La Sampdoria lascia la gloria ai catalani
Johan Cruyff vince il suo secondo trofeo in tre stagioni e il Barcelona diventa il primo club a conquistare la Coppa delle Coppe per tre volte. Pur potendo contare su fuoriclasse come Gary Lineker e Julio Salinas in attacco, i catalani arrivano in finale non senza difficoltà, superando i mediocri polacchi del Lech Poznán per 5-4 ai calci di rigore dopo aver pareggiato 1-1 sia all’andata che al ritorno. Nei quarti di finale contro l’AGF Århus i blaugrana riescono a segnare appena un gol in 180 minuti. In semifinale i catalani non deludono, però, e si impongono sul CFKA Sredets Sofia con il risultato complessivo di 6-3 con un certo Hristo Stoitchkov che segna le tre reti dei bulgari.
Ad affrontare il Barcellona nella finale di Berna c’è la Sampdoria, allenata dal vecchio marpione Vujadin Boskov e con in attacco la coppia d’oro composta da Gianluca Vialli e Roberto Mancini.L’avventura doriana inizia a Norrköping con un’imprevista sconfitta: all’86’ Jan Hellström decreta la vittoreia per gli svedesi dopo il pari di Carboni al 50′. A Genova regolare 2-0 con reti di Salsano e Vialli. Ottavi di finale in terra tedesco-orientale, a Jena, contro il temibile Carl Zeiss. Vialli deve rimediare con un rigore all’83’ lo svantaggio iniziale di Weber, e nel ritorno un rotondo 3-1 (Vierchowod, Cerezo e Vialli) traghetta i doriano ai quarti.
La Dinamo Bucarest è un avversario impegnativo. L’inizio del match in Romania è da incubo: al 9′ Carboni viene espulso per un brutto e inutile fallo e al 16′ lo stesso arbitro concede un rigore per trattenuta di Vierchowod su Mateut. Vaiscovici trasforma. Ma non è finita perché al 18′ Mannini si infortuna, sostituito da Lanna, rendendo il resto del match un autentico fortino doriano per limitare i danni. Al 89′ però Vialli trova un insperato spunto in attacco raggiungendo un pareggio che vale oro. A Marassi infatti ad una Sampdoria priva di Vialli squalificato e con Mancini a mezzo servizio basterà uno scialbo 0-0 per raggiungere le semifinali.
Avversari sono i campioni uscenti del KV Mechelen che in Belgio passano con Ohana e Deferm. Il solito Vialli segnerà al 74′ rendendo meno pesante il passivo. La gara di ritorno resta bloccata sullo 0-0, che qualifica i belgi, fino a 19 minuti dalla fine. La Sampdoria stenta a trovare il bandolo della matassa ma al 71′ un rapidissimo scambio Mancini-Cerezo permette al brasiliano di battere Preud’homme con un potente rasoterra. E’ la rete che garantisce la finale, e il KV Mechelen cede di schianto. Prima Dossena e poi Salsano infilano la difesa belga come burro per il 3-0 finale.
Finale amarissima. A Berna la Sampdoria ha molti infortunati (su tutti Vierchowod e Carboni) e già al 4′ minuto è alle corde e Salinas la castiga: 1-0. Il Barcellona gioca al gatto con il topo per il resto del match, che resta comunque aperto fino a undici minuti dal fischio finale, quando il terzino Luís López Rekarte segna il raddoppio per i catalani.
IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE COPPE 1988/89
TURNO PRELIMINARE |
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Bekescsabai – Bryne 4-2 (3-0; 1-2) |
SEDICESIMI DI FINALE |
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Derry City – Cardiff City 0-4 (0-0; 0-4) |
Glenavon – Aarhus 2-7 (1-4; 1-3) |
Fram Reykjavik – Barcellona 0-7 (0-2; 0-5) |
Flamurtari – Lech Poznan 2-4 (2-3; 0-1) |
Inter Bratislava – CSKA Sofia 2-8 (2-3; 0-5) |
Omonia – Panathinaikos 0-3 (0-1; 0-2) |
Roda Kerkrade – Vitoria Setubal 2-1 (2-0; 0-1) |
Borac Banja Luka – Metalist Kharkov 2-4 (2-0; 0-4) |
Grasshopper – Eintracht Francoforte 0-1 (0-0; 0-1) |
Sakaryaspor – Bekescsabai 2-1 (2-0; 0-1) |
Mechelen – Avenir Beggen 8-1 (5-0; 3-1) |
Metz – Anderlecht 1-5 (1-3; 0-2) |
Floriana – Dundee 0-1 (0-0; 0-1) |
Dinamo Bucarest – Kuusysi Lahti 6-0 (3-0; 3-0) |
Carl Zeiss Jena – Kremser 5-1 (5-0; 0-1) |
Norrköping – Sampdoria 2-3 (2-1; 0-2) |
OTTAVI DI FINALE |
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Cardiff City – Aarhus 1-6 (1-2; 0-4) |
Barcellona – Lech Poznan 2-2 (1-1; 1-1 (5-4 dcr)) |
CSKA Sofia – Panathinaikos 3-0 (2-0; 1-0) |
Roda Kerkrade – Metalist Kharkov 1-0 (1-0; 0-0) |
Eintracht Francoforte – Sakaryaspor 6-1 (3-1; 3-0) |
Mechelen – Anderlecht 3-0 (1-0; 2-0) |
Dundee – Dinamo Bucarest 1-2 (0-1; 1-1) |
Carl Zeiss Jena – Sampdoria 2-4 (1-1; 1-3) |
QUARTI DI FINALE |
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Aarhus – Barcellona 0-1 (0-1; 0-0) |
CSKA Sofia – Roda Kerkrade 3-3 (2-1; 1-2 (4-3 dcr)) |
Eintracht Francoforte – Mechelen 0-1 (0-0; 0-1) |
Dinamo Bucarest – Sampdoria 1-1 (1-1; 0-0) |
SEMIFINALI |
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Barcellona – CSKA Sofia 6-3 (4-2; 2-1) |
Mechelen – Sampdoria 2-4 (2-1; 0-3) |
FINALE 10 maggio 1989 – Wankdorf Stadium, Berna |
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Barcellona – Sampdoria 2-0 Barcellona: Zubizarreta; Aliosio, Alesanco, Urbano; Milla (Soler 61), Amor, Eusebio, Roberto; Lineker, Salinas, Bequiristain (Recarte 74) Sampdoria: Pagliuca; L.Pellegrini (Bonomi 49), Mannini (S.Pellegrini 27), Lanna, Salsano; Pari, Victor, Cerezo, Dossena; Vialli, Mancini Arbitro: George Courtney (Inghilterra) Reti: 4′ 1-0: Salinas; 79′ 2-0: Rekarte VINCITORE: BARCELLONA |