Coppa UEFA 1993/94: INTER

L’acuto europeo nella stagione più brutta

Edizione contraddittoria, quella che si conclude poche settimane prima della partenza per il mondiale degli Stati Uniti. La Coppa Uefa si dimostra, una volta di più, un’esclusiva italiana con il trionfo di un’Inter dannata in campionato ma vincente in Europa. E’ questo l’unico acuto di una stagione terribile per i nerazzurri, che in Italia precipitano addirittura in zona retrocessione e si salvano solo nel finale di campionato. Sostituito dopo 22 giornate Osvaldo Bagnoli, che non riesce a ripetere nella sua Milano gli ottimi risultati conseguiti sulla sponda rossoblu di Genova, l’Inter piomba nel baratro sotto la guida di Giampiero Marini, che dopo aver portato la squadra sull’orlo della B riesce almeno a conseguire il trionfo europeo.

Dopo il secondo posto nel campionato precedente, Ernesto Pellegrini decide di lanciare l’ennesimo assalto al Milan assicurandosi il gioello più ambito del mercato europeo: Dennis Bergkamp. Dopo aver rifatto grande l’Ajax, il biondo olandese indicato come l’erede di Van Basten arriva assieme al connazionale Wim Jonk, ma mai in Italia mostrerà il suo vero valore. Ha delle fiammate solo in alcuni incontri di Coppa Uefa, soprattutto nei primi turni, quelli più facili, nei quali metterà assieme pingui bottini che gli frutteranno al termine del torneo il trono di capocannonierecon otto reti.

Il dominio italiano non è solamente esaltato dalla vittoria finale dell’Inter, ma dalla prestazione collettiva delle nostre rappresentanti. Tre di queste (Juventus, Cagliari e, ovviamente, Inter) raggiungono il traguardo dei quarti di finale e sono penalizzate dal beffardo sorteggio che regala due derby prima della finale. Delude solamente la Lazio che al secondo turno si fa sorprendere dal Boavista, fino a quel momento sempre uscito sconfitto dalle sfide contro le nostre formazioni. L’avversario più ostico negli ottavi di finale tocca all’Inter. I nerazzurri se la vedono infatti con il Norwich, che al turno precedente era riuscito nell’impresa di eliminare il Bayern Monaco.
Gli uomini di Bagnoli se la cavano però egregiamente con un doppio 1-0 firmato Bergkamp e approdano ai quarti dove trovano il temibilissimo Borussia Dortmund.

Con Giampiero Marini in panchina da poco meno di un mese, i nerazzurri passano trionfalmente in trasferta per 3-1 grazie a un Wim Jonk in serata di grazia e autore di una doppietta. La sconcertante Inter, che in campionato comincia a perdere colpi avvicinandosi alla zona pericolosa, rischia di buttare tutto alle ortiche finendo sotto 0-2 nel ritorno e si salva prima grazie alla traversa colpita dall’ex Sammer, poi con il provvidenziale gol di Manicone che evita l’ennesima figuraccia.

Intanto il Cagliari compie l’impresa e elimina con pieno merito la Juventus di Trapattoni, contestatissimo. I sardi vanno addirittura a vincere a Torino la gara di ritorno e si presentano in semifinale dove il sorteggio li pone di fronte all’Inter. I nerazzurri attraversano il loro periodo più nero e a Cagliari incappano nella sesta sconfitta consecutiva (4 in campionato e 2 in Uefa) facendosi rimontare negli ultimi otto minuti dalle reti di Criniti e Pancaro che danno agli isolani il primo round per 3-2. A Milano però l’Inter gioca la sua miglior partita dell’anno e disintegra i sardi 3-0 con Bergkamp finalmente a pieno regime.

La finale sarà contro il Casino Salisburgo, formazione austriaca arrivata sorprendentemente fino all’ultimo atto. La gara di andata si gioca a Vienna (lo stadio di Salisburgo è inadeguato a una finale) cinque giorni prima dell’ultima gara di campionato con i nerazzurri due punti sopra la zona retrocessione. Basta una rete di Berti (splendida, in diagonale di destro da fuori area) a prevalere facilmente su una formazione nettamente inferiore, spinta solo dal vigore agonistico e sprecona dopo l’espulsione di Bianchi che costringe Bergkamp a un lavoro difensivo sulla fascia destra espletato dall’olandese in maniera convincente. Basta una rete di Berti (splendida, in diagonale di destro da fuori area) a prevalere su una formazione nettamente inferiore, spinta solo dal vigore agonistico e sprecona dopo l’espulsione di Bianchi che costringe Bergkamp a un lavoro difensivo sulla fascia destra espletato dall’olandese in maniera convincente.

A San Siro, l’Inter spreca occasioni su occasioni nel primo tempo (Bergkamp cicca due volte davanti al portiere) e rischia incredibilmente nella ripresa quando Zenga compie due miracoli su Artner e viene salvato da un incredibile doppio palo di Marquinho. È ancora una volta Jonk a salvare la stagione nerazzurra: lanciato da Sosa sulla sinistra si presenta davanti al portiere austriaco e lo batte con un sontuoso sinistro che vale la Uefa.


IL TABELLONE DELLA COPPA UEFA 1993/94

Trentaduesimi di finale
Aalborg Boldspilklub – Deportivo de La Coruña 1-5 (1-0; 0-5)
Bohemian FC – Bordeaux 0-6 (0-1; 0-5)
Borussia Dortmund – Spartak Vladikavkaz 1-0 (0-0; 1-0)
Brøndby IF – Dundee United FC 3-3 (2-0; 1-3 dts)
BSC Young Boys – Celtic 0-1 (0-0; 0-1 dts)
CD Tenerife – Auxerre 3-2 (2-2; 1-0)
Crusaders FC – Servette FC 0-4 (0-0; 0-4)
Dinamo Bucarest – Cagliari 3-4 (3-2; 0-2)
Dinamo Mosca – Eintracht Frankfurt 2-7 (0-6; 2-1)
Dnipro Dnipropetrovsk – VfB Admira Wacker 4-2 (1-0; 3-2)
Kuusysi Lahti – KSV Waregem 6-1 (4-0; 2-1)
FC Nantes Atlantique – Valencia CF 2-4 (1-1; 1-3 dts)
Twente – Bayern Monaco 3-7 (3-4; 0-3)
Gloria Bistriţa – NK Maribor 0-2 (0-0; 0-2)
Heart of Midlothian FC – Atletico Madrid 2-4 (2-1; 0-3)
IFK Norrköping – YR KV Mechelen 1-2 (0-1; 1-1 dts)
Inter – Rapid Bucarest 5-1 (3-1; 2-0)
Juventus – Lokomotiv Mosca 4-0 (3-0; 1-0)
Karlsruher SC – PSV 2-1 (2-1; 0-0)
KR – MTK Hungária FC 1-2 (1-2; 0-0)
Kocaelispor – Sporting Clube de Portugal 0-2 (0-0; 0-2)
Norwich City FC – Vitesse Arnhem 3-0 (3-0; 0-0)
Östers IF – Kongsvinger IL 2-7 (1-3; 1-4)
PFC Botev Plovdiv – Olympiakos 3-8 (2-3; 1-5)
Anversa – CS Marítimo 4-2 (2-0; 2-2)
Salisburgo – DAC Dunajská Streda 4-0 (2-0; 2-0)
Lazio – PFC Lokomotiv Plovdiv 4-0 (2-0; 2-0)
SK Slavia Praga – OFI Creta 1-2 (1-1; 0-1)
SK Slovan Bratislava – Aston Villa FC 1-2 (0-0; 1-2)
Trabzonspor – Valletta FC 6-2 (3-1; 3-1)
Union Luxembourg – Boavista 0-5 (0-1; 0-4)
Vác FC-Samsung – Apollōn Limassol 2-4 (2-0; 0-4 dts)
Sedicesimi di finale
Atletico Madrid – OFI Creta 1-2 (1-0; 0-2)
Bayern Monaco – Norwich City FC 2-3 (1-2; 1-1)
CD Tenerife – Olympiakos 5-5 (2-1; 3-4)
Celtic – Sporting Clube de Portugal 1-2 (1-0; 0-2)
Deportivo de La Coruña – Aston Villa FC 2-1 (1-1; 1-0)
Eintracht Frankfurt – Dnipro Dnipropetrovsk 2-1 (2-0; 0-1)
Bordeaux – Servette FC 3-1 (2-1; 1-0)
Kuusysi Lahti – Brøndby IF 2-7 (1-4; 1-3)
Inter – Apollōn Limassol 4-3 (1-0; 3-3)
Kongsvinger IL – Juventus 1-3 (1-1; 0-2)
NK Maribor – Borussia Dortmund 1-2 (0-0; 1-2)
Salisburgo – Anversa 2-0 (1-0; 1-0)
Lazio – Boavista 1-2 (1-0; 0-2)
Trabzonspor – Cagliari 1-1 (1-1; 0-0)
Valencia CF – Karlsruher SC 3-8 (3-1; 0-7)
YR KV Mechelen – MTK Hungária FC 6-1 (5-0; 1-1)
Ottavi di finale
Brøndby – Borussia Dortmund 1-2 (1-1; 0-1)
Eintracht Francoforte – Deportivo La Coruña 2-0 (1-0; 1-0)
Bordeaux – Karlsruhe 1-3 (1-0; 0-3)
Juventus – Tenerife 4-2 (3-0; 1-2)
Norwich City – Inter 0-2 (0-1; 0-1)
OFI Creta – Boavista 1-6 (1-4; 0-2)
Sporting Lisbona – Salisburgo 2-3 (2-0; 0-3 dts)
Mechelen – Cagliari 1-5 (1-3; 0-2)
Quarti di finale
Boavista – Karlsruhe 1-2 (1-1; 0-1)
Borussia Dortmund – Inter 3-4 (1-3; 2-1)
Cagliari – Juventus 3-1 (1-0; 2-1)
Salisburgo – Eintracht Francoforte 1-1 (1-0; 0-1 (5-4 dcr))
Semifinale
Cagliari – Inter 3-5 (3-2; 0-3)
Salisburgo – Karlsruhe 1-1 (0-0; 1-1)
Finale – ANDATA
Happel Stadium, Vienna, 26 aprile 1994
SALISBURGO – INTER 0-1
Reti: 35′ 0-1 Berti
Salisburgo: Konrad; Lainer, Weber, Winklhofer (Steiner 61), Fürstaller, Aigner, Amerhauser (Muzek 46), Artner, Marquinho, Pfeifenberger, Stadler
Inter: Zenga, A.Paganin, Orlando, Jonk, Bergomi, Battistini, Bianchi, Manicone, Berti, Bergkamp (Dell’Anno 89), Sosa (Ferri 75)
Arbitro: Kim Milton Nielsen (Danimarca)
Finale – RITORNO
Stadio Meazza, Milano, 11 maggio 1994
INTER – SALISBURGO 1-0
Reti: 62′ 1-0 Jonk
Inter: Zenga, A.Paganin, Fontolan (Ferri 67), Jonk, Bergomi, Battistini, Orlando, Manicone, Berti, Bergkamp (M.Paganin 89), Sosa
Salisburgo: Konrad; Lainer, Weber, Winklhofer (Amerhauser 67), Fürstaller, Aigner, Jurcevic, Artner (Steiner 73), Marquinho, Feiersinger, Hütter
Arbitro: James Mccluskey (Scozia)

CLASSIFICA MARCATORI

GiocatoreRetiSquadra
Dennis Bergkamp8Internazionale
Edgar Schmitt7Karlsruhe
Bent Christensen6Olympiacos
Geir Frigard5Kongsvinger
Richard Daddy Owubokiri5Boavista
Artur Duarte Oliveira5Boavista
Wim Jonk5Internazionale