L’Olimpico festeggia il primo trionfo italiano
Finalmente anche il calcio italiano iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa delle Fiere. La Roma, alla prima esperienza in un torneo continentale, si aggiudica il suo primo e finora unico trofeo europeo nella stessa stagione in cui la Fiorentina si impone in Coppa delle Coppe regalando all’Italia la prima gioia continentale del dopoguerra. L’atteggiamento inizialmente distaccato della società capitolina nei confronti di questo torneo mutò con il passare del tempo vedendo gli ottimi risultati in fatto di gioco, pubblico e popolarità all’estero. Era una Roma arricchita dal talento sopraffino di Juan Alberto Schiaffino quella che si presentò ai nastri di partenza della competizione nel 1960. Pur a 35 anni suonati, l’uruguaiano si dimostrò un uomo fondamentale nello scacchiere tattico del tecnico Carniglia e fu un prezioso rifinitore per Manfredini, il bomber principe di quella Roma.
Furono nuovamente 16 le partecipanti a questa edizione, con il Barcellona nelle vesti di detentore impegnato contemporaneamente anche in Coppa dei Campioni. I catalani superano il primo turno contro la Dinamo Zagabria, ma devono arrendersi nei quarti di fronte all’Hibernian risentendo della doppia fatica nelle coppe e preferendo focalizzare la propria attenzione su quella più prestigiosa. Dopo il 4-4 al Camp Nou il Barca si arrende 3-2 a Edinburgo in una serata terribile, funestata da un violento temporale e dall’ira dei giocatori spagnoli che perdono completamente la testa. Celebre fu il commento dell’arbitro tedesco occidentale Johannes Malka: «Se dovrò arbitrare nuovamente il Barcellona mi presenterò con una lancia e impugnerò una pistola».
Nel cammino verso la finale la Roma si era dovuta rifugiare ben due volte allo spareggio, godendo del fortunoso sorteggio che in entrambe le occasioni le permise di disputare la “bella” sul terreno amico. Dopo aver superato il St. Galloise al primo turno, i giallorossi si contraddistinsero per qualche alto e basso di rendimento nel torneo. Nei quarti, dopo aver vinto 2-0 a Colonia, la formazione di Carniglia si rilassò troppo subendo in casa la stessa punizione. Nello spareggio dell’Olimpico però non ci fu storia, come in semifinale quando alla terza partita la Roma riuscì a prevalere sull’Hibernian per 6-0, grazie a quattro reti di Manfredini arrivato a quota 10 centri nel torneo. La serie di semifinale contro gli scozzesi portò alla ribalta il portiere Fabio Cudicini, autore di prestazioni straordinarie con parate decisive. Il “ragno nero”, sommando alla Coppa delle Fiere anche la Coppa Coppe del 1968 e la Coppa Campioni del 1969 conquistate con il Milan, diventerà il primo giocatore a vincere tutte le tre coppe europee.
L’Italia era rappresentata anche dall’Inter di Helenio Herrera agli albori di un periodo che si rivelerà esaltante per i nerazzurri. In questa occasione però la Beneamata si fermò in semifinale contro il Birmingham City. Per la seconda volta consecutiva la formazione inglese si presenta così all’atto conclusivo della Coppa delle Fiere, che si disputa in autunno, quando la nuova stagione è già iniziata. A fine settembre la Roma si presenta a Birmingham con un Angelillo in più nel motore, ma senza Schiaffino.
A St. Andrews una doppietta del solito Manfredini dà alla Roma un doppio vantaggio, Cudicini è ancora grande ma si deve arrendere ai britannici due volte negli ultimi dodici minuti. Si torna così all’Olimpico sul 2-2 e per quasi un’ora il risultato non si muove. Una sciagurata autorete di Brian Farmer regala però il vantaggio alla Roma, che raddoppia al 90′ con un gran tiro di Pestrin che si insacca all’incrocio dei pali e libera la festa dei 60.000 tifosi giallorossi convenuti all’Olimpico.
IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE FIERE 1960/61
OTTAVI DI FINALE |
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Internazionale – Hannover 96 14–3 (8–2; 6–1) |
Lipsia XI – Belgrado XI 6–6 (5–2; 1–4) spareggio 0-2 |
KB – Basilea XI 11–4 (8–1; 3–3) |
Birmingham City – Újpest FC 5–3 (3–2; 2–1) |
Zagabria XI – FC Barcelona 4–5 (1–1; 3–4) |
Hibernian FC – Lausanne Sports (abbandono) |
Olympique Lyonnais – Colonia XI 3–4 (1–3; 2–1) |
Union Saint-Gilloise – AS Roma 1–4 (0–0; 1–4) |
QUARTI DI FINALE |
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Internazionale – Belgrado XI 5–1 (5–0; 0–1) |
KB – Birmingham City 4–9 (4–4; 0–5) |
FC Barcelona – Hibernian FC 6–7 (4–4; 2–3) |
Colonia XI – AS Roma 2–2 (0–2; 2–0) spareggio 1-4 |
SEMIFINALI |
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Internazionale – Birmingham City 2–4 (1–2; 1–2) |
Hibernian FC – AS Roma 5–5 (2–2; 3–3) spareggio 0-6 |
FINALE | |
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Finale Andata 27 settembre 1961 – St. Andrews Stadium, Birmingham | |
Birmingham City – AS Roma 2-2 | |
Birmingham City: Schofield, Farmers, Sissons, Hennessey, Foester, Beard, Hellawell, Bloomfield, Harris, Orritt, Auld. Allenatore: Gilbert Merrick | |
AS Roma: Cudicini, Fontana, Corsini, Guiliano, Losi, Carpanesi, Orlando, Da Costa, Manfredini, Angelillo, Menichelli. Allenatore: Luis Carniglia | |
Arbitro: Robert H. Davidson (Scozia) | |
Reti: 30′ 0-1: Manfredini; 56′ 0-2: Manfredini; 78′ 1-2: Hellawell; 85′ 2-2: Orritt | |
Finale Ritorno 11 ottobre 1961 – Stadio Olimpico, Roma | |
AS Roma – Birmingham City 2-0 | |
AS Roma: Cudicini, Fontana, Corsini, Pestrin, Losi, Carpanesi, Orlando, Lojacono, Manfredini, Angelillo, Menichelli. Allenatore: Luis Carniglia | |
Birmingham City: Schofield, Farmers, Sissons, Hennessey, Smith, Beard, Hellawell, Bloomfield, Harris, Orritt, Singer. Allenatore: Gilbert Merrick | |
Arbitro: Pierre Schwinte (Francia) | |
Reti: 56′ 1-0: Farmers aut; 90′ 2-0: Pestrin | |
VINCITORE: AS ROMA |