BATTEUX Albert: Inno alla gioia
Era il calcio di un anti-Mago, l’apostolo de “le Football en joie”. Al Reims e al Saint Etienne, con in mezzo il terzo posto della Francia a Svezia 58. Storia di un tecnico straordinario ma sottovalutato.
Era il calcio di un anti-Mago, l’apostolo de “le Football en joie”. Al Reims e al Saint Etienne, con in mezzo il terzo posto della Francia a Svezia 58. Storia di un tecnico straordinario ma sottovalutato.
Vuole un diffuso stereotipo del calcio che il grande campione difficilmente diventi un grande tecnico, per l’incapacità a comprendere i problemi di tocco e di intuizione tattica dei “comuni mortali”.
Di lui si diceva che mettesse la testa dove gli altri non osavano mettere il piede: il coraggio è sempre stato la caratteristica principale di uno degli attaccanti più prolifici del calcio polacco.
Ripercorrere tutte le fasi dell’esistenza di questa nobile compagine è un po’ come assistere a una lezione di storia in cui la protagonista non può che essere Trieste. Ci sono i Tricolori che sventolano a festeggiare l’annessione della città all’Italia … Leggi tutto
Nel 1974 Melani prende le redini della squadra toscana: inizia un’avventura esaltante che in pochi anni porta la Pistoiese dai dilettanti ad un passo dall’UEFA prima di un altrettanto rapido, e doloroso, declino.
Lo storico ritorno della Roma allo scudetto fu il frutto di un cammino giunto alla sua logica maturazione. In pochi casi come in questo, nella storia del calcio, la conquista avvenne per gradi, attraverso la realizzazione di un disegno lungimirante quanto audace.
Centravanti dal colpo di testa mortifero e dal tiro micidiale, non aveva una grande tecnica, ma segnava come pochi. Nel 1979 è stato il primo olandese a conquistare la Scarpa d’Oro
L’allenatore triestino eredita l’Italia dopo il disastro-Corea, vince il Campionato d’Europa del 1968, guida gli azzurri al secondo posto a Messico 1970 e lascia dopo l’inaspettata resa di Stoccarda (1974). 1: IL FIGLIO DEL… FABBRI Quando dopo i Mondiali 1966 … Leggi tutto
All’epoca delle “sette sorelle”, tra i novanta e il duemila, pare che i nostri Presidenti diedero vita ad un contest per aggiudicarsi il bidone più clamoroso…
Nei primi anni novanta, Del Piero militò nel Padova. Il Direttore Sportivo Aggradi, l’allenatore Sandreani e il compagno di squadra Monticone ricordano i giorni che videro sbocciare il talento del futuro Pinturicchio.
Attraversando l’intera epopea del Milan di Sacchi e Capello, Tassotti è senza dubbio entrato a far parte della storia del calcio. Anche se, per certi versi, rimane un giocatore sottovalutato. Tutti sanno che con il Milan ha collezionato un trofeo … Leggi tutto
Nel corso di quel decennio il Borussia Mönchengladbach è stata senza dubbio una delle squadre più forti d’Europa vincendo cinque campionati, una Coppa di Germania e due Coppe Uefa.
Ha giocato i Mondiali 2002 nella Nazionale belga, ma quando aveva solo 18 anni i medici lo avevano considerato clinicamente morto.
L’arte del Balon Se fosse possibile una graduatoria assoluta, ogni tempo, dei grandi registi del calcio mondiale, probabilmente Adolfo Baloncieri, che ha giocato in epoca tanto remota rispetto alla nostra, figurerebbe tra i primi, se non il primo in assoluto. … Leggi tutto
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