I 22 di Fabbri si raccontano

Poco prima dell’inizio dei Mondiali del 1966, il Corriere della Sera raccolse le impressioni dei 22 azzurri: tanti sogni e tante speranze infrante poi dalla Corea del Nord


Ventidue azzurri partono oggi per i campionati del mondo. Ad essi sono stati aggiunti due giovani, Bertini e Riva, sui quali il commissario tecnico Fabbri punta per il futuro e per i quali il viaggio in Inghilterra costituirà una preziosa esperienza.

Che cosa significa per ognuno di questi giocatori la partecipazione ai prossimi mondiali? Con quale stato d’animo essi affrontano l’avventura che li attende? Quali possibilità attribuiscono alla squadra italiana? Quali sono le loro previsioni per la assegnazione dell’ottava coppa Rimet? Queste domande abbiamo rivolto alla vigilia della partenza ai calciatori che hanno superato l’esame dell’ultimo ciclo di preparazione e sono riusciti a rimanere nello staff che porterà i nostri colori alla massima rassegna calcistica mondiale. Ecco le loro risposte.


ROSATO
mediano Milan 23 anni 11 presenze in Nazionale

«Andare ai campionati del mondo è una grande soddisfazione per qualsiasi giocatore, ma per me rappresenta anche qualcosa di più. Io infatti sono riuscito ad andare in nazionale giocando nel Torino, che non fa certo parte delle ‘grandi’ tradizionali. Quindi il mio è stato un compito più difficile. Sulle possibilità dell’Italia, ritengo che potremo arrivare ai quarti di finale. Le squadre favorite per la vittoria restano per me il Brasile e l’Inghilterra».


BARISON
attaccante Roma 30 anni 7 presenze

«A volte non ci credo. Non mi sembra vero essere nella lista dei ventidue, andare ai mondiali. Ho trent’anni. Quando il Milan mi vendette alla Sampdoria, credetti che la mia carriera fosse irrimediabilmente in declino. Invece a Roma ho trovato l’ambiente ideale per sentirmi di nuovo forte e sicuro di me. Tenevo ad avere questa soddisfazione. Forse sarà per questo che sono molto ottimista. Sono convinto che l’Italia arriverà alle semifinali. Anzi, ci arriverà facilmente. Per quanto riguarda la Coppa, credo che la finalissima verrà giocata tra Brasile e Inghilterra».


BULGARELLI
attaccante Bologna 26 anni 21 presenze

«Affronto questi mondiali con serenità, senza emozioni e senza particolari problemi. Sono i secondi della mia carriera. Naturalmente essi rappresentano per me un traguardo importante. Si giocano in Inghilterra, davanti ad un pubblico assai competente ed esigente. Sulle possibilità dell’Italia, non desidero formulare previsioni. Dico soltanto che la nostra squadra dovrebbe andar bene. E andar bene significa, per me, anche qualificarsi semplicemente per i quarti di finale. Ricordiamoci che nel dopoguerra l’Italia non è mai riuscita a superare il gruppo eliminatorio degli ottavi. Per la vittoria finale i miei favoriti sono Germania e Inghilterra. Considero oggi la Germania più forte del Brasile».


ALBERTOSI
portiere Fiorentina 27 anni 9 presenze

«Andare come portiere titolare a questi mondiali è per me una soddisfazione e un rischio al tempo stesso. Durante il campionato ho sempre sperato di entrare nei ventidue dei campionati del mondo, ma pensavo che mi sarebbe toccato giocare al massimo qualche partita. Ora, invece, dopo la rinuncia a Negri, mi trovo portiere titolare. E’ una grande responsabilità per me, lo confesso. Ho molta fiducia nella squadra: le ultime partite in Italia hanno dimostrato che abbiamo un discreto valore. Non voglio azzardare previsioni: cominciamo a qualificarci per i quarti di finale, poi quello che verrà sarà tutto guadagnato. Benché sia prudente, metto l’Italia fra le mie quattro favorite per la vittoria finale: le altre sono Brasile, Inghilterra e Germania».


SALVADORE
mediano Juventus 27 anni 27 presenze

«I mondiali sono il massimo traguardo di ogni calciatore. Io sono soddisfatto di averlo raggiunto. Non ho la minima idea di quale risultato possa ottenere l’Italia. Penso che molto dipenderà dall’esito della prima partita col Cile: sarà quella infatti ad influenzare positivamente o negativamente il morale della squadra. Non formulo previsioni sulle favorite».


LEONCINI
terzino-mediano Juventus 27 anni 1 presenza

«Non pensavo che avrei fatto parte della comitiva per Londra. in queste ultime stagioni non ero entrato stabilmente nel gruppo nazionale. In Inghilterra sono una riserva, lo so. Ma sono ugualmente contento. Credo che i tifosi italiani avranno grandi soddisfazioni. Ho letto che un cervello elettronico ha dato l’Italia come finalista sicura. Ebbene, io credo nei cervelli elettronici».


FOGLI
mediano Bologna 28 anni 10 presenze

«Finalmente, finalmente ai mondiali! Li inseguivo da molti anni. Partecipai agli incontri di qualificazione per i mondiali del 1958, ma a Belfast fummo eliminati. Nel 1962 non venni scelto. Ora ho raggiunto il traguardo che ancora mancava nella mia carriera. Sulle possibilità della squadra italiana penso sia meglio non montarsi troppo la testa. Nelle ultime partite amichevoli abbiamo fatto bella figura, ma in Inghilterra troveremo un altro clima agonistico. Con ciò non voglio dire che bisogna avere paura, ritengo che arriveremo molto avanti. Vedrete. Le mie favorite? Inghilterra e Brasile».


PERANI
attaccante Bologna 27 anni 2 presenze

«L’anno scorso non pensavo assolutamente di andare a Londra. Quest’anno ho cominciato ad avere qualche speranza. Dovevo partecipare ai mondiali in Cile, ma uno stiramento mi mise fuori lista. Penso che in questa circostanza per la squadra italiana non vi siano dei limiti di classifica. Se avremo un po’ di fortuna, si potrà arrivare anche alla finalissima».


PASCUTTI
attaccante Bologna 29 anni 13 presenze

«Partecipare a questi mondiali è il coronamento di una lunga e degna carriera: sì, lunga e degna, posso dirlo. Sono i miei secondi campionati del mondo. Appena qualche anno fa avevo contro l’opinione pubblica, la stampa, e molti ambienti calcistici. Adesso tutto è cambiato. Posso dire di avere vinto una battaglia e ne sono orgoglioso. L’Italia potrà fare grandi cose. Il passaggio più difficile sarà quello dei quarti di finale. Poi, una volta alle semifinali, non è detto che dovremo fermarci. A quel punto il nostro entusiasmo sarà tale da poterci spingere verso qualsiasi impresa. Per me favorite sono l’Inghilterra e il Brasile e non escludo una sorpresa della Germania».


ANZOLIN
portiere Juventus 28 anni 1 presenza

«Non sono stato chiamato in prima convocazione, ma ciò nonostante andare a Londra è per me una grossa soddisfazione. Credo che se l’Italia giocherà con la tranquillità con cui ha affrontato le partite delle ultime stagioni, avrà ottime possibilità. Vedo favorite Inghilterra, Germania e Italia. Non ho molta fiducia nel Brasile di oggi».


GUARNERI
mediano Inter, 28 anni, 11 presenze

«La partecipazione ai mondiali è qualcosa che mancava alla mia carriera. Ciò può dare un’idea di quanto sia importante per me. Penso che il cammino della squadra italiana sarà influenzato dal risultato della prima partita. Se riusciremo a superare il gruppo eliminatorio, potremo andare anche al di là delle semifinali. Ritengo che sia ancora il Brasile la squadra più forte delle sedici. Un’altra temibile avversaria sarà certamente la Germania».


LODETTI
mediano-attaccante Milan, 24 anni, 11 presenze

«Partecipare ai campionati del mondo è un punto di arrivo cui aspira ogni giocatore. Ebbi paura nel finale di campionato, quando m’infortunai. Poi, sacrifici, pazienza ed allenamenti, sono riuscito a rimettermi a posto e a consentirmi di ottenere un posto sull’aereo per Londra. La nostra nazionale avrà molte possibilità. L’ambiente della squadra è meraviglioso, giocatori di classe ve ne sono, abbiamo raggiunto un’ottima intesa. Penso che a questo punto molto dipenderà dalla fortuna. Dobbiamo solo sperare di non incontrare il Brasile nei quarti di finale. Potremmo anche battere i campioni del mondo, ma sarebbe certamente un ostacolo assai difficile. Prevedo Brasile, Inghilterra, Italia e Germania ai primi quattro posti».


PIZZABALLA
portiere Atalanta, 27 anni, 1 presenza

«La convocazione per Londra è stata per me una sorpresa. Non pensavo di arrivare quest’anno alla nazionale e addirittura ai mondiali. Oltre ad essere una soddisfazione, andare in Inghilterra sarà per me anche una grande esperienza. La nostra nazionale è forte: penso che potrà ottenere ottimi risultati. Vedo Italia, Inghilterra, Brasile e Russia ai primi quattro posti».


JULIANO
attaccante Napoli, 23 anni, 1 presenza

«Ho giocato un solo anno in serie A e non pensavo di poter arrivare alla nazionale per i mondiali così presto, sia pure come riserva. Ritengo che la nostra squadra potrà andare molto lontano e raggiungere almeno uno dei primi quattro posti. Chi potrebbero essere gli altri tre? Ecco: Inghilterra. Russia e Brasile».


RIVERA
attaccante Milan, 23 anni, 21 presenze

«La partecipazione ai mondiali è il massimo riconoscimento per qualsiasi giocatore. Essa non rappresenta per me alcunché di particolare. La nostra squadra farà ottime cose. Andrà molto più avanti di quanto ci si aspetti. Naturalmente bisognerà tener conto dell’elemento fortuna e delle circostanze ambientali. Anche in Cile eravamo abbastanza forti, ma ricordiamo tutti come andò a finire. Le mie favorite sono Inghilterra e Brasile. A parte l’Italia: altrimenti, che nazionale italiano sarei?».


FACCHETTI
terzino Inter, 24 anni, 20 presenze

«E’ la prima volta che partecipo ai campionati del mondo. Tutto ciò che si fa per la prima volta ha molta importanza e viene affrontato con grande impegno. La prima coppa dei campioni, la prima coppa del mondo furono, per noi dell’Inter, le competizioni cui demmo maggiore importanza. Ho buone speranze per la nostra squadra. Penso che se giocheremo come abbiamo fatto qui in Italia, in quest’ultimo mese, arriveremo davvero molto lontano. Non ritengo sia giusta l’osservazione del fattore campo. E’ vero che la nazionale italiana all’estero rende di meno: ma bisogna tener presente che anche le nostre avversarie ai mondiali giocheranno in trasferta. Non mi sembra che le altre squadre siano tanto più forti di noi, perciò penso che l’Italia potrà arrivare anche alla finalissima. Le squadre più forti dei mondiali sono, per me, oltre all’Inghilterra, che gioca in casa, la Germania, il Brasile e la Spagna».


RIZZO
attaccante Cagliari 23 anni 2 presenze

«All’inizio della stagione non pensavo nemmeno alla nazionale. Quando fui convocato per la rappresentativa B che giocò in Belgio, credetti che tutto fosse limitato a quello. Neanche quando andai ad Asiago, capii che poteva esserci per me un posto sull’aereo per Londra. La nostra nazionale supererà i quarti di finale, ne sono sicuro. Inghilterra e Brasile sono le due squadre favorite. Poi, dal gruppo delle outsider, in cui metto anche l’Italia, verrà certamente qualche sorpresa».


JANICH
mediano Bologna 29 anni 4 presenze

«E’ la seconda volta che partecipo ai campionati del mondo. Non dico che ciò rappresenti per me un punto di arrivo, perché, altrimenti, mi sentirei… finito. Sono sicuro che l’Italia arriverà ai primi quattro posti. La squadra attuale è certamente più organizzata di quella che andò in Cile. Essa ha più carattere. Ed inoltre l’ambiente è veramente cambiato. L’Inghilterra è destinata a fare molta strada: sempre, la nazionale del Paese che organizza i mondiali va avanti, lo vedemmo in Cile. Poi tra le favorite segnalo l’Italia, la Germania e anche il Brasile. Sono convinto che i brasiliani incontreranno molte difficoltà».


MERONI
attaccante Torino 23 anni 5 presenze

«Fin dall’inizio della stagione speravo di poter andare a Londra. Perciò quest’anno ho cercato d’impegnarmi e di dare tutto quello che potevo. L’Italia andrà molto avanti. L’Inghilterra è per me l’unica squadra favorita. Alle sue spalle poi vedo un gruppetto con uguali possibilità, tra cui la nostra nazionale».


LANDINI
terzino Inter 22 anni 1 presenza

«Non mi aspettavo di andare a Londra. Soltanto dopo il primo scarto di sei giocatori, deciso da Fabbri al termine della partita con l’Argentina, ho pensato che ce l’avrei fatta. Per me l’Italia arriverà alle semifinali. Essa dovrà lottare con la Russia e la Spagna per inserirsi nella scia di Brasile e Inghilterra. Tra queste cinque squadre dovrebbe esserci la vincitrice dei mondiali».


MAZZOLA
attaccante, Inter, 24 anni, 18 presenze

«La partecipazione a questi campionati del mondo rappresenta per me la conclusione della prima fase della mia carriera. Essere il centravanti della nazionale italiana ai campionati del mondo mi riempie di orgoglio. Ritengo che l’Italia si classificherà tra le prime quattro squadre».


BURGNICH
terzino, Inter, 27 anni, 11 presenze

«Partecipo per la prima volta ai mondiali: è un traguardo importante per me ed è anche una grossa esperienza. Riguardo alle possibilità dell’Italia, penso che se la squadra avrà la combattività dimostrata nelle ultime partite, potrà arrivare anche alla finalissima. Devo però dire che per i giocatori italiani c’è una grande differenza tra il giocare in casa e il giocare all’estero. Inghilterra, Germania e Spagna sono per me le tre squadre favorite. Non vedo affatto il Brasile, che ha un buon attacco, ma una pessima difesa».