Claudio Borghi: il genio incompreso
«Quanti litigi con Sacchi, meglio Capello per me: mi parlava tanto, credeva in me. Forse, se fosse rimasto al Milan, la mia storia sarebbe stata diversa»
«Quanti litigi con Sacchi, meglio Capello per me: mi parlava tanto, credeva in me. Forse, se fosse rimasto al Milan, la mia storia sarebbe stata diversa»
«Il calcio mi ha dato tanto, ho giocato con campioni come Riva, Domenghini, Nené, Greatti, Cera, con Pulici, Graziani e Claudio Sala, il poeta del gol, con con Elkiaer, Di Gennaro e Verza»
«Quella del Milan era una difesa di grande valore sia per le situazioni individuali sia per la coralità delle prestazioni: ragazzi che si aiutavano l’uno con l’altro e rendevano meno pericoloso l’atteggiamento di attacco degli avversari»
«A Bologna le cose non andarono come avremmo voluto, siamo stati colpiti dalla sfortuna e dagli infortuni, io per primo. Ma di quelle stagioni ho anche ricordi bellissimi»
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