Quando l’URSS si perse nella Pampa
Nel 1982, mentre il mondo trattiene il respiro per la guerra delle Falkland, la nazionale sovietica si trova a giocare una partita surreale nella pampa argentina.
Nel 1982, mentre il mondo trattiene il respiro per la guerra delle Falkland, la nazionale sovietica si trova a giocare una partita surreale nella pampa argentina.
La straordinaria epopea dell’Independiente di Avellaneda: dai ribelli fondatori del 1904 alle 7 Coppe Libertadores. La storia dei diavoli rossi, di Bochini, Erico e delle leggende che hanno fatto grande il calcio argentino.
Napoli e l’Argentina: un’unione destinata a durare nel tempo, forte come il Vesuvio che veglia sulla città, appassionata come un tango ballato sotto le stelle del Sud.
Sette nazionali del Vecchio Continente si misurarono con Argentina e Brasile in un tour che rivelò fragilità, confermò potenzialità e anticipò i temi del Mundial ’78
Dal caos del calcio argentino anni ’60 emerse l’Huracán di Menotti. La sua filosofia riportò bellezza in campo, ricordando al mondo la magia autentica del calcio albiceleste.
Un confronto che trascende il semplice risultato sportivo, incarnando le speranze e l’orgoglio di due paesi che hanno fatto del calcio una ragione di vita.
Un’avventura iniziata con grandi aspettative si trasformò in un doloroso fallimento. Tuttavia, da questa delusione nacque la consapevolezza che avrebbe portato alla rinascita del calcio argentino.
Campione in carica e con un Maradona in più: l’Albiceleste era la grande favorita del Mondiale spagnolo ma naufragò clamorosamente. E non solo per colpa dei giocatori
Il suo nome è legato soprattutto alla storica (per molti versi) vittoria al campionato mondiale del 1978 della nazionale Argentina, competizione nella quale si affermò anche come capocannoniere. “Se alla … Leggi tutto
Senza stabilire una gerarchia, nel mondo contemporaneo esiste certamente una declinazione del concetto di amore che un tempo non esisteva: ovvero quel sentimento che si prova per la propria squadra … Leggi tutto
Nel 1973 El Cabezon allenò per un breve periodo l’Argentina, qualificandola ai Mondiali tedeschi dell’anno successivo, con uno stratagemma dimenticato e oggi irripetibile. Capitolo nascosto della storia del calcio, è … Leggi tutto
L’Argentina e quelle due finali mondiali perse con la divisa ospite: tutti, o quasi, dicono che porti male. Non si ricordano che è anche quella con cui sconfissero gli inglesi … Leggi tutto
La storia del terzino sinistro dell’Argentina degli anni settanta, che si rifiutò di partecipare ai mondiali di calcio del 1978 che, Videla e i colonnelli – protagonisti in negativo di una delle dittature più spaventose e brutali del novecento – utilizzarono per dare un’immagine positiva dell’Argentina.
Il Pibe De Oro a capo di una squadra di onesti comprimari batte in finale la solita Germania Ovest. Delusioni in fila per Francia, Brasile e Italia. Bearzot prigioniero del … Leggi tutto
Nel titolo fortissimamente voluto da venticinque milioni di argentini un solo punto nero: il KO subito contro gli azzurri che hanno presentato il miglior calcio del Mondiale meritando il quarto … Leggi tutto
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