Quel Racing Club di Humberto Maschio
La prima e unica Copa Libertadores vinta dal Racing Club risale al 1967 e porta la firma del grande ex “Angelo dalla faccia sporca”.
La prima e unica Copa Libertadores vinta dal Racing Club risale al 1967 e porta la firma del grande ex “Angelo dalla faccia sporca”.
Ancora oggi venerato come un eroe in Danimarca, Middelboe era un half-back abile e imponente che forgiò la sua fama nell’arena olimpica prima di lasciare il segno nella storia del calcio inglese.
Il 14 settembre 1986, il portiere dell’Ascoli, subentrato nella ripresa a Roberto Corti, abbassò la saracinesca negando al Milan il pareggio.
Giovanni Arpino ci ha scritto un libro: «Azzurro tenebra». Per tenebre si intende oscurità, buio pesto, notte. Nel buio pesto si perde una grande squadra (o presunta tale) e si consumano anche i tradimenti.
Ottobre 1979. Un’incertezza del portiere determinò l’eliminazione del Milan contro il Porto nel primo turno di Coppa dei Campioni. Fu l’ultima partita internazionale del guardiapali di Pontremoli.
Il 12 Maggio 2007 è una data storica. Quel giorno infatti si è giocata la finale di FA Trophy tra Kidderminster Harriers e Stevenage Borough. La partita attirò molta curiosità non solo tra i tifosi delle due squadre ma anche fra tutti gli appassionati di calcio visto che sarebbe stata la prima finale disputata nel nuovo stadio di Wembley inaugurato proprio un paio di mesi prima.
Qual è stata la migliore Udinese di sempre? Domanda dalla risposta univoca quanto mai ardua “per definizione”, ammesso e non concesso di trovare un accordo sull’altrettanto complessa questione di cosa si debba intendere per “migliore” (miglior piazzamento? quella capace di … Leggi tutto
Quando si parla di una leggenda come George Best la prima cosa che viene in mente sono il gol e le magie regalate con la maglia del Manchester United e della Nazionale Nord Irlandese. Non tutti sanno però che questo campione celebrato in tutto il Mondo ha chiuso la carriera in una piccola formazione di terza serie nordirlandese.
Prese il Cesena dallo zio Dino Manuzzi e fu subito Serie A. Ben tre degli allenatori che lanciò (Bagnoli, Bigon e Lippi) volarono verso lo scudetto. «Il nostro obiettivo è vendere ogni anno un buon giocatore per comprarne tre discreti»
La rete più importante nella storia della Lazio, quella che per i più è incastonata nel cuore, è una segnata in Serie B, in una stagione drammatica, in casa contro il Lanerossi Vicenza, il 21 giugno 1987, all’ultima giornata di campionato. Una rete segnata da Giuliano Fiorini, che tenne in vita la Lazio, una rete che consentì ai biancoazzurri di non retrocedere in Serie C, di andare agli spareggi e di salvarsi.
Nelle varie squadre in cui ha militato, questo elegante centrocampista è sempre stato l’ispiratore del gioco. Chiuso da Zico in nazionale, non ci pensò due volte ad andare a monetizzare il suo talento in Arabia Saudita
Nella terra dei tulipani alla fine degli anni sessanta nasce un nuovo verbo: il Calcio Totale. Una generazione di talenti e un tecnico rivoluzionario alla base della nazionale arancione che stravolse tutti gli stilemi del football PROLOGO I successi del … Leggi tutto
19 marzo 1977: dei roventi derby genovesi degli anni 70 resta nella memoria quello del campionato 1976/77. Il Genoa di Simoni prevale sulla Samp per 2-1, con una splendida rete di Pruzzo rimasta negli annali. E i blucerchiati retrocessero in B… C’era una … Leggi tutto
Il ricordo dell’indimenticabile Luciano Re Cecconi, perno della splendida Lazio di Maestrelli. Fatale un tragico incidente nel gennaio 1977: colpito in pieno dauna pallottola, cade mormorando: “Era uno scherzo, era solo uno scherzo…” Un colpo di pistola, sparato a due … Leggi tutto
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