Mondiali 1998: FRANCIA

Il capocannoniere Davor Suker

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Davor Suker inizia la sua carriera agonistica a Osijek con il NK Osijek, dove milita dal 1984 al 1989. Successivamente si trasferisce nella Dinamo Zagabria, uno dei migliori club dell’ex Jugoslavia, dove dal 1989 al 1991 segna ben 34 reti in 60 partite, meritandosi la prima convocazione nella nazionale jugoslava e l’attenzione dei club internazionali.

La spunta il Siviglia, e Suker debutta nella Liga il 17 novembre 1991, entrando nella ripresa nel match contro l’Espanol. Lo “score” della sua prima stagione parla di 6 reti in 33 incontri. Molto meglio nella stagione successiva dove, da titolare inamovobile, realizza 13 reti (tra cui una tripletta contro l’Albacete) in 33 partite.
Nella stagione 1993/94 Suker è ormai uno dei migliori stranieri della Liga, arrivando a contedersi con ben 24 reti il titolo di capocannoniere con Romario del Barcellona.

Le ottime stagioni con il Siviglia portano il croato verso Madrid, dove il Real batte una forte concorrenze e si aggiudica le prestazioni del cannoniere. Nella stagione 1996/97 in coppia con il montenegrino Mijatovic si aggiudica lo scudetto e l’anno successivo la Champions League, battendo in finale la Juventus. Nella stagione successiva ai Mondiali 1998 Suker subisce un forte calo di forma, finendo spesso in panchina e portandolo alla decisione di abbandonare Madrid per traferirsi a Londra, sponda Arsenal.

Ma Suker pare ormai avviato ad una inesorabile parabola discendente. Con i gunners non ingrana mai, e per la stagione successiva, 2000/01 passa al West Ham, dove gioca in solo 11 partite. Nonostante tutto, riesce a farsi ingaggiare nella Bundesliga con il Monaco 1860 dove in due stagioni (le ultime da professionista, dal 2001 al 2003) riesce a realizzare solo 5 reti in 23 partite.

Di tutt’altro spessore ed intensità invece la sua carriera nella rappresentative nazionali. Già in gioventù Suker infatti si era fatto notare, in particolare nel 1987 nel Mondiale Under 20 in Cile, assieme ad una straordinaria generazione di futuri talenti slavi (Boban, Prosinecki, Mijatovic e altri).Sempre con la Jugoslavia prende parte alle Olimpiadi di Seoul del 1988. Nel 1990 è tra i migliori talenti dell’Europeo Under 21 e nello stesso anno si guadagna la convocazione tra i 22 per i Mondiali italiani, senza però riuscire a disputare alcuna partita. Con la Nazionale maggiore esordisce riesce a giocare due soli incontri (Turchia e Far Oer) nel 1991, prima che la disgregazione della repubblica porti alla diaspora dei suoi migliori giocatori.

Esordisce con la maglia della Croazia nel 1992, segnando la sua prima rete contro il Messico il 22 ottobre. La nazionale croata, grazie alle prestazioni di Suker, si qualifica per la sua prima grande competizione, l’Europeo 1996 in Inghilterra. La Croazia si rivela come una splendida realtà del torneo e Suker realizza 3 reti in 4 incontri, tra cui un gol stupendo contro i campioni uscenti della Danimarca, un gol ricordato come uno dei migliori della storia degli europei.

La favola della Croazia continua e dopo essersi qualificata alla fase finale del Mondiale francese del 1998, raggiunge un insperato terzo posto, eliminando nei quarti la Germania per 3-0 e cedendo solo in semifinale ai futuri campioni della Francia. Suker da parte sua si aggiudica la scarpa d’oro del torneo con sei reti in sette incontri.

Dopo la mancata qualificazione agli europei del 2000, la Croazia di Suker partecipa ai Mondiali nippo-coreani del 2002, l’ultima grande vetrina per il suo bomber. Suker gioca solo 63 minuti che rappresentano il suo canto del cigno visto che alla fine del torneo annuncerà il suo ritiro dall’attività agonistica.

Non c’è dubbio che Davor Suker è stato, e probabilmente lo sarà a lungo, il miglior giocatore croato di sempre, simbolo nazionalistico della rinascita del suo paese e idolo per schiere di ragazzini. E’ proprio a loro che Suker si è dedicato dopo aver appeso le scarpe al chiodo aprendo una famosa scuola calcio, la Davor Šuker Soccer Academy, a Zagabria.

LA CLASSIFICA MARCATORI

6 reti: Davor Šuker
5 reti: Gabriel Batistuta, Christian Vieri
4 reti: Ronaldo, Marcelo Salas, Luis Hernández
3 reti: Bebeto, Cesar Sampaio, Rivaldo, Thierry Henry, Oliver Bierhoff, Jürgen Klinsmann, Dennis Bergkamp
2 reti: Ariel Ortega, Marc Wilmots, Robert Prosinecki, Brian Laudrup, Zinédine Zidane, Emmanuel Petit, Lilian Thuram, Theodore Whitmore, Alan Shearer, Michael Owen, Roberto Baggio, Slobodan Komljenovic, Salaheddine Bassir, Abdeljalil Hadda, Ricardo Peláez, Philip Cocu, Ronald De Boer
Patrick Kluivert, Viorel Moldovan, Shaun Bartlett, Fernando Hierro, Kiko, Fernando Morientes
1 rete: Sami Al-Jaber, Yousuf Al-Thunayan, Claudio López, Mauricio Pineda, Javier Zanetti, Andreas Herzog, Toni Polster, Ivica Vastic, Luc Nilis, Emil Kostadinov, Patrick Mboma, Pierre Njanka, José Luis Sierra, Léider Preciado, Ha Seok-Ju, Yoo Sang-Chul, Robert Jarni, Mario Stanic, Goran Vlaovic, Thomas Helveg, Martin Jørgensen, Michael Laudrup, Peter Møller, Allan Nielsen, Marc Rieper, Ebbe Sand, Laurent Blanc, Youri Djorkaeff, Christophe Dugarry, Bixente Lizarazu, David Trézéguet, Andreas Möller, Robbie Earle, Masashi Nakayama, Darren Anderton, David Beckham, Paul Scholes, Mehdi Mahdavikia, Hamid Reza Estili, Luigi Di Biagio, Siniša Mihajlovic, Predrag Mijatovic, Dragan Stojkovic, Mustapha Hadji, Cuauhtémoc Blanco, Alberto García Aspe, Mutiu Adepoju, Tijjani Babangida, Victor Ikpeba, Garba Lawal, Sunday Oliseh, Wilson Oruma, Dan Eggen, Håvard Flo, Tore André Flo, Kjetil Rekdal, Edgar Davids, Marc Overmars, Pierre van Hooijdonk, Boudewijn Zenden, Celso Ayala, Miguel Ángel Benítez, José Cardozo, Adrian Ilie, Dan Petrescu, Craig Burley, John Collins, Benedict McCarthy, Luis Enrique, Raul, Brian McBride, Skander Souayah
Autoreti: Youssef Chippo, Siniša Mihajlovic, Tom Boyd, Pierre Issa