Dopo nove anni i rossoneri tornano campioni d’Europa
Una Coppa tutta speciale per il Milan di Carlo Ancelotti, che affronta all’Old Trafford una rivale storica, la Juventus, nella prima finale del torneo tra due squadre italiane. I rossoneri impongono sui bianconeri per 3-2 ai calci di rigore, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari. Per il Milan è il sesto titolo europeo e il primo dopo nove anni. Il RealMadrid, detentore del trofeo, viene eliminato in semifinale dalla Juventus di Marcello Lippi. Capocannoniere del torneo, l’olandese RuudvanNistelrooy del Manchester United, con ben 12 reti.
Il cammino delle due finaliste è stato diverso ma entrambe hanno superato due fasi a gironi e tre turni ad eliminazione diretta. Il Milan, dopo aver guadagnato l’accesso al tabellone principale della manifestazione eliminando lo Slovan Liberec nel terzo turno preliminare grazie al gol segnato in trasferta (vittoria 1-0 a San Siro e sconfitta 2-1 a Liberec), vince il suo girone nella prima fase, davanti al Deportivo LaCoruña, il Lens e il Bayern Monaco, nonostante due sconfitte con i francesi e gli spagnoli. Nella seconda fase conclude sempre al comando nel gruppo davanti al RealMadrid, Borussia Dortmund e Lokomotiv Mosca.
Nei quarti di finale eliminato l’Ajax con un pareggio per 0-0 all’Amsterdam Arena e una sofferta vittoria per 3-2 a San Siro grazie ad una rete al 90′ di Tomasson. In semifinale affronta i cugini dell’Inter, in un doppio derby che ha fatto storia. Dopo lo 0-0 dell’andata – “in casa” del Milan – nel ritorno Shevchenko porta in vantaggio i rossoneri con un destro secco sotto la traversa a fulminare Toldo. Il Milan ha buon gioco a gestire ma l’ingresso di Kallon e Martins spariglia le carte. Il nigeriano pareggia con sinistro sul primo palo sfruttando una defaillance di Paolo Maldini e apre all’assedio finale nerazzurro: è il miracolo di Abbiati su destro ravvicinato a botta sicura di Kallon a regalare la finalissima di Manchester al Milan.
La rete di Tomasson, giunta al 90′ della sfida contro l’Ajax
Anche la Juventus ha dominato il suo girone nella prima fase, avendo vita facile contro il Feyenoord, il Newcastle e la Dinamo Kiev. Nella seconda fase il cammino è molto più tortuoso: tre sconfitte rimediate contro il Manchester United (2 volte in sei giorni) e Basilea all’ultimo turno, consentono ugualmente ai bianconeri di passare il turno.
Nei quarti di finale la squadra di Lippi elimina il Barcellona con un 1-1 rimediato a Torino e un 2-1 in Spagna grazie ad una rete di Zalayeta ai supplementari. In semifinale ancora una formazione iberica, il RealMadrid. Anche i campioni in carica vengono eliminati grazie ad una rimonta spettacolare: dopo aver perso 2-1 al Bernabéu con gol di Ronaldo e Roberto Carlos per gli spagnoli e Trezeguet per i bianconeri, la Juventus vince 3-1 a Torino con reti di Trezeguet, Del Piero Nedvěd. Inutile la rete dell’ex Zidane all’89’.
La finale si disputa il 28 maggio 2003 all’Old Trafford di Manchester. La partita, come da copione, è equilibrata e tesa, con poche occasioni da gol da entrambe le parti. Il Milan colpisce un palo con Inzaghi nel primo tempo, mentre la Juventus sfiora il vantaggio con Trezeguet nel secondo tempo. Nei supplementari non si registrano episodi rilevanti e si va ai tiri di rigore. Il Milan si impone per 3-2 grazie ai gol di Serginho, Nesta e Shevchenko, decisivi i due errori di Trezeguet e Zalayeta dalla parte della Juventus. Per il Milan si tratta del sesto successo nella competizione, mentre per la Juventus continua la maledizione nelle finali: quarta sconfitta su cinque disputate.