflavik ÍF 4 – 1 (3 – 0; 1 – 1)
Lokomotive Lipsia – Heart of Midlothian 3 – 5 (2 – 0; 1 – 5)
Floriana – Śląsk Wrocław 1 – 6 (1 – 4; 0 – 2)
Bohemians – Esbjerg 3 – 1 (2 – 1; 1 – 0)
Iraklis – Apoel 0 – 2 (0 – 0; 0 – 2)
Bodø/Glimt – Napoli 0 – 3 (0 – 2; 0 – 1)
Anderlecht – Roda 5 – 3 (2 – 1; 3 – 2)
AIK – Galatasaray 2 – 3 (1 – 2; 1 – 1)
Carrick Rangers – Aris Bonnevoie 4 – 3 (3 – 1; 1 – 2)
Southampton – Marsiglia 5 – 2 (4 – 0; 1 – 2)
Ottavi di finale
Boavista – Levski Spartak 3 – 3 (3 – 1; 0 – 2)
Atletico Madrid – Hajduk Spalato 3 – 1 (1 – 0; 2 – 1)
Dinamo Tbilisi – MTK/VM Budapest 1 – 5 (1 – 4; 0 – 1)
Amburgo – Heart of Midlothian 8 – 3 (4 – 2; 4 – 1)
Śląsk Wrocław – Bohemians 4 – 0 (3 – 0; 1 – 0)
Apoel – Napoli 1 – 3 (1 – 1; 0 – 2)
Anderlecht – Galatasaray 10 – 2 (5 – 1; 5 – 1)
Carrick Rangers – Southampton 3 – 9 (2 – 5; 1 – 4)
Quarti di finale
Levski Spartak – Atletico Madrid 2 – 3 (2 – 1; 0 – 2)
MTK/VM Budapest – Amburgo 2 – 5 (1 – 1; 1 – 4)
Śląsk Wrocław – Napoli 0 – 2 (0 – 0; 0 – 2)
Anderlecht – Southampton 3 – 2 (2 – 0; 1 – 2)
Semifinali
Atletico Madrid – Amburgo 3 – 4 (3 – 1; 0 – 3)
Napoli – Anderlecht 1 – 2 (1 – 0; 0 – 2)
FINALE
11 maggio 1977 – Olympisch Stadion, Amsterdam
Amburgo – Anderlecht  2-0
Amburgo: Kargus; Kaltz, Ripp, Nogly, Hidien; Memering, Magath, Keller; Steffenhagen, Reimann, Volkert
Anderlecht: Ruiter; Van Binst, Van Den Daele, Thissen, Broos; Dockx (Van Poucke), Coeck, Hann, Vander Elst; Ressel, Rensenbrink
Arbitro: Patrick Partridge (Inghilterra)
Reti: 78′ 1-0: Volkert (rig); 88′ 2-0: Magath
VINCITORE: AMBURGO