Coppa Campioni 1955/56: REAL MADRID

La prima alle “merengues” di Bernabeu, battuto lo Stade Reims

La storia

Lo storico calcio d’inizio della prima partita di Coppa Campioni viene fischiato il 4 settembre 1955 a Lisbona in occasione di Sporting-Partizan, terminato 3-3. La prima edizione segna l’inizio del ciclo del Real Madrid, squadra dominatrice del primo quinquennio della Coppa dei Campioni. Guidati in campo dalla classe pura di Alfredo Di Stefano e in panchina dalla rigida disciplina di José Villalonga, i madridisti si impongono con qualche patema.

Dopo un facile primo turno, agevolmente superato a spese del Servette, il Real incontra nei quarti il Partizan e sembra mettere al sicuro il passaggio del turno con un eloquente 4-0 al Chamartin.
In patria però gli jugoslavi sfiorano l’impresa imponendosi per 3-0 e spaventando notevolmente gli spagnoli. Il Real corre altri rischi in semifinale dove se la vede con il Milan: a Madrid termina 4-2 per i padroni di casa, che poi difendono il vantaggio a San Siro uscendo sconfitti per 2-1.

Arriva così il giorno della finale, il 13 giugno del 1956. Al Parco dei Principi di Parigi il Real si trova di fronte lo Stade Reims che può contare su giocatori del calibro di Michel Hidalgo e del mago del dribbling, Raimond Kopa. Le cose si mettono subito male per gli spagnoli perché dopo soli nove minuti i loro avversari conducono per 2-0. Di Stefano però guida la carica e al trentesimo la rimonta è cosa fatta grazie al gol di Rial, dopo che lo stesso Di Stefano, incontenibile nelle sue percussioni, aveva accorciato le distanze. La ripresa è molto equilibrata, Hidalgo manda in fuga i francesi, ma Marquitos li riprende subito, e sul filo di lana il colpo di reni decisivo è del Real Madrid ancora con Rial.

L’uomo-simbolo: Santiago Bernabeu

Merita un doveroso tributo Santiago Bernabeu, il presidente del Real Madrid dominatore in patria e in Europa. Santiago Bernabeu fece il suo ingresso nel club come giocatore, mettendo in evidenza grandi doti di leader, occupò poi varie cariche all’interno della dirigenza della “Casa bianca” fino a diventarne presidente il 15 settembre 1943.
Fu l’anima del Real Madrid durante tutta la sua presidenza, per i giocatori era quasi un padre. In pochi anni dotò la “Casa bianca” di una struttura societaria superiore a tutte quelle del suo tempo. Era un uomo già proiettato nel futuro, in un periodo difficile per la Spagna uscita dalla guerra civile. Costruì uno stadio gioiello da 75.000 posti (poi portati a 125 mila), il nuovo Chamartin in seguito a lui intitolato, facendo leva sull’aiuto degli oltre 47.000 soci del club.
Da presidente ha vinto 16 campionati, 6 Coppe di Spagna, 6 Coppe dei Campioni e 1 Coppa Intercontinentale. Si è spento il 2 giugno del 1978, dopo quasi 35 anni di presidenza.

Le Italiane: Milan

L’esordio della prima squadra italiana in Coppa dei Campioni non è dei migliori. I rossoneri, opposti ai modesti tedeschi del Saarbrücken, rimediano a San Siro una sconfitta per 3-4.
È di Frignani, al 15′, la prima rete segnata da una squadra italiana in Coppa Campioni. Al ritorno la situazione si capovolge con un perentorio 4-1. Superati agevolmente gli austriaci del Rapid Vienna, la corsa del Milan si interrompe in semifinale di fronte al Real Madrid. Al Chamartin i rossoneri, sospinti da Nordahl e Schiaffino (foto a fianco), scontano la negativa giornata di Buffon e devono patire un 2-4 ingiusto.

Per il ritorno a San Siro l’allenatore Puricelli ha una squadra menomata, con Schiaffino reduce dall’influenza. Gli spagnoli si chiudono a riccio, Dal Monte cicca clamorosamente una palla gol in avvio, Schiaffino viene atterrato in area senza che l’arbitro intervenga e poi la lentezza di Nordahl (i primi caldi appesantiscono il logorio dei suoi 35 anni) fa il resto. Il 2-1 finale, con un rigore regalato a Schiaffino, non basta.

IL TABELLONE DELLA COPPA CAMPIONI 1955/56

Ottavi di finale
Sporting Lisbona – Partizan Belgrado 5-8 (3-3; 2-5)
Budapesti Vörös Lobogó – Anderlecht 10-4 (6-3; 4-1)
Servette – Real Madrid 0-7 (0-2; 0-5)
Rot-Weiss Essen – Hibernian 1-5 (0-4; 1-1)
Djurgården – Gwardia Warszawa 4-1 (0-0; 4-1)
AGF Aarhus – Stade Reims 2-4 (0-2; 2-2)
Rapid Vienna – PSV Eindhoven 6-2 (6-1; 0-1)
Milan – Saarbrücken 7-5 (3-4; 4-1)
Quarti di finale
Djurgården – Hibernian 1-4 (1-3; 0-1)
Stade Reims – Budapesti Vörös Lobogó 8-6 (4-2; 4-4)
Real Madrid – Partizan Belgrado 4-3 (4-0; 0-3)
Rapid Vienna – Milan 3-8 (1-1; 2-7)
Semifinale
Real Madrid – Milan 5-4 (4-2; 1-2)
Stade Reims – Hibernian 3-0 (2-0; 1-0)
FINALE 13 giugno 1956 – Parco dei Principi, Parigi, Francia
REAL MADRID – STADE REIMS 4-3
Reti: 6′ Michel Leblond 0-1, 10′ Jean Templin 0-2, 14′ Alfredo Di Stefano 1-2, 30′ Héctor Rial 2-2, 62′ Michel Hidalgo 2-3, 67′ Marcos Alonso Marquitos 3-3, 79′ Héctor Rial 4-3
REAL MADRID: Juan Alonso; Angel Atienza, Marcos “Marquitos” Alonso, Rafael Lesmes, Miguel Muñoz (c), José María Zárraga, José “Joseito” Iglesias, José Ramon Marchal, Alfredo Di Stéfano, José Héctor Rial, Francisco Gento. CT: José Villalonga
STADE REIMS: René Jacquet; Simon Zimny, Robert Jonquet (c), Raoul Giraudo, Michel Leblond, Robert Siatka, Michel Hidalgo, Léon Glovacki, Raymond Kopa, René Bliard, Jean Templin. CT: Albert Batteux
Arbitro: Arthur E. Ellis (Inghilterra)

CLASSIFICA MARCATORI

GolMarcatoreSquadra
8 Miloš Milutinović Partizan
7 Alfredo Di StéfanoReal Madrid
6 Léon Glovacki Stade Reims
6 Péter Palotás Budapesti Vörös Lobogó
5 Héctor RialReal Madrid
5 René Bliard Stade Reims
4 Michel Leblond Stade Reims
4 Gunnar NordahlMilan
4 Mihály Lantos Budapesti Vörös Lobogó
4 Alfred KörnerRapid Vienna