Coppa UEFA 2003/04: VALENCIA
Per gli spagnoli il primo trofeo dopo 24 anni
In un’edizione del torneo caratterizzata da grandi prestazioni difensive, il centrale del Valencia Benito Carboni diventa il giocatore più anziano a conquistare la Coppa UEFA, all’età di 39 anni e 43 giorni. Gli iberici si impongono 2-0 sull’Olympique Marsiglia nella finale di Göteborg grazie alle reti di Vicente Rodríguez e Mista, ma l’autentico marchio di fabbrica degli uomini di Rafael Benítez va ricercato nell’impermeabilità della linea arretrata.
Il Valencia subisce infatti appena cinque reti in 13 partite, collezionando una sola sconfitta, quella contro la rivelazione Gençlerbirligi. Il club turco era stato capace di eliminare Blackburn Rovers, Sporting Clube de Portugal e Parma, prima che un gol di Vicente nei supplementari ne arrestasse la corsa al quarto turno. Nei quarti gli iberici superano poi il Bordeaux, prima di avere la meglio nel derby sul Villareal in semifinale grazie a un gol di Mista, l’unico messo a segno complessivamente nel doppio confronto.
Anche il Marsiglia, approdato in Coppa UEFA dopo il terzo posto nel proprio girone di UEFA Champions League, si guadagna la finale grazie alle ottime prestazioni della propria retroguardia, mentre sul fronte offensivo è l’emergente Didier Drogba a farla da padrone. Il bomber ivoriano mette a segno ben sei reti complessive contro Dnipro Dnipropetrovsk, Liverpool, Inter e Newcastle United. I francesi subiscono soltanto due gol, entrambi nel doppio confronto contro il Liverpool.

Tra le italiane, spicca l’avventura del Perugia guidato da Serse Cosmi che con la vittoria europea della Coppa Intertoto sui tedeschi del Wolfsburg, qualifica la squadra in Coppa UEFA. Il Perugia arriva fino al terzo turno, nel quale, dopo aver eliminato Dundee e Aris Salonicco, viene eliminato dal più titolato PSV Eindhoven, resistendo nell’andata in casa ma cedendo nel ritorno in trasferta. L’Udinese invece cade già al primo turno contro l’Austria Salisburgo, l’Inter raggiunge i quarti cedendo ai finalisti del Marsiglia, la Roma esce agli ottavi contro il Villareal e il Parma viene travolto nei sedicesimi dalla sorpresa Gençlerbirligi.
La finale si gioca allo stadio Ullevi di Göteborg sotto gl occhi dell’arbitro Collina. Alla fine di un primo tempo molto tattico e sostanzialmente equilibrato, al 44′ arriva la svolta della partita: su un traversone di Curro Torres dalla destra i centrali marsigliesi “bucano” e la palla arriva a Mista che tenta di dribblare Barthez. Il portiere francese atterra l’avversario: rigore e rosso per l’estremo difensore del Marsiglia, sostituito fra i pali da Gavanon, subentrato a Meriem. Vicente dal dischetto non sbaglia.
Con un uomo in più, il Valencia cerca di chiudere la partita all’inizio della ripresa sfruttando la fascia destra con Curro Torres e Rufete, ma con scarsi risultati. E alla fine il raddoppio arriva dalla sinistra: Vicente parte veloce e serve Mista, lasciato solo al centro; il sinistro d’esterno della punta batte Gavanon. La partita è praticamente finita, anche se Drogba e N’Diaye tengono sulla corda la difesa avversaria e il portiere Canizares con qualche tiro pericoloso. Per gli uomini di Rafa Benitez arriva il secondo trofeo della stagione dopo la vittoria della Liga.