Sivori versus Platini

Contrapporre e raffrontare campioni di generazioni diverse è sempre affascinante. Il genio di Platini ricordava per molti aspetti quello del grande Omar Sivori. In un ideale confronto chi la vince tra l’argentino e il francese?

Ecco i nostri voti:

PIEDE DESTRO
Sivori 8: Lo usava poco, ma quando l’occasione gli si presentava sul piede «sbagliato» non si faceva pregare per segnare lo stesso.
Platini 9,5: Sappiamo tutti che era il suo piede preferito. Sapeva farci di tutto, e spesso in maniera infallibile
PIEDE SINISTRO
Sivori 10: Non è mai esistito uno che, quanto a sinistro, lo eguagliasse. Con quel piede faceva di tutto. Tremendo.
Platini 7,5: A confronto col destro poteva sembrare un po’ scarso, ma non era certo da buttare. Di sinistro segnò parecchie reti.
POTENZA TIRO
Sivori 8: Gol da fuori area ne ha fatti pochi, il suo «vizio» era quello di seminare tutti e depositare la palla in rete.
Platini 9: Calciava secco e forte. E’ per questo motivo che riusciva anche a far centro da fuori area.
REALIZZAZIONE
Sivori 9,5: Non sbagliava quasi mai. Sfruttava tutte le occasioni che riusciva a crearsi e perfino, a volte, quelle costruite dai compagni.
Platini 9,5: E’ ovvio che, giocando a tutto campo, non poteva farsi trovare sempre in zona-gol. Ma quando c’era non perdonava.
TECNICA INDIVIDUALE
Sivori 9: Abbiamo già visto che con il pallone sapeva fare tutto. Ma anche senza sfera la sua gamma di finte lo rendeva immarcabile.
Platini 9: Essenziale, pratico, lineare: nient’altro da dire.
TESTA
Sivori 7,5: Non la usava per segnare, e in genere vi si appoggiava poco. Più che altro di testa controllava il pallone che poi di sinistro metteva in rete.
Platini 8,5: Non era un fenomeno, ma quando trovava la coordinazione faceva anche dei bei gol.
SCATTO
Sivori 9: Bruciante, irresistibile, sui 10-15 metri nessuno poteva mettersi in testa di stargli a fianco.
Platini 8,5: Era potente ma soprattutto prolungato. Era il tipico scatto che alla distanza non ha avversari.
REGIA
Sivori 8,5: Essendo un po’ egoista si limitava a presidiare la trequarti di campo, la sua zona. Ma la presidiava bene.
Platini 9: Perfetta. Sapeva cucire molto bene tutte le manovre bianconere in qualsiasi zona del campo. E sovente anche in area.
SENSO TATTICO
Sivori 9: Lo utilizzava soprattutto per se stesso, per trovare la migliore posizione da cui concludere.
Platini 9: Ne era dotato in abbondanza, ma non era tutto. Lo metteva al servizio del collettivo, ecco perché la sua presenza era fondamentale.
CONTINUITÀ
Sivori 8,5: Quando la Juve era in difesa preferiva «riposarsi», non rientrare. Così era pronto allo scatto in contropiede.
Platini 9: Non si distraeva, nell’arco dei novanta minuti era sempre in movimento, con la continua percezione di quel che stava accadendo in campo.
DRIBBLING
Sivori 9,5: Grazie a quel sinistro poteva permetterselo. Era un vero e proprio artista.
Platini 8,5: Efficace e puntuale, rispetto a Sivori, però, era decisamente meno spettacolare.
INVENTIVA
Sivori 9,5: Eccezionale, il suo pezzo forte. Quando aveva la palla non sapevi mai cosa attenderti.
Platini 9: Era un genio dell’assist, ed era questa la migliore testimonianza della sua grande inventiva.

RIEPILOGO VOTAZIONI

SIVORITIPOLOGIAPLATINI
8DESTRO9.5
10SINISTRO7.5
8POTENZA TIRO9
9.5REALIZZAZIONE9.5
9TECNICA INDIVIDUALE9
7.5TESTA8.5
9SCATTO8.5
8.5REGIA9
9SENSO TATTICO9
8.5CONTINUITÀ’9
9.5DRIBBLING8.5
9.5INVENTIVA9
106TOTALE106

GIUDIZIO FINALE

SIVORI: Maradona a parte, non é mai esistito un giocatore capace di fare, col sinistro, le cose che faceva lui. Da questo piede magico derivavano, ovviamente, fantasia, dribbling e fiuto del gol, che facevano impazzire i tifosi.

PLATINI: Un regista che basava sul piede destro l’intero castello delle sue doti. Potente e tecnicamente perfetto, un asso che sapeva rendersi molto utile alla sua squadra perché sapeva giocare anche per il collettivo.