Claudio Borghi: il genio incompreso

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«Quanti litigi con Sacchi, meglio Capello per me: mi parlava tanto, credeva in me. Forse, se fosse rimasto al Milan, la mia storia sarebbe stata diversa»

Renato Copparoni: il portiere romantico

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«Il calcio mi ha dato tanto, ho giocato con campioni come Riva, Domenghini, Nené, Greatti, Cera, con Pulici, Graziani e Claudio Sala, il poeta del gol, con con Elkiaer, Di Gennaro e Verza»

Fabio Cudicini: nella tela del Ragno Nero

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«Quella del Milan era una difesa di grande valore sia per le situazioni individuali sia per la coralità delle prestazioni: ragazzi che si aiutavano l’uno con l’altro e rendevano meno pericoloso l’atteggiamento di attacco degli avversari»

Lajos Detari: il Pibe d’Ungheria

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«A Bologna le cose non andarono come avremmo voluto, siamo stati colpiti dalla sfortuna e dagli infortuni, io per primo. Ma di quelle stagioni ho anche ricordi bellissimi»