Coppa delle Coppe 1990/91: MANCHESTER UTD

Inizia il ciclo d’oro dei Red Devils

Il Manchester United festeggia il ritorno delle squadre inglesi nelle coppe europee vincendo tutte le gare in trasferta fino alla finale. Quelle più importanti giungono in Francia, dopo il pareggio del Montpellier per 1-1 all’Old Trafford, ed in Polonia contro il Legia Varsavia, che aveva eliminato i campioni uscenti della Sampdoria nei quarti.

Il Barcellona ha un percorso più duro. Dopo aver superato di misura la Dinamo Kiev con il risultato complessivo di 4-3 nei quarti, i catalani eliminano la Juventus grazie al 3-1 in casa in semifinale con reti di Hristo Stoitchkov (2) e Jon Andoni Goikoetxea. A Torino Andoni Zubizarreta si arrende soltanto una volta ma riceve un cartellino giallo ed è così squalificato per la finale assieme al centrocampista Guillermo Amor, espulso. Anche Stoitchkov, infortunato in campionato, deve saltare l’ultimo appuntamento.

Allo stadio De Kuip sono presenti 44.000 spettatori per una finale molto tesa. Gli uomini di Johan Cruyff, con Michael Laudrup, Ronald Koeman e tantissimi nazionali spagnoli, si trovano in difficoltà di fronte al pressing inglese e lo United passa in vantaggio al 68′ con il tipico gol dell’ex. E’ Mark Hughes a segnare con un tocco in porta dopo un colpo di testa di Steve Bruce su calcio d’angolo. Sette minuti dopo, lo stesso gallese raddoppia superando il portiere di riserva blaugrana, Carlos Busquets, con un potente tiro. Koeman accorcia le distanze con un calcio di punizione a dieci minuti dal fischio finale e nonostante l’espulsione di Fernando Muñoz, il Barcellona si procura tantissime occasioni in quelli che Alex Ferguson descriverà come “i peggiori dieci minuti della mia vita”. Alla fine saranno comunque lui e lo United a sollevare il trofeo al cielo.

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La Juventus si affida a Maifredi, nuovo profeta della zona, per gestire fior di campioni come Baggio e Schillaci, reduci peraltro dal brillante Mondiale 1990. Nonostante in campionato il cammino sia stentato, in Coppa delle Coppe i bianconeri si piegano solo in semifinale davanti al Barcellona. Nel primo turno tutto facile con i bulgari dello Sliven piegati con un complessivo 8-1. Negli ottavi ancora la regola dell’otto: l’Austria Vienna subisce due 4-0 perentori (tripletta di Baggio nel ritorno al Delle Alpi). La marcia dei bianconeri non si arresta ai quarti contro i belgi del RFC Liegi. Il 6-1 complessivo non ammette repliche.

In semifinale arriva il Barcellona: al Nou Camp il dominio bianconero sembra inarrestabile quando al 12′ Casiraghi approfitta di un retropassaggio di Ferrer a Zubizarreta e mette in rete. Ma i blaugrana sono però in serata di grazia e sfruttano le incertezza difensive dei bianconeri. A inizio ripresa Stoichkov realizza una doppietta e completa il tris Goichoechea con uno splendido pallonetto: 3-1. A Torino Maifredi rinnega per una volta se stesso e rinuncia alla zona per delle marcature ad uomo ad evitare i pericolosi contropiedi iberici. La Juventus disputa una gara tutto cuore, con un Baggio ritornato a livelli mondiali e che al 60′ realizza una splendida punizione. Manca ancora una rete per la qualificazione, Amor viene espulso per un fallo su Baggio e Schillaci fallisce una clamorosa occasione gol, ma il Barcellona resiste e raggiunge la finale.

L’altra squadra impegnata è la Sampdoria campione in carica. I blucerchiati vivono la loro stagione più bella che culminerà nel primo scudetto ma in Coppa devono uscire ai quarti. Nel primo turno lo scoglio del Kaiserslautern è duro: Kuntz segna la rete della vittoria tedesca ribaltata a Genova da un rigore di Mancini e dalla rete-qualificazione di Branca. Più malleabili i greci dell’Olympiacos, sconfitti sia al Pireo (Katanec) che a Marassi (3-1 con reti di Lombardo e doppietta di Branca). Nei quarti il Legia Varsavia approfitta dell’assenza di Vialli e tira uno sgambetto ai doriani vincendo il match di andata con una rete di Czykier. La rimonta è ampiamente alla portata degli uomini di Boskov ma a Marassi va di scena una serata da incubo: il diciannovenne Kowalczyk con una doppietta spegne ogni illusione blucerchiata e a nulla vale la doppia rimonta firmata Mancini e Vialli. Con il 2-2 addio Europa.

IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE COPPE 1990/91

TURNO PRELIMINARE
Bray Wanderers – Trabzonspor 1-3 (1-1; 0-2)
SEDICESIMI DI FINALE
Nea Salamis FC – Aberdeen 0-5 (0-2; 0-3)
Legia Varsavia – Swift Hesperange 6-0 (3-0; 3-0)
Olympiakos – Flamurtari 5-1 (3-1; 2-0)
Kaiserslautern – Sampdoria 1-2 (1-0; 0-2)
Manchester United – Pécsi Munkás 3-0 (2-0; 1-0)
Wrexham – Lyngby 1-0 (0-0; 1-0)
Montpellier – PSV 1-0 (1-0; 0-0)
Glentoran – Steaua Bucureşti 1-6 (1-1; 0-5)
KuPS – Dinamo Kiev 2-6 (2-2; 0-4)
Sliema Wanderers – Dukla Praga 1-4 (1-2; 0-2)
Fram – Djurgården 4-1 (3-0; 1-1)
Trabzonspor – Barcellona 3-7 (1-0; 2-7)
Viking – RFC Liegi 0-5 (0-2; 0-3)
Estrela da Amadora – Neuchâtel Xamax 2-2 (1-1; 1-1 (4-3 dcr))
PSV Schwerin – Austria Vienna 0-2 (0-2; 0-0)
Sliven – Juventus 1-8 (0-2; 1-6)
OTTAVI DI FINALE
Aberdeen – Legia Varsavia 0-1 (0-0; 0-1)
Olympiakos – Sampdoria 1-4 (0-1; 1-3)
Manchester United – Wrexham 5-0 (3-0; 2-0)
Montpellier – Steaua Bucurest 8-0 (5-0; 3-0)
Dinamo Kiev – Dukla Praga 3-2 (1-0; 2-2)
Fram – Barcellona 1-5 (1-2; 0-3)
RFC Liegi – Estrela da Amadora 2-1 (2-0; 0-1)
Austria Vienna – Juventus 0-8 (0-4; 0-4)
QUARTI DI FINALE
Legia Varsavia – Sampdoria 3-2 (1-0; 2-2)
Manchester United – Montpellier 3-1 (1-1; 2-0)
Dinamo Kiev – Barcellona 3-4 (2-3; 1-1)
RFC Liegi – Juventus 1-6 (1-3; 0-3)
SEMIFINALI
Legia Varsavia – Manchester United 2-4 (1-3; 1-1)
Barcellona – Juventus 3-2 (3-1; 0-1)

FINALE 15 maggio 1991 – Feijenoord Stadion, Rotterdam
Manchester United – Barcellona 2-1
Manchester United: Sealey; Irwin, Bruce, Pallister, Blackmore; Phelan, Robson, Ince, Sharpe; Hughes, McClair
Barcellona: Busquets; Alexanco (Pinilla 73), Nando, R. Koeman, Ferrer; Goikoetxea, Eusebio, Baquero, Beguiristain; Salinas, M. Laudrup
Arbitro: Bo Karlsson (Svezia)
Reti: 67′ 1-0: Bruce; 74′ 2-0: Hughes; 79′ 2-1: Koeman
VINCITORE: MANCHESTER UNITED