Coppa delle Coppe 1964/65: WEST HAM UNITED

Colpo grosso degli hammers di Greenwood

Dopo l’eliminazione al primo turno dello Sporting Lisbona campione in carica a opera dei gallesi del Cardiff City, un’altra squadra emergente appone il proprio nome sulla Coppa. Mentre per la finale del 1964 era stata disputata davanti ad appena 3.200 spettatori, il leggendario stadio di Webley accoglie ben 100.000 persone per la gara decisiva tra i londinesi del West Ham United e i tedeschi del TSV 1860 München. L’incontro oppone due allenatori famosi, Ron Greenwood e Max Merkel.

Dopo aver eliminato l’FC Porto al primo turno, il TSV 1860 München superava un ostico AC Torino in semifinale. Mentre i granata vincevano 2-0 in casa, la gara di ritorno terminava 3-1 per i padroni di casa, che passavano il turno dopo il 2-0 nell’incontro di spareggio a Zurigo (la regola dei gol in trasferta non esisteva ancora).

La finale resterà negli almanacchi come una delle migliori. Le poche volte che i nazionali tedeschi Brunnenmeier e Grosser riescono a superare la difesa capitanata dal superbo Bobby Moore, il portiere del West Ham, Standen di dimostra in ottima forma. Il centrocampista Sealey (tristemente scomparso nel 1996) portava in vantaggio gli ‘Hammers’ al 70′ e raddoppia due minuti dopo. I restanti minuti di gioco vengono accompagnati dai cori del pubblico, che all’unisono canta l’inno della squadra “I’m Forever Blowing Bubbles”.

L’avventura del Torino nella Coppa delle Coppe si ferma, come detto sopra, con i tedeschi del TSV. In precedenza i granata avevano superato gli olandesi del Fortuna Sittard (3-1 e 2-2), i dilettanti finlandesi dell’Haka (comodo 1-0 e 5-0) e gli slavi della Dinamo Zagabria (1-1 a Torino e 2-1 a Zagabria con reti di Poletti e Hitchens). La sfida in semifinale con il TSV inizia bene: a Torino i granata impongono un secco 2-0 (reti di Rosato su assist di Ferrini e autorete di Luttrop su traversone di Simoni). Il ritorno a Monaco davanti a 42.000 spettatori è tutta un altra cosa: i tedeschi spingono fin dall’inizio e già nel primo tempo Luttrop e Heiss ribaltano il risultato dell’andata.
Nella ripresa ancora Luttrop per la terza rete tedesca e tocca a Lancioni segnare la rete della bandiera. Nella “bella” giocata a Lugano i granata di Nereo Rocco cedono il passo nella ripresa, le reti di Rebele e ancora di Luttrop su rigore al 90′ spengono il sogno della finale.

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Alan Sealey apre le marcature nella finale al Wembley Stadium

IL TABELLONE DELLA COPPA DELLE COPPE 1964/65

PRIMO TURNO
Slavia Sofia – Cork Celtic 3-1 (1-1; 2-0)
Losanna – Honvéd 2-1 (2-0; 0-1)
Gent – West Ham 1-2 (0-1; 1-1)
Spartak Praga – Anorthosis Famagosta 16-0 (10-0; 6-0)
Dundee  (qualificato di diritto)
Valletta – Real Saragozza 1-8 (0-3; 1-5)
Sporting Lisbona  (qualificato di diritto)
Esbjerg – Cardiff City 0-1 (0-0; 0-1)
Skeid – Haka 1-2 (1-0; 0-2)
Torino – Fortuna 54 5-3 (3-1; 2-2)
Steaua Bucarest – Derry City 5-0 (3-0; 2-0)
AEK Atene – Dinamo Zagabria 2-3 (2-0; 0-3)
Admira Vienna – Legia Varsavia 1-4 (1-3; 0-1)
Aufbau Magdeburgo – Galatasaray 2-2 (1-1; 1-1) spareggio 1-1 d.t.s. ;qual. per sorteggio
Porto – Olympique Lione 4-0 (3-0; 1-0)
US Luxembourg – Monaco 1860 0-10 (0-4; 0-6)
OTTAVI DI FINALE
Slavia Sofia – Losanna 2-2 (1-0; 1-2) spareggio 2-3
West Ham – Spartak Praga 3-2 (2-0; 1-2)
Dundee – Real Saragozza 3-4 (2-2; 1-2)
Sporting Lisbona – Cardiff City 1-2 (1-2; 0-0)
Haka – Torino 0-6 (0-1; 0-5)
Steaua Bucarest – Dinamo Zagabria 1-5 (1-3; 0-2)
Legia Varsavia – Galatasaray 2-2 (2-1; 0-1) spareggio 1-0
Porto – Monaco 1860 1-2 (0-1; 1-1)
QUARTI DI FINALE
Losanna – West Ham 4-6 (1-2; 3-4)
Real Saragozza – Cardiff City 3-2 (2-2; 1-0)
Torino – Dinamo Zagabria 3-2 (1-1; 2-1)
Legia Varsavia – Monaco 1860 0-4 (0-4; 0-0)
SEMIFINALI
West Ham – Real Saragozza 3-2 (2-1; 1-1)
Torino – Monaco 1860 3-3 (2-0; 1-3) spareggio 0-2
FINALE
19 maggio 1965 – Wembley Stadium, Londra
West Ham United – TSV Monaco 1860  2-0
West Ham United: Standen; Kirkup, Burkett, Moore; Peters, Brown; Sealey, Boyce, Hurst, Dear, Sissons
TSV Monaco 1860: Radenkovic; Wagner, Kohlars, Reich; Bena, Luttrop; Heiss, Kuppers, Brunnenmeier, Grosser, Rebele
Arbitro: István Zsolt (Ungheria)
Reti: 70′ 1-0: Sealey; 72′ 2-0: Sealey