Scozia Top Players

La Scozia è una delle nazionali di calcio più antiche e gloriose del mondo, con una storia ricca di sfide, emozioni e orgoglio. La selezione ha disputato la sua prima partita ufficiale nel 1872, pareggiando 0-0 con l’Inghilterra a Glasgow. Da allora, ha partecipato a otto edizioni del campionato mondiale di calcio, la prima nel 1954 e l’ultima nel 1998. Pur non avendo mai superato il primo turno, la Scozia ha regalato ai suoi tifosi momenti indimenticabili, come la vittoria per 3-2 sull’Inghilterra campione del mondo nel 1967, il gol spettacolare di Archie Gemmill contro l’Olanda nel 1978 e il pareggio per 1-1 con il Brasile nel 1998. La Scozia ha anche partecipato anche a tre edizioni degli Europei, la prima nel 1992 e l’ultima nel 2020, dove ha sfiorato la qualificazione agli ottavi di finale dopo aver tenuto testa all’Inghilterra e alla Croazia. Vanta inoltre 41 vittorie al Torneo Interbritannico, la competizione che ha visto sfidarsi le quattro Home Nation dal 1883 al 1984.

La Scozia, che indossa una maglia blu scuro con inserti bianchi e rossi, rappresentando i colori della bandiera nazionale (la croce di Sant’Andrea), è guidata dalla Scottish Football Association (SFA), membro della UEFA e della FIFA e la sua rappresentativa è conosciuta anche come Tartan Army, un soprannome che richiama il tipico tessuto scozzese che i tifosi indossano con orgoglio.

Ecco una lista, divisa per reparto, dei migliori top players scozzesi di ogni tempo:


Jim Leighton (portiere)

Ben 16 anni con la Nazionale scozzese. Nato a Johnstone nel 1958, ha esordito con l’Aberdeen nel 1977, dove ha vissuto i suoi anni d’oro sotto la guida di Alex Ferguson. Con i Dons ha vinto sette trofei nazionali e due europei, tra cui la Coppa delle Coppe del 1983. Ha vestito anche le maglie di Manchester United, Arsenal, Reading, Dundee, Sheffield United e Hibernian. Con la nazionale scozzese ha collezionato 91 presenze, partecipando a ben tre Mondiali (1986, 1990 e 1998). Nel 1998 è stato nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per i suoi meriti sportivi. Si è ritirato dal calcio nel 2000, diventando poi allenatore dei portieri.


Ronnie Simpson (portiere)

Nato a Glasgow nel 1930, ha debuttato con il Queen’s Park a soli 14 anni, diventando il più giovane giocatore professionista della Scozia. Ha rappresentato la Gran Bretagna alle Olimpiadi del 1948, prima di passare al Newcastle United, dove ha vinto due volte la FA Cup nel 1952 e nel 1955. Dopo un periodo all’Hibernian, ha raggiunto il Celtic nel 1964, dove è diventato uno dei “Leoni di Lisbona”, la squadra che ha conquistato la Coppa dei Campioni nel 1967. A 36 anni ha esordito nella nazionale scozzese, battendo l’Inghilterra campione del mondo a Wembley. Si è ritirato nel 1970, dopo aver vinto cinque campionati scozzesi con il Celtic.


Andy Goram (portiere)

Nato a Bury, in Inghilterra, nel 1964, ha iniziato la sua carriera con l’Oldham Athletic e l’Hibernian. Nel 1991 è passato al Rangers, dove ha vinto sei campionati scozzesi, tre Coppe di Scozia e due Coppe di Lega. Ha fatto parte della squadra che ha stabilito il record di 44 partite senza sconfitte nel 1992-93, sfiorando la finale di Champions League. Con la nazionale scozzese ha collezionato 43 presenze, partecipando a due Europei (1992 e 1996) e a un Mondiale (1998). Si è ritirato nel 2004, dopo aver giocato anche per Notts County, Sheffield United, Motherwell, Manchester United, Hamilton Academical, Coventry City, Queen of the South ed Elgin City.


Danny Mc Grain (difensore)

Nato a Glasgow nel 1950, ha debuttato con il Queen’s Park prima di entrare nel Celtic nel 1970. Faceva parte della cosiddetta “Quality Street Gang”, la generazione di talenti che ha preso il posto dei “Leoni di Lisbona”. Con la maglia verde e bianca ha vinto sette campionati scozzesi, cinque Coppe di Scozia e due Coppe di Lega. Ha giocato 659 partite con il Celtic, diventando una leggenda del club. Con la nazionale scozzese ha collezionato 62 presenze, partecipando a due Mondiali (1974 e 1982). Ha superato anche due gravi infortuni e il diabete, dimostrando una grande forza di volontà. Si è ritirato nel 1987, dopo una breve esperienza all’Hamilton Academical.


Sandy Jardine (difensore)

Nato a Edimburgo nel 1948, ha iniziato la sua carriera con il Queen’s Park prima di passare al Rangers nel 1965. Ha giocato 674 partite con la maglia dei Gers, vincendo 14 trofei nazionali e una Coppa delle Coppe nel 1972. Ha ricoperto vari ruoli in difesa, ma si è imposto come uno dei migliori terzini destri del mondo. Ha vinto due volte il premio di “Calciatore scozzese dell’anno” nel 1975 e nel 1986. Con la nazionale scozzese ha collezionato 38 presenze e un gol, partecipando a due Mondiali (1974 e 1978). Nel 1982 si è trasferito agli Hearts, dove ha giocato fino al 1988, sfiorando il titolo nel 1986. Ha fatto anche l’allenatore-giocatore assieme ad Alex McDonald. È morto nel 2014, dopo una lunga battaglia contro il cancro.


Alan Hansen (difensore)

Nato a Sauchie nel 1955, ha iniziato la sua carriera con il Partick Thistle, dove ha giocato 86 partite e segnato 6 gol. Nel 1977 è passato al Liverpool, dove ha vinto 14 trofei nazionali e tre Coppe dei Campioni. Era noto per la sua eleganza, la sua intelligenza e la sua capacità di leggere il gioco. Con la nazionale scozzese ha collezionato 26 presenze (chiuso dalla formidabile coppia difensiva centrale Miller-McLeish all’Aberdeen) partecipando a due Mondiali (1982 e 1986). Si è ritirato nel 1991, dopo aver subito un grave infortunio al ginocchio. Dopo il ritiro, è diventato un popolare commentatore sportivo per la BBC.


Willie Miller (difensore)

Nato a Glasgow nel 1955, ha iniziato la sua carriera con l’Eastercraigs Boys Club prima di passare all’Aberdeen nel 1971. Ha giocato 560 partite con la maglia dei Dons, vincendo 14 trofei nazionali e due europei, tra cui la Coppa delle Coppe nel 1983. Era noto per la sua grinta, la sua leadership e la sua capacità di anticipare gli attaccanti. Ha vinto il premio di “Calciatore scozzese dell’anno” nel 1984. Con la nazionale scozzese ha collezionato 65 presenze e un gol, partecipando a due Mondiali (1982 e 1986). Si è ritirato nel 1990, dopo aver subito un grave infortunio al ginocchio. Dopo il ritiro, è diventato allenatore dell’Aberdeen per tre anni. Nel 2003 è stato votato il miglior giocatore dell’Aberdeen di tutti i tempi.


Billy McNeill (difensore)

Nato a Bellshill nel 1940, ha iniziato la sua carriera con il Queen’s Park prima di passare al Celtic nel 1957. Ha giocato 790 partite con la maglia dei Bhoys, vincendo 23 trofei nazionali e una Coppa dei Campioni nel 1967. Era noto come “Cesar” per il suo carisma, la sua autorità e la sua capacità di segnare gol importanti. Ha vinto il premio di “Calciatore scozzese dell’anno” nel 1965. Con la nazionale scozzese ha collezionato 29 presenze e tre gol. Si è ritirato nel 1975, dopo aver dedicato tutta la sua carriera al Celtic. Dopo il ritiro, è diventato allenatore del Celtic per due volte, vincendo quattro campionati scozzesi.


John Greig (difensore)

Nato a Edimburgo nel 1942, ha iniziato la sua carriera con il United Crossroads Boys Club prima di passare al Rangers nel 1961. Ha giocato 498 partite con la maglia dei Gers, vincendo 14 trofei nazionali e una Coppa delle Coppe nel 1972. Era noto come “Mr Rangers” per il suo impegno, la sua grinta e la sua capacità di segnare gol decisivi. Ha vinto due volte il premio di “Calciatore scozzese dell’anno” nel 1966 e nel 1976. Con la nazionale scozzese ha collezionato 44 presenze e tre gol. Si è ritirato nel 1978, dopo aver dedicato tutta la sua carriera al Rangers. Dopo il ritiro, è diventato allenatore dei blues per cinque anni, vincendo due campionati scozzesi.


Tommy Gemmell (difensore)

Nato a Motherwell nel 1943, ha iniziato la sua carriera con il Coltness United prima di passare al Celtic nel 1961. Ha giocato 418 partite con la maglia dei Bhoys, vincendo 23 trofei nazionali e una Coppa dei Campioni nel 1967. Era noto per il suo tiro potente, il suo fallo tattico e la sua abilità nei calci di rigore. Ha segnato due gol nelle finali di Coppa dei Campioni del 1967 e del 1970, diventando uno dei pochi giocatori ad averlo fatto. Con la nazionale scozzese ha collezionato 18 presenze e un gol. Si è ritirato nel 1977, dopo aver giocato anche per il Nottingham Forest e il Dundee. Dopo il ritiro, ha allenato il Dundee e l’Albion Rovers.


Graeme Souness (centrocampista)

Nato a Edimburgo nel 1953, ha iniziato la sua carriera con il Tottenham Hotspur prima di passare al Middlesbrough nel 1972. Ha giocato 176 partite con la maglia dei Boro, segnando 22 gol. Nel 1978 è passato al Liverpool, dove ha vinto 14 trofei nazionali e tre Coppe dei Campioni. Era noto per il suo soprannome di “Charlie Champagne” per la sua personalità, aggressività e classe. Con la nazionale scozzese ha collezionato 54 presenze e quattro gol, partecipando a tre Mondiali (1978, 1982 e 1986). Nel 1984 è passato alla Sampdoria, dove ha vinto una Coppa Italia. Nel 1986 è diventato giocatore-allenatore dei Rangers, dove ha vinto quattro campionati scozzesi. Si è ritirato nel 1991, dopo aver giocato 50 partite con la maglia dei Gers.


Jim Baxter (centrocampista)

Nato a Hill of Beath nel 1939, iniziò la sua carriera al Raith Rovers, prima di passare al Rangers nel 1960 con un trasferimento record. Con il Rangers vinse dieci trofei tra il 1960 e il 1965, diventando famoso come “Slim Jim”. Fu anche un membro chiave della nazionale scozzese che batté l’Inghilterra nel 1963 e nel 1967, quest’ultima campione del mondo in carica. Nel 1965 si trasferì al Sunderland, poi al Nottingham Forest e infine tornò al Rangers, dove si ritirò nel 1970 a soli 31 anni. La sua carriera fu segnata dal suo eccessivo consumo di alcol e gioco d’azzardo. Morì di cancro al pancreas nel 2001, all’età di 61 anni. È considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio scozzese.


Billy Bremner (centrocampista)

Nato a Stirling, in Scozia, nel 1942, fu rifiutato dall’Arsenal e dal Chelsea per la sua statura ridotta, ma dimostrò il suo talento e la sua grinta nel centrocampo del Leeds, dove giocò per 16 anni. Vinse due campionati, una FA Cup, una Coppa di Lega e due Coppe delle Fiere con i bianchi, diventando uno dei migliori centrocampisti della storia. Fu anche il leader della nazionale scozzese, con cui partecipò al Mondiale del 1974 in Germania Ovest. Dopo aver lasciato il Leeds nel 1976, giocò per l’Hull City e il Doncaster Rovers, dove iniziò la sua carriera da allenatore. Morì nel 1997 per problemi cardiaci, a pochi giorni dal suo 55° compleanno. La sua statua troneggia fuori dallo stadio di Elland Road, dove è ancora ricordato come il più grande giocatore del Leeds.


Paul McStay (centrocampista)

Nato a Hamilton, in Scozia, nel 1964, entrò nel Celtic Boys Club a 17 anni e debuttò in prima squadra nel 1982. Dotato di tecnica, visione di gioco e carisma, divenne il capitano del Celtic e della nazionale scozzese, con cui disputò i Mondiali del 1986 e del 1990. Con la maglia verde e bianca vinse tre campionati scozzesi, quattro coppe di Scozia e una coppa di Lega, diventando uno dei più grandi idoli della storia del club. Ha vinto il premio di “Calciatore scozzese dell’anno” nel 1983. Si ritirò nel 1997, dopo aver giocato 678 partite e segnato 72 gol per il Celtic. La sua classe e il suo amore per il Celtic sono ancora ricordati con ammirazione.


Dave MacKay (centrocampista)

Nato a Edimburgo nel 1934, iniziò la sua carriera nell’Heart of Midlothian, dove vinse il campionato nel 1958. Passò poi al Tottenham per 30.000 sterline e divenne il leader della squadra che conquistò il double nel 1961 e altri trofei nazionali ed europei. Nel 1968 si trasferì al Derby County, dove vinse un altro campionato nel 1975 e sfidò il Real Madrid in Coppa dei Campioni. Con la Tartan Army collezionò 22 presenze e 4 gol. Si ritirò nel 1972, dopo una breve esperienza allo Swindon Town. Morì nel 2015, a 80 anni. La sua grinta e il suo carisma sono ancora ricordati con rispetto.


Jimmy Johnstone (centrocampista)

Genio del dribbling, l’ala destra incantò i tifosi del Celtic e della Scozia negli anni ’60 e ’70. Nato a Viewpark nel 1944, entrò nel Celtic nel 1961 e vi rimase fino al 1975, diventando uno dei simboli della squadra. Con la maglia verde e bianca vinse nove campionati scozzesi, sette coppe di Scozia, sei coppe di Lega e soprattutto la Coppa dei Campioni nel 1967, facendo parte dei leggendari Lisbon Lions. Fu nazionale scozzese con 23 presenze e 4 gol, e partecipò ai Mondiali del 1974. Si ritirò nel 1979, dopo aver giocato per altre squadre minori. Morì nel 2006, a 61 anni.


Billy Liddell (centrocampista)

Nato nel 1922 in una famiglia povera di minatori, scelse la carriera di contabile per sfuggire al destino dei suoi genitori. Ma il suo talento con il pallone lo portò a firmare con i Reds nel 1938, a soli 16 anni. Dopo la seconda guerra mondiale divenne una delle stelle della nazionale scozzese, con cui disputò 29 partite e segnò 8 gol tra il 1946 e il 1955. Con il Liverpool, vinse il campionato inglese nel 1947 e raggiunse la finale di FA Cup nel 1950. Dotato di una forza fisica, una velocità e un tiro potente, era in grado di giocare su entrambe le ali e come centravanti. Era così amato e rispettato che il club fu soprannominato “Liddellpool”. Si ritirò nel 1961, dopo aver segnato 228 gol in 534 partite. Morì nel 2001.


Alan Morton (attaccante)

Nato a Glasgow nel 1893, era un’ala sinistra di talento e velocità. Iniziò la sua carriera con il Queen’s Park, il famoso club dilettantistico, mentre studiava per diventare ingegnere minerario. Nel 1920 passò al Rangers, dove vinse nove campionati e una Coppa di Scozia, diventando il primo acquisto di Bill Struth, il leggendario allenatore dei Gers. Soprannominato “il piccolo diavolo blu”, giocò 470 partite e segnò 109 gol per il Rangers. Con la nazionale scozzese, collezionò 31 presenze e 5 reti, entrando nella storia come uno dei “Wembley Wizards” che nel 1928 sconfissero l’Inghilterra per 5-1 a Londra. Morì nel 1971.


Alex James (attaccante)

Nato a Mossend nel 1901, iniziò la sua carriera nel Raith Rovers, dove si mise in luce come cannoniere. Passò poi al Preston North End, dove continuò a segnare con regolarità. Nel 1929, il grande Herbert Chapman lo portò all’Arsenal, dove James cambiò ruolo e divenne il regista del famoso modulo a WM. Con la sua visione di gioco, la sua tecnica e la sua fantasia, James orchestrava l’attacco dei Gunners, fornendo assist preziosi ai suoi compagni e segnando anche qualche gol importante. Fu uno dei protagonisti dell’epoca d’oro dell’Arsenal e della nazionale scozzese, con cui disputò otto partite e segnò tre reti. Si ritirò nel 1937, dopo aver lasciato il segno nella storia del calcio inglese. Morì a Londra nel 1953, all’età di 51 anni.


Denis Law (attaccante)

Nato ad Aberdeen nel 1940, iniziò la sua carriera nell’Huddersfield Town, dove si fece notare per il suo istinto realizzatore. Nel 1960 passò al Manchester City, dove segnò 18 gol in 30 partite. L’anno successivo tentò l’avventura italiana con il Torino, dove segnò 10 gol in 27 partite. Nel 1962 tornò in Inghilterra per vestire la maglia del Manchester United, dove divenne una leggenda. Con i Red Devils vinse due campionati inglesi, una FA Cup e una Coppa dei Campioni, oltre al Pallone d’oro nel 1964. Fu uno dei componenti del famoso tridente d’attacco insieme a Bobby Charlton e George Best. Nel 1973 fece ritorno al Manchester City, dove chiuse la sua carriera nel 1974, dopo aver partecipato al mondiale in Germania Ovest con la Scozia. Con 30 reti in 55 partite in nazionale è il secondo miglior marcatore di sempre.


Hughie Gallacher (attaccante)

Piccolo di statura ma grande di talento, ha segnato 463 reti in 624 partite di club e 24 reti in 20 partite con la nazionale scozzese, di cui è il terzo miglior marcatore di sempre. Nato a Bellshill nel 1903, iniziò la sua carriera nel Queen of the South. Nel 1921 passò all’Airdrieonians, dove si affermò come uno dei migliori cannonieri della Scozia, vincendo anche una Coppa di Scozia nel 1924. Nel 1925 fu acquistato dal Newcastle United, dove divenne una leggenda. Con i Magpies vinse il campionato inglese nel 1927, segnando 39 gol in 41 partite. Fu anche uno dei Wembley Wizards che batterono l’Inghilterra per 5-1 nel 1928. Nel 1930 si trasferì al Chelsea, dove segnò 72 gol in 132 partite. Nel 1934 passò al Derby County, dove vinse una FA Cup nel 1936. Nel 1936 si accasò al Notts County, per una stagione per poi passare al Grimsby Town. Chiuse la sua carriera nel Gateshead nel 1939.


Jimmy McGrory (attaccante)

Era soprannominato “La sirena”, non quella che incanta i marinai con il suo canto, ma quella che stordisce i difensori con il suo colpo di testa. Nato a Glasgow nel 1904 da una famiglia di origine irlandese, Jimmy era un fedelissimo del Celtic, il club del suo cuore. Con la maglia biancoverde segnò 522 gol in 534 partite, diventando il miglior marcatore della storia del calcio britannico e scozzese. Era un centravanti implacabile, capace di segnare in ogni modo e da ogni posizione. Nel 1926-1927 vinse il suo primo campionato con il Celtic, segnando 52 gol in 36 partite. Fu capocannoniere anche nelle stagioni 1927-1928 e 1935-1936. Con la Scozia giocò 7 volte, segnando 6 gol. Si ritirò nel 1937, dopo aver vinto quattro campionati e tre coppe di Scozia con il Celtic. Divenne poi allenatore del Kilmarnock e poi di nuovo del Celtic, guidandolo alla vittoria di due campionati e una coppa di Scozia. Morì nel 1982.


Kenny Dalglish (attaccante)

Un re. Non solo per i tifosi del Liverpool, che lo chiamavano King Kenny, ma anche per la Scozia, di cui è il recordman di presenze e gol. Nato a Glasgow nel 1951, Kenny cominciò a giocare nel Celtic, dove vinse sei campionati, cinque coppe e tre coppe di lega. Nel 1977 passò al Liverpool, dove divenne una leggenda. Con la maglia dei Reds segnò 118 gol in 355 partite, vincendo sei campionati, una FA Cup, quattro coppe di lega e tre coppe dei campioni. Con la Scozia disputò 102 partite e segnò 30 gol, partecipando a tre mondiali. Nel 1985 diventò giocatore-allenatore del Liverpool, vincendo altri tre campionati e due coppe. Si ritirò dal calcio giocato nel 1990 e continuò ad allenare il Liverpool fino al 1991. Fu poi allenatore del Blackburn, del Newcastle e del Celtic, vincendo un altro campionato con il Blackburn nel 1995.