Torino, 1905. La Juventus conquista il suo primo scudetto grazie a due improbabili eroi: Jack Diment e James Squair. Due giovani scozzesi il cui viaggio in Italia si trasformerà in una leggenda calcistica.
All’alba del XX secolo, l’Italia viveva un periodo di profonda trasformazione. Il giovane stato unitario stava attraversando una fase di intenso sviluppo economico e culturale, mentre nelle sue città si diffondeva una nuova passione importata dall’Inghilterra: il calcio.
In questo scenario di cambiamento, due giovani scozzesi si trovarono protagonisti di una storia straordinaria che avrebbe lasciato un segno indelebile nel calcio italiano. Era il 1905 quando la Juventus conquistò il suo primo scudetto, e tra gli artefici di quel trionfo storico c’erano Jack Diment e James Squair. Non erano calciatori professionisti, ma due ragazzi poco più che ventenni arrivati in Italia quasi per caso. Il loro contributo si rivelò però determinante per portare il primo titolo nazionale alla squadra bianconera, inaugurando quella che sarebbe diventata una delle più gloriose dinastie del calcio italiano.
La loro storia, oggi quasi dimenticata, rappresenta uno di quei momenti magici in cui il destino, lo sport e la gioventù si intrecciano per creare qualcosa di memorabile, gettando le fondamenta di una tradizione destinata a durare nel tempo.
Da Newcastle a Torino
La nostra storia inizia a Newcastle, nel nord dell’Inghilterra. È qui che Jack Diment e James Squair si incontrano, lavorando nel settore navale. Sono giovani, ambiziosi e condividono la passione per il calcio. Ma nessuno dei due avrebbe mai immaginato che questa passione li avrebbe portati a scrivere la storia del calcio italiano.
Nell’autunno del 1904, un’opportunità inaspettata si presenta: Walter F. Becker, un influente armatore con interessi in Italia, li assume e li invia a Torino. Becker non è solo un uomo d’affari, ma anche un appassionato di calcio, tanto da aver fondato una squadra a Messina qualche anno prima.
Per Jack e James, è l’inizio di un’avventura che cambierà le loro vite. Arrivati a Torino, vengono immediatamente notati dalla Juventus, che li ingaggia senza esitazione. Il 13 novembre 1904, fanno il loro debutto in una partita contro il Genoa. È l’inizio di un percorso che li porterà, in meno di un anno, a conquistare il primo scudetto della storia juventina.
Il Mulo e il Biondo: due stili, un obiettivo
Sul campo, Jack e James si rivelano ben presto pedine fondamentali per la Juventus. Jack, soprannominato “Il Mulo” per la sua tenacia e il suo approccio senza fronzoli, si posiziona come mediano destro. James, con i suoi capelli biondi e il suo gioco rapido e creativo, trova la sua dimensione come interno sinistro.
I loro stili di gioco, così diversi ma complementari, diventano un simbolo della Juventus di quell’epoca. Jack, con la sua grinta e determinazione, rappresenta il cuore pulsante della squadra. James, con la sua creatività e i suoi gol occasionali, ne è il cervello.
Insieme, formano una coppia che si rivelerà decisiva per le sorti della squadra. Il campionato del 1905 è breve per gli standard moderni, ma intenso. La Juventus deve prima battere i rivali cittadini del Torinese per guadagnarsi il diritto di rappresentare il Piemonte. Poi, in un mini-torneo che vede coinvolte le squadre campioni di Lombardia e Liguria, i bianconeri dimostrano tutta la loro forza.
Lo Scudetto del 1905: un trionfo inaspettato
Il cammino verso lo scudetto è entusiasmante. La Juventus batte due volte l’US Milanese, con James Squair che si toglie anche la soddisfazione di segnare un gol. Contro il Genoa, la squadra più forte dell’epoca, i bianconeri riescono a strappare due pareggi preziosi.
L’ultimo atto di questa stagione storica si consuma quasi senza che la Juventus scenda in campo. Nell’ultima partita del torneo, il Genoa non riesce a battere la Milanese. Questo risultato inaspettato consegna lo scudetto alla Juventus, che si laurea per la prima volta campione d’Italia.
L’immagine della squadra trionfante, con Jack e James in bella vista, finisce sulla copertina de “La Stampa Sportiva“. È la consacrazione di un gruppo di giocatori che ha scritto la storia, guidato da due scozzesi che l’Italia ha adottato come figli.
Oltre lo Scudetto
Il successo del 1905 è solo l’inizio di un periodo ricco di emozioni per Jack e James. Nei tre anni successivi, continuano a essere protagonisti con la maglia della Juventus. Nel 1906, la squadra sfiora il bis, perdendo il titolo in circostanze controverse contro il Milan.
Ma sono anche anni di cambiamenti e turbolenze. Nel 1907, un nuovo club nasce a Torino: il Torino FC. Molti giocatori della Juventus, tra cui Jack e James, decidono di passare alla nuova squadra. È un periodo di transizione per il calcio torinese, che vede i nostri due eroi al centro della scena.
Con il Torino, Jack e James vivono una nuova fase della loro carriera. Partecipano a tornei internazionali, affrontando squadre di altri paesi europei. È un’esperienza che arricchisce il loro bagaglio calcistico e umano.
Vite parallele: Amore, Calcio e Destino
Fuori dal campo, le vite di Jack e James continuano a seguire percorsi sorprendentemente simili. Entrambi si innamorano di due sorelle inglesi, figlie di un produttore di merletti di Torino. James sposa Mabel Stroud e si trasferisce a Napoli per lavoro, segnando la fine della sua carriera calcistica. Jack, invece, inizia una relazione con Olga, la sorella di Mabel.
Ma il destino ha in serbo destini diversi per i due amici. James, dopo aver avuto una figlia, muore tragicamente nel 1909 a soli 25 anni. Jack, invece, continua la sua carriera calcistica, passando al Milan nel 1909. La sua grinta non è diminuita: in una partita contro l’Andrea Doria, scatena una rissa in campo che porta all’interruzione della partita!
Il ritorno a casa
Nel 1910, Jack decide di tornare in Inghilterra. Sposa Olga e si stabilisce a Newcastle, chiudendo il capitolo italiano della sua vita. Ma le sfide non sono finite: con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Jack si arruola nell’esercito britannico.
Dopo la guerra, la vita di Jack prende nuove direzioni. Divorzia da Olga e torna in Italia, dove si risposa e ha un figlio. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale decide di stabilirsi definitivamente in Inghilterra, dove morirà nel 1978 all’età di 93 anni.
Il trionfo di Jack Diment e James Squair con la Juventus nel 1905 rappresenta un capitolo unico nella storia del calcio italiano. Il loro primato è rimasto imbattuto: sono infatti gli unici calciatori scozzesi ad aver conquistato uno scudetto nel nostro campionato. Eppure, nonostante questa straordinaria impresa, i loro nomi sono scivolati nell’oblio del tempo, mentre altri campioni britannici che hanno calcato i campi italiani – come Denis Law, Graeme Souness e Joe Jordan – sono rimasti più vividi nella memoria collettiva.