L’Italia è all’alba del boom economico e vuole dimostrare che ha superato il dopoguerra. Lo scenario è ineguagliabile: le gare hanno come sfondo i monumenti dell’antichità che fanno di Roma una città unica al mondo. Abebe Bikìla vince la maratona a piedi scalzi, Livio Berruti nei 200 metri regola gli sprinter americani e Wilma Rudoph è l’aggraziata regina assoluta della velocità femminile.
L’Italia torna a competere nel calcio con motivate ambizioni, presentando una promettente covata di giovani, diretti dall’accoppiata Rocco e Vìani. che non possono convocare i giocatori già selezionati per le qualificazioni ai Mondiali di Svezia e quindi puntano sul meglio del vivaio giovanile. L’Italia schiera Burgnich, Rivera, appena diciassettenne stella dell’Alessandria (ma già acquistato dal Milan), il più giovane, Bulgarelli e Trapattoni. Le potenzialità per fare strada ci sono.
L’esordio è comodo, Taiwan a Roma davanti a 60.000 spettatori viene regolata con un secco 4-1. Formosa era riuscita a pareggiare la prima rete di Rivera, arrivata subito dopo il calcio d’inizio. Il “golden boy” però segna la sua personale doppietta, mentre nella ripresa Fanello e Tomeazzi chiudono i conti. Non va altrettanto bene con l’Inghilterra, contro la quale gli azzurri non riescono a fare meglio di un deludente 2-2, con una doppietta di Rossano, non sufficiente a portare a casa l’intera posta.
A Firenze con il Brasile serve assolutamente la vittoria per arrivare alle semifinali, alle quali accede solo la prima classificata del girone. Ma invece sono i temuti verdeoro ad andare in vantaggio dopo solo 5′ con Waldir. Rivera trova il pareggio solo al 68′, poi è ancora Rossano con due reti in un finale sostenuto a firmare il decisivo 3-1. Gli entusiasmi sono alle stelle, una vittoria sul Brasile è sempre un grande propellente.
La Jugoslavia elimina gli Azzurri in semifinale e conquista l’Oro Olimpico contro la Danimarca
Il sogno si infrange però sulla sfortuna. Dopo 120′ sul campo di Napoli l’Italia deve cedere, solo a causa di un sorteggio beffardo, il passo alla più esperta Jugoslavia, che già aveva passato la prima fase per il quoziente reti. In campo c’è molta tensione, la gara viene addirittura interrotta due volte a causa di black-out dell’illuminazione e dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari il sorteggio premia la Jugoslavia.
Che vincerà la medaglia d’oro, dopo tre argenti consecutivi, imponendosi per 3-1 sulla Danimarca di Harald Nielsen, futuro bomber-scudetto del Bologna. La giovane Italia, giù di morale, perde anche il bronzo nella finalina con l’Ungheria, la grande favorita della vigilia: in svantaggio di due reti, accorcia con Tomeazzi all’84’, ma il forcing disperato negli ultimi minuti risulta ancora una volta inutile. L’uscita dal Flaminio è mesta, ma Rivera, Bulgarelli, Trapattoni, Burgnich e Tumburus hanno fatto vadere la loro grande classe e pubblico e critica applaudono.
Il calcio sotto i cinque cerchi fa un altro salto: ben 52 le nazioni iscritte, contro le 27 della precedente edizione australiana, che erano già record. Per la prima volta dopo le qualificazioni le 16 finaliste vengono divise in quattro gironi eliminatori. E, con qualche modifica, ancora la formula attuale. Non è certo per queste innovazioni che l’Olimpiade romana viene sovente ricordata con tanto affetto. È stata infatti l’ultima edizione dei giochi fatta a misura d’uomo, prima che i computer e gli sponsor cominciassero a farla da padroni.
I RISULTATI
Gruppo A
Bulgaria
Turchia
3:0
Jugoslavia
Egitto
6:1
Bulgaria
Egitto
2:0
Jugoslavia
Turchia
4:0
Egitto
Turchia
3:3
Jugoslavia
Bulgaria
3:3
Classifica
P.ti
Jugoslavia
5
Bulgaria
5
Rep. Araba Unita
1
Turchia
1
Gruppo B
Brasile
Gran Bretagna
4:3
Italia
Taiwan
4:1
Brasile
Taiwan
5:0
Italia
Gran Bretagna
2:2
Gran Bretagna
Taiwan
3:2
Italia
Brasile
3:1
Classifica
P.ti
Italia
5
Brasile
4
Regno Unito
3
Taiwan
0
Gruppo C
Polonia
Tunisia
6:1
Danimarca
Argentina
3:2
Danimarca
Polonia
2:1
Tunisia
Argentina
1:2
Danimarca
Tunisia
3:1
Argentina
Polonia
2:0
Classifica
P.ti
Danimarca
6
Argentina
4
Polonia
2
Tunisia
0
Gruppo D
Ungheria
India
2:1
Francia
Peru
2:1
Francia
India
1:1
Ungheria
Peru
6:2
Ungheria
Francia
7:0
Peru
India
3:1
Classifica
P.ti
Ungheria
6
Francia
3
Perù
2
India
1
Semifinali
Italia
Jugoslavia
1:1 dts Jugoslavia sorteggio
Danimarca
Ungheria
2:0
Finale per il 3° posto
Ungheria
Italia
2:1
Finale per il 1° posto
Jugoslavia
Danimarca
3:1
IL MEDAGLIERE
Pos
Formazione
JUGOSLAVIA: Andrija Anković, Zvonko Bego, Vladimir Durković, Milan Galić, Fahrudin Jusufi, Tomislav Knez, Borivoje Kostić, Aleksandar Kozlina, Dušan Maravić, Željko Matuš, Žarko Nikolić, Željko Perušić, Novak Roganović, Velimir Sombolac, Milutin Šoškić, Silvester Takač, Blagoja Vidinić, Ante Žanetić. All. Aleksandar Tirnanić.
DANIMARCA: Poul Andersen, John Danielsen, Henning Enoksen, Henry From, Erik Gaardhøje, Bent Hansen, Jørgen Hansen, Henning Helbrandt, Poul Jensen, Bent Krog, Erling Linde Larsen, Poul Mejer, Flemming Nielsen, Hans Christian Nielsen, Harald Nielsen, Poul Pedersen, Jørn Sørensen, Finn Sterobo, Tommy Troelsen. All. Arne Sørensen.
UNGHERIA: Flórián Albert, Jenő Dalnoki, Zoltán Dudás, János Dunai, Lajos Faragó, János Göröcs, Ferenc Kovács, Kálmán Mészöly, Dezső Novák, Pál Orosz, László Pál, Tibor Pál, Gyula Rákosi, Imre Sátori, Ernő Solymosi, Antal Szentmihályi, Gábor Török, Pál Várhidi, Oszkár Vilezsál. All. Lajos Baróti.