Olimpiadi 1928 – AMSTERDAM

Medaglia d’Oro: URUGUAY

L’ultima edizione romantica, che viene organizzata come evento puramente sportivo e dilettantistico, non a scopi propagandistici. Il calcio è ormai lo sport con il maggior seguito di pubblico: 251.747 spettatori in 17 partite. Ma non è ancora completamente accettato come disciplina olimpica.
Il torneo di football infatti si svolge un mese prima rispetto ai giochi, per differenziarlo dagli altri sport sempre per la questione del dilettantismo. L’oro va ancora al favorito Uruguay a spese dell’Argentina, che ha Tarasconi, ben 11 gol, come leader offensivo.
La finale è eterna: gli uruguaiani vincono per 2-1, ma dopo 2 partite (la prima terminata 1-1 ) e ben 210′ totali di gioco. L’Italia, che ha come commissario unico Augusto Rangone, presenta due future stelle assolute: Schiavio centravanti e Combi tra i pali, che sei anni dopo trionferanno ai Mondiali. C’è ancora Levratto, non partecipa Conti, squalificato per atti professionistici.

La nostra Nazionale è la rivelazione e conquista il bronzo, migliore classificata tra le europee. In semifinale cede il passo solamente ai futuri olimpionici. Finisce 2-3, ma gli azzurri chiudono all’attacco e nei minuti finali Levratto, votato come il miglior calciatore europeo dei Giochi, viene atterrato in area da Canavesi, ma l’abritro, tra le proteste generali, non concede il rigore. C’è delusione, ma la sconfitta è più che onorevole, tanto che il quotidiano inglese “The Telegraph” titolerà «Evviva il perdente!» in omaggio agli sfortunati italiani. Nella strada verso la partitissima gli azzurri hanno raccolto vittorie nei confronti della Francia (4-3) e ancora sulla Spagna, ma soffrendo. Alla fine gli azzurri hanno trionfato 7-1 con una doppietta di Levratto, che sfonda di nuovo la rete, con il suo primo gol, segnato da 15 metri, mandando in visibilio il pubblico. La goleada è arrivata in seguito a un primo match giocato tre giorni prima e terminato 1-1 dopo i supplementari: quindi anche per loro 210′ di gioco. In seguito alla sconfitta con gli uruguaiani, c’è l’abbuffata con l’Egitto (11-3) nella gara per il bronzo, la prima medaglia (seguita solo dall’oro di Berlino) conquistata dal nostro calcio alle Olimpiadi. Mette a segno una tripletta Schiavio e Bernardini negli ultimi minuti del match cavallerescamente calcia fuori un rigore.

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Per l’Uruguay secondo alloro olimpico

I RISULTATI

TURNO PRELIMINARE
Portogallo – Cile 4:2
OTTAVI DI FINALE
Lussemburgo – Belgio 3:5
Svizzera – Germania 0:4
Egitto – Turchia 7:1
Francia – Italia 3:4
Jugoslavia – Portogallo 1:2
Spagna – Messico 7:1
Olanda – Uruguay 0:2
Argentina – USA 11:2
QUARTI DI FINALE
Italia – Spagna 1:1 dts; 7:1 ripetizione
Argentina – Belgio 6:3
Uruguay – Germania 4:1
Egitto – Portogallo 2:1
SEMIFINALI
Argentina – Egitto 6:0
Uruguay – Italia 3:2
FINALE TERZO POSTO
Italia – Egitto 11:3
FINALE PRIMO POSTO
Uruguay – Argentina 1:1 d.t.s.; 2:1 ripetizione
IL MEDAGLIERE
ORO: URUGUAY
José Leandro Andrade, Peregrino Anselmo, Pedro Arispe, Juan Arremón, Venancio Bartibás, Fausto Batignani, René Borjas, Antonio Campolo, Adhemar Canavesi, Héctor Castro, Pedro Cea, Lorenzo Fernández, Roberto Figueroa, Álvaro Gestido, Andrés Mazali, Ángel Melogno, José Nasazzi, Pedro Petrone, Juan Píriz, Héctor Scarone, Domingo Tejera, Santos Urdinarán.
All. Primo Giannotti.
ARGENTO: ARGENTINA
Ludovico Bidoglio, Ángel Bossio, Saúl Calandra, Alfredo Carricaberry, Roberto Cherro, Octavio Díaz, Juan Evaristo, Manuel Ferreira, Enrique Gainzarain,Alberto Helman, Luna, Ángel Médici, Luis Monti, Pedro Ochoa, Rodolfo Orlandini, Raimundo Orsi, Fernando Paternoster, Feliciano Perducca, Natalio Perinetti, Domingo Tarasconi, Luis Weissmuller, Adolfo Zumelzú.
All. José Lago Millán.
BRONZO: ITALIA
Adolfo Baloncieri, Elvio Banchero, Delfo Bellini, Fulvio Bernardini, Umberto Caligaris, Gianpiero Combi, Valentino Degani, Giovanni De Prà, Attilio Ferraris,Felice Gasperi, Pietro Genovesi, Antonio Janni, Virgilio Felice Levratto, Mario Magnozzi, Piero Pastore, Silvio Pietroboni, Alfredo Pitto, Enrico Rivolta,Virginio Rosetta, Gino Rossetti, Angelo Schiavio, Andrea Viviano.
All. Augusto Rangone.