Dalla Spagna con furore, Middlesbrough k.o.
A 44 anni dall’ultima presenza nella finale di una importante competizione e a 60 anni dalla conquista dell’ultimo trofeo, i tifosi del Siviglia posono nuovamente festeggiare nel 2006. La loro squadra supera 4-0 il Middlesbrough nella finale di Coppa UEFA a Eindhoven e vince il suo primo trofeo europeo. L’ultima vittoria di prestigio risaliva al 1948, quando il Siviglia ha vinto la Coppa di Spagna.
Dopo aver superato il turno preliminare a spese dei tedeschi del Mainz, il Siviglia vince di stretta misura il Gruppo H. Nei sedicesimi elimina il Lokomotiv Mosca (3-0 complessivo) e e il Lilla (nonstante la sconfitta dell’andata), raggiungendo in tal modo i quarti di finale. Qui gli spagnoli sono autori di una grande prestazione nella gara di andata contro l’emergente Zenit San Pietroburgo. Javier Saviola mette a segno una doppietta in una gara che gli iberici vincono 4-1. In semifinale incontrano lo Schalke 04. Il Siviglia, che stava ancora festeggiando il centesimo anniversario della sua fondazione, resiste sullo 0-0 nella gara di andata a Gelsenkirchen. Allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, Antonio Puerta mette a segno nei supplementari la rete che spalanca agli spagnoli le porte della finale.
Dall’altra parte, gli inglesi del Middlesbrough superano il primo turno e la fase a gruppi senza subire alcuna sconfitta. Nella fase a eliminazione diretta Stoccarda e Roma sono state avversarie più difficili, ma le grandi emozioni arrivano nei quarti di finale e in semifinale, rispettivamente contro il Basilea e lo Steaua Bucarest. In entrambe le occasioni il Middlesbrough si trova a dovere inseguire nella partita di ritorno al Riverside Stadium, subisce un gol nella fase iniziale e all’inizio della ripresa si trova a dovere segnare tre reti per passare il turno. Incredibilemente, in entrambe le occasioni, riesce nella grande impresa.
In tutte e due le volte il nostro Massimo Maccarone è il grande protagonista. Sigla le due improbabili rimonte con reti all’ultimo minuto che consentono al Middlesbrough di raggiungere la sua prima finale europea dopo solo due stagioni di calcio continentale. La finale sarà l’ultima partita sulla panchina degli inglesi per Steve McClaren, destinato a divenire commissario tecnico dell’Inghilterra. Ma sarebbe stato il suo avversario Juande Ramos a festeggiare nella notte di Eindhoven.

Anche quest’anno italiane non pervenute: nessuna arriva oltre gli ottavi di finale. Chi dimostra più impegno è l’esordiente Palermo di Guidolin che dopo aver passato i preliminari contro i ciprioti dell’Anorthosis vince il proprio girone e nei sedicesimi supera anche lo Slavia Praga prima di fermarsi contro lo Schalke 04. La Roma viene stoppata dai finalisti del Middlesbrough mentre l’Udinese, scesa dalla Champions, cede di fronte ai mediocri bulgari del Levski Sofia.
La Finale. Il primo tempo è tutto o quasi nel segno degli spagnoli. E fopo 27 minuti, Luis Fabiano porta in vantaggio i suoi: cross teso da destra di Alves e il brasiliano colpisce di testa mettendo in rete. Per gli inglesi poco da segnalare, salvo un paio di contropiedi e un buon momento verso il quarto d’ora. Subito due cambi all’inizio della ripresa: McClaren manda in campo Maccarone al posto di Morrison sulla destra, il suo collega Ramos schiera Kanouté e toglie Saviola. Occasionissima per gli inglesi: testa di Rochemback, Viduka tira a colpo sicuro ma Palop ribatte in tuffo. L’australiano ne ha un’altra ma, liberato da Hasselbaink al limite dell’area, mette fuori. Infine, subisce un fallo in area ma l’arbitro non concede il rigore apparso netto. Da lì il Boro scompare e il Siviglia chiude la partita. Protagonista Maresca, che segna al 33′ da vicino e poi raddoppia al 39′ con un sinistro dal limite. Il suggello, al 44′, è di Kanouté. La coppa finisce in Andalusia.