Cecoslovacchia Top Players

La Cecoslovacchia ha scritto pagine memorabili nella storia del calcio, pur dovendo competere con i suoi illustri vicini: il Wunderteam austriaco degli anni ’30, l’Aranycsapat ungherese degli anni ’50 e la Germania dominatrice del dopoguerra. Non ha mai sfoggiato una super squadra celebrata dai cantori del football, ma i suoi risultati nei tornei internazionali sono stati eccezionali.

Ha disputato due finali mondiali, cedendo all’Italia nel 1938 e al Brasile nel 1962. Nel Campionato Europeo, l’ha conquistato nel 1976, salendo sul podio anche nel 1960 e nel 1980. Come Repubblica Ceca, ha poi sfiorato il titolo nel 1996 e si è piazzata terza nel 2004. Le sue formazioni più forti sono state probabilmente quella vicecampione del mondo nel 1962 e quella campione d’Europa nel 1976. Da non dimenticare il centrocampista Josef Masopust si aggiudicò il Pallone d’Oro nel 1962 e Antonin Panenka il cui rigore nella finale europea del 1976 è entrato nella leggenda come uno dei più belli di sempre facendo scuola per molti rigoristi delle generazioni successive.


František Plánička (Portiere)

(Praga, 2 giugno 1904 – Praga, 20 luglio 1996)

E’ stato uno dei più grandi portieri della storia del calcio, un muro invalicabile per gli attaccanti avversari. Con i suoi riflessi felini e la sua eleganza nei movimenti, era capace di parate spettacolari e impossibili. Non solo era un grande portiere, ma anche un grande uomo: sempre leale e rispettoso degli avversari e dei compagni. Fu protagonista di due Coppe del Mondo, nel 1934 e nel 1938, sfiorando il sogno iridato nel 1934 e venendo premiato come il miglior estremo difensore del 1938. Era il leader della sua squadra, lo Slavia Praga, con cui conquistò nove trofei tra campionati e coppe.


Ivo Viktor (Portiere)

(Křelov, 21 maggio 1942)

Ha collezionato prestigiosi riconoscimenti nella sua carriera: terzo nel Pallone d’oro del 1976, cinque volte calciatore cecoslovacco dell’anno e due volte portiere europeo dell’anno. È stato il protagonista del Campionato Europeo nel 1976, in cui la Cecoslovacchia ha sorpreso la Germania Ovest in finale. Ha difeso i colori della sua nazionale per 63 volte dal 1966 al 1977. Ha vestito per lungo tempo la maglia del Dukla Praga, il club della sua vita.


Viliam Schrojf (Portiere)

(Bratislava, 2 agosto 1931 – Bratislava, 1º settembre 2007)

Schrojf ha vissuto tre avventure mondiali consecutive (nel 1954, nel 1958 e nel 1962), culminate con la finale del 1962, in cui la Cecoslovacchia sfidò il Brasile campione in carica. Fu eletto il miglior portiere di quel torneo. Ha difeso la porta della sua nazionale per 39 volte dal 1953 al 1962. A livello di club, Schrojf ha militato soprattutto nello Slovan Bratislava, dal 1955 al 1965.


Karol Dobiaš (Difensore)

(Handlová, 18 dicembre 1947)

Ha indossato 67 volte la maglia della Cecoslovacchia, realizzando 6 reti. Ha preso parte alla Coppa del Mondo del 1970 e ha fatto parte della selezione cecoslovacca che ha trionfato al Campionato Europeo del 1976. In quella finale del 1976 Dobiaš ha segnato il gol del 2-0 contro la Germania Ovest. E’ stato eletto calciatore cecoslovacco dell’anno nel 1970 e nel 1971.


Jaroslav Burgr (difensore)

(Velké Přítočno, 7 marzo 1906 – 15 settembre 1986)

Jaroslav Burgr ha disputato due edizioni della Coppa del Mondo, nel 1934 e nel 1938. Ha vestito la maglia della nazionale per 57 volte dal 1929 al 1938, portando spesso la fascia di capitano. Ha rappresentato anche la Boemia durante l’occupazione tedesca. A livello di club, ha militato soprattutto nell’AC Sparta Praga, con cui ha vinto 7 titoli nazionali.


Miroslav Kadlec (difensore)

(Uherské Hradiště, 22 giugno 1964)

Ha difeso i colori della Cecoslovacchia e poi della Repubblica Ceca; in totale ha collezionato 64 presenze e due reti. Ha partecipato alla Coppa del Mondo del 1990 e sei anni dopo, ha condotto la nazionale ceca al secondo posto agli Europei del 1996. Nella sua carriera, Kadlec ha militato in quattro squadre ceche e ha giocato ben otto anni in Bundesliga con l’1. FC Kaiserslautern, con cui ha conquistato due titoli nel 1991 e nel 1998.


Jozef Chovanec (difensore)

(Považská Bystrica, 7 marzo 1960)

Ha legato quasi tutta la sua carriera allo Sparta Praga. Dopo una stagione con loro, ha giocato per il RH Cheb. Poi è tornato allo Sparta dal 1981 al 1988. Nel 1988 ha tentato l’avventura olandese con il PSV Eindhoven, ma è rientrato allo Sparta nel 1991 appendendo le scarpe al chiodo nel 1995. Ha vestito la maglia della Cecoslovacchia per 52 volte e ha preso parte alla Coppa del Mondo del 1990.


Anton Ondruš (difensore)

(Solčany, 27 marzo 1950)

E’ considerato uno dei migliori difensori degli anni settanta. Ha giocato principalmente per lo Slovan Bratislava, con cui ha vinto due campionati e una coppa nazionali. Ha vestito la maglia della nazionale cecoslovacca per 58 volte, segnando 9 gol. Da capitano ha vinto il campionato d’Europa nel 1976, dove ha segnato due reti nella semifinale contro l’Olanda (una delle quali nella propria porta), e si è classificato terzo nel 1980. All’estero ha avuto esperienze con il Bruges in Belgio, il CS Thonon in Francia e il FC Biel in Svizzera. Si è ritirato dal calcio nel 1989.


Ján Popluhár (difensore)

(Bernolákovo, 12 agosto 1935 – Bernolákovo, 6 marzo 2011)

Un baluardo della difesa nell’Europa dell’Est, Jan Popluhar ha scritto la storia del calcio cecoslovacco. La sua impresa più memorabile è stata quella di guidare la sua nazionale fino all’atto finale del Mondiale del 1962. Con 62 caps all’attivo, è stato un pilastro dello Slovan Bratislava per 15 anni. Nel 1968 ha tentato l’avventura francese con l’Olympique Lyonnais, ma dopo due stagioni ha preferito dedicarsi al calcio dilettantistico in Austria, dove ha vestito i panni di giocatore e allenatore dello Slovan Vienna per cinque anni.


Ladislav Novák (difensore)

(Louny, 5 dicembre 1931 – Ostředek, 21 marzo 2011)

E’ stato un simbolo della nazionale cecoslovacca, di cui ha indossato la fascia di capitano per 71 volte su 75 presenze. Terzino di grande classe e affidabilità, ha calcato i palcoscenici mondiali in tre edizioni della Coppa del Mondo, sfiorando il trionfo nel 1962 con il secondo posto finale. Nel suo paese, ha vestito quasi sempre la maglia del Dukla Praga, con cui ha collezionato 8 scudetti.


Koloman Gögh (difensore)

(Kladno, 7 gennaio 1948 – Gattendorf, 11 novembre 1995

Ha mosso i primi passi nel Kolárovo, sua città natale. Dopo aver svolto il servizio militare, ha ripreso a calcare i campi con la maglia dello Slovan Bratislava. Ha difeso i colori della Cecoslovacchia dal 1974 al 1980, contribuendo alla storica vittoria dell’Europeo del 1976. In totale, ha collezionato 55 presenze e una rete con la sua nazionale. Ha partecipato anche all’Europeo del 1980.


Karel Pešek (centrocampista)

(Olomouc, 20 settembre 1895 – Praga, 30 settembre 1970)

Centrocampista di talento e di gol, Karel Pešek ha vestito per vent’anni la maglia dello Sparta Praga e della Cecoslovacchia, interrompendo il ciclo solo per il servizio militare durante la Grande Guerra. Ha messo a segno 149 reti nella sua carriera di club e si è guadagnato il riconoscimento dell’IFFHS come uno dei migliori calciatori europei e cecoslovacchi del secolo scorso. Ha rappresentato il suo paese anche alle Olimpiadi del 1920 e del 1924, sia nel calcio che nell’hockey su ghiaccio, dove ha conquistato il bronzo con la sua nazionale.


Josef Masopust (centrocampista)

(Most, 9 febbraio 1931 – Praga, 29 giugno 2015)

Cresciuto nel Baník Most, la squadra della sua città natale, si trasferisce nel 1952 al Dukla Praga, dove diventa una bandiera e vince otto campionati e tre coppe nazionali. E’ considerato uno dei migliori centrocampisti del suo tempo mettendosi in luce soprattutto con la nazionale cecoslovacca, con cui vince la Coppa Internazionale 1955-1960 e partecipa a due Mondiali e a un Europeo. Nel 1962 raggiunge il suo apice, portando la sua nazionale alla finale del Mondiale in Cile, dove segna l’unico gol dei suoi contro il Brasile, e vincendo il Pallone d’oro come primo giocatore dell’Europa dell’Est. Nel 1968 si trasferisce in Belgio al Crossing Molenbeek, dove chiude la sua carriera da giocatore.


Svatopluk Pluskal (centrocampista)

(Zlín, 28 ottobre 1930 – Ústí nad Labem, 29 maggio 2005)

Dal 1952 al 1965, Svatopluk Pluskal ha indossato la maglia della nazionale per 58 volte. Ha calcato i campi in tre edizioni dei Mondiali nel 1954, 1958 e 1962. In quest’ultima, ha fatto coppia fissa con Josef Masopust nel cuore del centrocampo e ha guidato la sua squadra fino alla finale, sfiorando il sogno iridato. Il Dukla Praga, il club dell’esercito, è stata la sua casa per quasi 16 anni, dove ha scritto pagine memorabili della sua carriera da club.


Andrej Kvašňák (centrocampista)

(Košice, 16 maggio 1936 – Praga, 18 aprile 2007)

E’ considerato uno dei migliori giocatori cecoslovacchi di sempre. Ha vestito la maglia della nazionale per 47 volte, segnando 13 gol e partecipando a due Mondiali (nel 1962, secondo posto, e nel 1970) e a un Europeo (nel 1960, terzo posto). Ha giocato principalmente come centrocampista offensivo o attaccante, distinguendosi per la sua tecnica, la sua visione di gioco e il suo colpo di testa. Con lo Sparta Praga, dove ha vinto due titoli nazionali (nel 1965 e nel 1967) e ha giocato 248 partite segnando 83 gol. Nel 1969 si trasferisce in Belgio, al Racing Mechelen, dove rimane fino al 1972. Chiude la sua carriera tra Viktoria Žižkov, Turnov e Zličín.


Antonin Panenka (attaccante)

(Praga, 2 dicembre 1948)

Ha scritto la storia con il Bohemians Praga e con la maglia della Cecoslovacchia. Dopo aver vestito per anni la casacca verde dei canguri di Praga, si trasferisce nel 1981 al Rapid Vienna, dove rimane fino al 1985. Con la sua nazionale raggiunge il trionfo nell’Europeo del 1976, dove è protagonista assoluto della finale contro la Germania Ovest. In quell’occasione, trasforma il rigore decisivo con una cucchiaiata centrale che beffa il portiere avversario Maier e che da allora prende il suo nome: “rigore alla Panenka”. Indossa la divisa cecoslovacca per 59 volte tra il 1973 e il 1982, partecipando anche a Euro 1980 e al Mondiale 1982.


Zdeněk Nehoda (attaccante)

(Hulín, 9 maggio 1952)

Ha vestito per ben 91 volte la maglia della Cecoslovacchia, diventando il primatista di presenze in nazionale. Ha fatto parte della Golden Generation che si laurea campione d’Europa nel 1976 e che conquista il bronzo continentale nel 1980 in Italia. Ha calcato anche i campi del Mondiale 1982. Ha ricevuto due volte il premio di calciatore dell’anno, nel 1978 e nel 1979. In patria, ha difeso i colori del Dukla Praga per dodici anni, dal 1971 al 1983. Poi si trasferisce in Occidente, dove gioca in Germania (Darmstadt) e in Belgio (Standard Liegi e Grenoble).


Marián Masný (attaccante)

(Rybany, 13 agosto 1950)

Ha indossato per 75 volte la divisa della Cecoslovacchia, con cui ha raggiunto il trionfo nell’Europeo del 1976. Ha partecipato anche all’Europeo del 1980, dove vince il bronzo, e al Mondiale del 1982. Ha trascorso gran parte della sua carriera nello Slovan Bratislava, dove ha vinto due campionati e due coppe nazionali. Ha giocato anche per il Dukla Banská Bystrica, il SC Neusiedl am See e il ZŤS Petržalka. E’ il fratello minore di Vojtech Masný, anch’egli calciatore della nazionale.


Václav Pilát (attaccante)

(Praga, 6 maggio 1888 – Praga, 28 gennaio 1971)

Ha fatto parte della storia della Cecoslovacchia. Ha disputato solo quattro partite con la nazionale tra il 1920 e il 1922, ma una di queste è stata la prima ufficiale – alle Olimpiadi di Anversa. Ha militato nello Sparta Praga, dove è entrato a far parte della leggendaria squadra nota come “Iron Sparta”, che dominò il calcio cecoslovacco nella prima metà degli anni ’20. Con lo Sparta ha collezionato 443 presenze e 323 gol. La sua carriera fu segnata da una grave ferita subita durante la prima guerra mondiale, che non gli impedì di tornare a giocare.


Antonín Puč (attaccante)

(Jinonice, 16 maggio 1907 – Praga, 18 aprile 1988)

Ha giocato per il Cechie Smichov, lo SK Smichov, lo Slavia Praga, il Viktoria Zizkov e la nazionale cecoslovacca. Ha partecipato ai Mondiali del 1934 e del 1938, segnando un gol nella finale persa contro l’Italia nel 1934. Ha vinto la Coppa Mitropa nel 1938 con lo Slavia Praga. Ha segnato 35 gol in 61 partite con la nazionale cecoslovacca, di cui è il secondo miglior marcatore di sempre. Si è ritirato dal calcio nel 1941.


Oldřich Nejedlý (attaccante)

(Praga, 26 dicembre 1909 – Žebrák, 11 giugno 1990)

Ha legato il suo nome allo Sparta Praga, dove ha giocato come attaccante per tutta la sua carriera. Ha realizzato ben 162 reti in 187 partite di campionato, contribuendo a conquistare quattro titoli nazionali nel 1932, 1936, 1938 e 1939, oltre a una Coppa Mitropa nel 1935. È ritenuto uno dei migliori giocatori cecoslovacchi di sempre. Ha vinto la classifica dei marcatori del Mondiale del 1934 con cinque gol, di cui uno riconosciuto solo nel 2006. Ha ricevuto anche il Pallone di bronzo come terzo miglior giocatore del torneo.


Josef Bican (attaccante)

Vienna, 25 settembre 1913 – Praga, 12 dicembre 2001)

Prima di essere naturalizzato cecoslovacco (si rifiutò di aderire alla Germania nazista dopo l’annessione dell’Austria nel 1938) Josef Bican è stato uno dei protagonisti del Wunderteam austriaco degli anni ’30, partecipando al Mondiale del 1934. E’ stato uno dei più grandi goleador di tutti i tempi segnando in carriera circa 950 gol e vincendo per 12 volte la classifica dei cannonieri nei campionati in cui milita ed è stato il miglior marcatore d’Europa per cinque anni di fila. Dopo aver giocato nel Rapid Vienna, si trasferisce in Cecoslovacchia e gioca per le nazionali di Cecoslovacchia e Boemia e Moravia, diventando l’unico giocatore ad aver segnato con tre nazionali diverse.