Coppa delle Coppe 1984/85: EVERTON

Howard Kendall e la stagione miracolosa

Al termine di una stagione straordinaria l’Everton vince sia il titolo inglese che la Coppa delle Coppe. Un gran peccato che i blues non riusciranno ad onorare l’impegno in Coppa Campioni l’anno seguente per la squalifica delle squadre inglesi in seguito alla strage dell’Heysel. Il tecnico Howard Kendall aveva costruito una squadra molto solida. Il portiere gallese Neville Southall era protetto da una difesa molto agguerrita che in nove partite ha subito soltanto due reti. Peter Reid, Trevor Steven e Kevin Sheedy dominavano il centrocampo mentre l’attaccante scozzese Andy Gray faceva la differenza nel reparto avanzato.

I primi tre turni sono superati facilmente, nell’ordine University College Dublino, Inter Bratislava e Fortuna Sittard vengono eliminate senza subire una sola rete. La semifinale, disputata contro il Bayern Monaco, è il termometro per misurare le reali possibilità di vittoria del primo titolo europeo. L’Everton pareggia 0-0 a Monaco e nella gara di ritorno, nonostante i tedeschi avessero concluso in vantaggio il primo tempo per 1-0 grazie a una rete di Dieter Hoeness, Graeme Sharp, Gray e Steven garantiscono la vittoria per 3-1 e l’accesso alla finale,

A Rotterdam l’Everton affronta a sorpresa il Rapid Vienna. La squadra di Otto Baric schiera due vecchi conoscenze del calcio: Antonín Panenka e Hans Krankl e tra i pali gioca un giovane e promettente Konsel, futuro numero uno della Roma di Zeman. Gli austriaci sono specialisti in grandi rimonte. A Glasgow perdono 3-0 con il Celtic (andata 3-1 per il Rapid, ma la sconfitta è annullata perchè un giocatore austriaco era stato colpito da un oggetto lanciato dalle tribune. Il Rapid vince la ripetizione della gara 1-0 a Manchester. Anche in Germania Est gli austriaci perdono 3-0, a opera della Dinamo Dresda, ma ribaltano clamorosamente il risultato con rotondo 5-0 a Vienna.

A Rotterdam, però, non c’è nessun recupero miracoloso. L’Everton esercita un dominio crescente nella ripresa, andando a segno con Gray e Steven. Una rete del veterano Hans Krankl rimette in gioco le sorti dell’incontro a sette minuti dal termine, ma due minuti più tardi Sheedy ristabilisce le distanze.

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Trevor Steven ha appena realizzato la rete del 2-0 nella finale contro il Rapid

La Roma è dominatrice pressochè assoluta della Coppa Italia anni 80 e anche per questa stagione rappresenta l’Italia. Dopo la parentesi in Coppa Campioni con la sconfitta contro il Liverpool, i giallorossi guidati da Eriksson debuttano contro lo Steaua Bucarest. Contro i romeni basta una rete di Graziani nel doppio confronto per passare il turno ed affrontare i gallesi del Wrexham. All’Olimpico una facile vittoria per 2-0 (rigore di Pruzzo e Cerezo) permette di controllare agevolmente il ritorno in Galles dove ancora Graziani sigla la rete-vittoria.

I quarti di finale rappresentano però il capolinea dell’avventura. A Monaco il Bayern risulta indigesto: un tiro di Augenthaler da 25 metri nel primo tempo e uno svarione della difesa giallorossa con rete di Hoeness chiudono il match sul 2-0 con Pruzzo che recrimina almeno un paio di buone occasioni da gol. All’Olimpico per la prima mezz’ora la Roma è perfetta e sfiora a ripetizione la rete si un Pfaff in versione supereroe. Alla prima distrazione si innesca un contropiede con Tancredi costretto al rigore: Matthäus non fallisce. La Roma stenta a riprendersi e raggiunge il pareggio all’80’ con un eurogol di Nela. Tutta votata all’attacco alla ricerca del miracolo, inevitabilmente arriva il 2-1 per il Bayern con Kögl. Fine corsa per i giallorossi.

IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE COPPE 1984/85

Sedicesimi di finale
Bayern Monaco – Moss 6-2 (4-1; 2-1)
Trakia Plovdiv – Lussemburgo 5-1 (4-0; 1-1)
Roma – Steaua Bucurest 1-0 (1-0; 0-0)
Wrexham – Porto 4-4 (1-0; 3-4)
Inter Bratislava – Kuusysi Lahti 2-1 (2-1; 0-0)
University College Dublino – Everton 0-1 (0-0; 0-1)
KB – Fortuna Sittard 0-3 (0-0; 0-3)
Wisła Cracovia – ÍBV 7-3 (4-2; 3-1)
Malmö FF – Dynamo Dresda 3-4 (2-0; 1-4)
Metz – Barcellona 6-5 (2-4; 4-1)
Rapid Vienna – Beşiktaş 5-2 (4-1; 1-1)
Gent – Celtic 1-3 (1-0; 0-3)
Siófoki Bányász – Larissa 1-3 (1-1; 0-2)
Apoel Nicosia – Servette 1-6 (0-3; 1-3)
Dynamo Mosca – Hajduk Split 6-2 (1-0; 5-2)
Ballymena United – Ħamrun Spartans 1-3 (0-1; 1-2)
Ottavi di finale
Bayern Monaco – Trakia Plovdiv 4-3 (4-1; 0-2)
Roma – Wrexham 3-0 (2-0; 1-0)
Inter Bratislava – Everton 0-4 (0-1; 0-3)
Fortuna Sittard – Wisła Cracovia 3-2 (2-0; 1-2)
Dynamo Dresda – Metz 3-1 (3-1; 0-0)
Rapid Vienna – Celtic 4-1 (3-1; 1-0*)
Larissa – Servette 3-1 (2-1; 1-0)
Dynamo Mosca – Ħamrun Spartans 6-0 (5-0; 1-0)
Quarti di finale
Bayern Monaco – Roma 4-1 (2-0; 2-1)
Everton – Fortuna Sittard 5-0 (3-0; 2-0)
Dynamo Dresda – Rapid Vienna 3-5 (3-0; 0-5)
Larissa – Dynamo Mosca 0-1 (0-0; 0-1)
Semifinali
Bayern Monaco – Everton 1-3 (0-0; 1-3)
Rapid Vienna – Dynamo Mosca 4-2 (3-1; 1-1)
FINALE 15 maggio 1985 – Feijenoord Stadion, Rotterdam
Everton – Rapid Vienna 3-1
Everton: Southall; Stevens, Van den Hauwe, Ratcliffe, Mountfield; Reid, Steven, Bracewell, Sheedy; Gray, Sharp
Rapid Vienna: Konsel; Lainer, Weber, Garger, Brauneder; Hrstic, Kranjcar, Kienast, Weinhofer (Panenka);Pacult (Gröss), Krankl
Arbitro: Paolo Casarin (Italia)
Reti: 57′ 1-0: Gray; 72′ 2-0: Steven; 83′ 2-1: Krankl; 85′ 3-1: Sheedy
VINCITORE: EVERTON