Mondiali 1966: INGHILTERRA

Ritratto dei Campioni del Mondo

Alfred RAMSEY
Allenatore Nato nel 1920, terzino cresciuto nel Portsmouth, passò al Southampton al Tottenham, titolare in Nazionale (foto a destra) con 32 presenze. Manager dell’Ipswich Town, lo portò dalle serie minori allo scudetto nel 1962. La Federcalcio inglese gli affidò la Nazionale in vista del 1966. Rispose promettendo lacrime e sangue ai giocatori, ma soprattutto il titolo mondiale. Riuscì a mantenere, cogliendo l’unico successo iridato dei Maestri nella storia del calcio. 
Gordon BANKS
Portiere Nato nel 1938, era guardiano di classe mondiale, votato dai grandi fuoriclasse anni Sessanta (Pelé, Greaves, Bobby Charlton, Puskas) come il più grande del mondo. Dotato di straordinarie qualità atletiche, eccelleva nel colpo d’occhio, nello scatto e nel senso del piazzamento; con l’età acquisì un carisma straordinario, che ne faceva una sorta di “monumento” per compagni e avversari. “Chiuso” da Springett, esordì in Nazionale a 25 anni e acquisì fama internazionale nel Mondiale inglese e soprattutto in quello messicano del 1970, quando con un prodigioso colpo di reni deviò una schiacciata di testa di Pelé, realizzando quella che venne considerata la parata più leggendaria di tutti i tempi. Giocò nel Chersterfield, poi nel Leicester City e nello Stoke City. Chiuse la carriera in patria dopo un incidente a un occhio, con 73 partite in Nazionale. Riprese poi a giocare negli Stati Uniti. 
George COHEN
Difensore Nato nel 1939, aveva esordito giovanissimo nel Fulham, l’unico club della sua vita, di cui divenne con gli anni una bandiera. Elegante e preciso, giocò 37 partite in Nazionale, chiudendo nel 1967. 
Raymond WILSON
Difensore Nato nel 1935, esordì in Nazionale a 25 anni da giocatore di B, nell’Huddersfield Town, conquistando il posto da titolare e giocando i Mondiali 1962 in Cile con ottimo rendimento, per poi vincere il titolo quattro anni dopo. Terzino lineare, impeccabile nel controllo individuale, passò all’Everton, con cui vinse la Coppa d’Inghilterra nel 1966 (il suo anno d’oro), poi all’Oldham Athletic e infine al Bradford City. Chiuse con 63 partite in Nazionale. 
Norbert STILES
Centrocampista Nato nel 1943, fu per lunghi anni considerato (soprattutto fuori dai confini) una specie di “vergogna nazionale”, per la sbrigativa durezza del suo calcio, spesso giocato ai limiti del regolamento. Piccolo e tozzo, soprannominato “il brutto anatroccolo”, aveva debuttato nel Manchester United, conquistando il posto dopo la tragedia di Monaco del 5 febbraio 1958 che aveva tolto di mezzo sette titolari. Portava una protesi dentaria e le lenti a contatto, sapeva “mordere” come pochi l’avversario, asfissiandolo e sfinendolo con le sue “cure”. Vinse lo scudetto nel ’65 e nel ’67 e la Coppa dei Campioni nel 1968. Esordì in Nazionale nel 1965, ai Mondiali restò celebre la sua marcatura diabolica su Eusebio. Chiuse con la Nazionale nel 1970, con 28 partite, quando già i numerosi infortuni si facevano sentire. Passò al Middlesbrough e poi al Preston North Side. 
Jack CHARLTON
Difensore Nato nel 1935, soprannominato “la giraffa” per il suo lungo collo, era stopper di grande efficacia soprattutto nel gioco aereo, nel quale risultava insuperabile. Cresciuto nel Leeds, esordì in Nazionale nel 1965, vincendo il Torneo interbritannico e conquistando il posto da titolare. Dopo il Mondiale vinse la Coppa di Lega nel 1968, la Coppa delle Fiere nel 1968 e nel 1971 e la Coppa d’Inghilterra nel 1971. Chiuse con 35 partite in Nazionale e avviò una ottima carriera come tecnico, conseguendo ottimi risultati come Ct dell’Eire. 
Robert MOORE
Difensore Nato nel 1941, cresciuto nel West Ham, di cui divenne presto capitano, esordì in Nazionale nel 1962, diventando capitano l’anno successivo. Difensore centrale ma anche primo costruttore di gioco, grazie alla naturale eleganza, al tocco morbido e alla sagacia tattica, vinse la Coppa d’Inghilterra nel 1964 e la Coppa delle Coppe 1965. Con la Nazionale stabilì il record di 108 presenze (con 2 reti), vinse sei volte il Torneo interbritannico e partecipò a tre Mondiali, vincendo nel 1966 non solo il titolo, ma anche il premio come miglior giocatore. Dopo aver giocato nel Fulham, si trasferì negli Stati Uniti e in Sudafrica. 
Alan BALL
Centrocampista Nato nel 1945, era un gregario di lusso. Attaccante di grande temperamento ma soprattutto di straordinaria resistenza fisica (svettò nei supplementari della finale 1966 su compagni e avversari stremati), giocò nel Blackpool, nell’Everton (con cui vinse lo scudetto nel 1970), nell’Arsenal, nel Southampton e infine nell’Osgood e nel Channon in seconda divisione. Esordiente giovanissimo in Nazionale, vi collezionò 72 partite segnando 8 reti. 
Geoffrey HURST
Attaccante Nato nel 1942, aveva cominciato come mediano nel Chelmsford e poi nel West Ham. Qui il manager Ron Greenwood lo trasformò in centravanti, con risultati eccezionali. Rapido e versatile, divenne “the man who wasn’t here”, l’uomo che non era qui. Un attimo prima, ovviamente, di trasformare in gol. Rapinatore per eccellenza sotto rete, vinse la Coppa d’Inghilterra nel 1964 e la Coppa delle Coppe 1965. Esordì in Nazionale pochi mesi prima dei Mondiali, dove soffiò il posto al fuoriclasse Jimmy Greaves, uno dei più attesi “fenomeni” della squadra inglese. Le sue tre reti nella finale sono rimaste un record tuttora imbattuto. Chiuse la carriera nello Stoke City, in Nazionale aveva lasciato nel 1972, con 49 partite e 24 reti. 
Robert CHARLTON
Centrocampista Nato nel 1937, era stato sopravvissuto al rogo di Monaco, dove, il 5 febbraio 1958, l’aereo che trasportava la squadra rimase distrutto in un tragico incidente, uccidendo i migliori talenti della squadra. Ferito gravemente, tornò all’attività dopo una lunga convalescenza, diventando in breve il leader della squadra e debuttando in Nazionale, dove fu presto titolare come centravanti o ala sinistra, per le sue doti di cannoniere. Dopo aver vinto la Coppa d’Inghilterra 1963, Matt Busby, leggendario manager della squadra (aveva allevato i “Busby boys” destinati a una sorte crudele) lo arretrò a interno, facendone il regista avanzato. Vinse lo scudetto nel 1965 e nel 1967 e in mezzo il Mondiale con la maglia della Nazionale, conquistando nello stesso anno anche il Pallone d’Oro, chiudendo poi con la Coppa dei Campioni nel 1968. Lasciò volontariamente la Nazionale dopo una sostituzione non gradita durante il Mondiale messicano, contro la Germania, il 14 luglio 1970, con uno “score” di ben 106 partite e 49 reti. Lasciato il Manchester, chiuse la carriera nel Preston North End, nelle categorie minori. 
Roger HUNT
Attaccante Nato nel 1938, è stato tra i più grandi cannonieri della storia del Liverpool e del calcio britannico. Aveva esordito in Nazionale nel 1962, prima del Mondiale cileno, dove tuttavia il fuoriclasse Greaves fu titolare indiscusso. Vinse lo scudetto nel 1964 e nel 1966, la Coppa d’Inghilterra nel 1965 e dopo la vittoria nel Torneo interbritannico nel 1966 ebbe il posto assicurato, lasciando a Hurst la concorrenza (vincente) a Greaves. Chiuse nel 1969, con 34 partite e 18 reti, quando lasciò anche il Liverpool, per finire la carriera di club nel Bolton. 
Martin PETERS
1966-Peters Centrocampista Nato nel 1944, anche lui era nato mediano, nel West Ham, vincendo la Coppa delle Coppe nel 1965. Ramsey ne apprezzava le qualità di eclettico interno offensivo e durante il Mondiale 1966 lo inserì in squadra all’ala sinistra, facendone un prezioso tassello del suo mosaico, come confermò il gol del vantaggio nella finale. Divenuto titolare fisso in Nazionale, venne ingaggiato dal Tottenham, che si liberava (!) di Greaves, per una cifra record. Vinse la Coppa Uefa nel 1972 e poi si trasferì al Norwich. Chiuse nel 1974 con 67 partite e 21 reti in Nazionale. 
Ian CALLAGHAN
Centrocampista Nato nel 1942, attaccante di manovra del Liverpool, di cui fu uno dei giocatori più amati, vinse cinque scudetti (’64,’66,’73,’76 e’77), due Coppe d’Inghilterra (nel ’65 e nel ’74) e due Coppe dei Campioni (’77 e 78). In Nazionale giocò appena 3 partite, la prima con la Finlandia nel giugno 1966 e le altre due negli ottavi del Mondiale. 
James GREAVES
Attaccante Nato nel 1940, per lui il titolo mondiale fu quasi una sconfitta. Fuoriclasse del gol, raggiunse medie sensazionali nel campionato inglese (Chelsea, Tottenham, West Ham): 357 reti in 517 partite. Dal Milan (1961) scappò subito, ma avendo segnato 9 gol in 10 partite. Durante il Mondiale gli venne preferito Hurst, che non ne avvicinava la classe, ma la scelta tattica premiò Ramsey. Chiuse con la Nazionale con 57 partite e ben 44 reti e la sua decadenza nel dopo-pallone fu quasi brutale, legata a problemi di alcolismo. 
Terence PAINE
Attaccante Nato nel 1937, giocava col Southampton in B, raggiunse la promozione proprio a ridosso del Mondiale. Attaccante di grande temperamento, chiuse la carriera nell’Heresford. In Nazionale totalizzò 19 partite e 7 reti. 
LE RISERVE
James Armfield (difensore); Peter Bonetti (portiere); Gerald Byrne (difensore); John Connelly (attaccante); George Eastham (centrocampista); Ronald Flowers (centrocampista); Norman Hunter (centrocampista); Ronald Springett (portiere) 
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