Zaire 74: la pelle dei Leopardi
Una presenza che ha fatto storia perché era la prima volta di una squadra dell’Africa nera. Ma per i sudditi di Mobutu andò malissimo: tre partite, altrettante sconfitte, quattordici reti subite e nessuna segnata
Una presenza che ha fatto storia perché era la prima volta di una squadra dell’Africa nera. Ma per i sudditi di Mobutu andò malissimo: tre partite, altrettante sconfitte, quattordici reti subite e nessuna segnata
A Germania 74 l’Italia dei mostri sacri si presentò con la difesa più forte del mondo: nessuno aveva violato la porta azzurra da oltre un anno. L’impresa che non era riuscita a brasiliani, tedeschi e inglesi fu realizzata dal centravanti di Haiti.
Il Mondiale del 1974 è ricordato anche per il derby fra tedeschi. Vinsero a sorpresa quelli dell’Est, come due anni prima ai Giochi di Monaco. Ecco i retroscena e gli sviluppi di quella sfida unica e irripetibile
Giovanni Arpino ci ha scritto un libro: «Azzurro tenebra». Per tenebre si intende oscurità, buio pesto, notte. Nel buio pesto si perde una grande squadra (o presunta tale) e si consumano anche i tradimenti.
Nella terra dei tulipani alla fine degli anni sessanta nasce un nuovo verbo: il Calcio Totale. Una generazione di talenti e un tecnico rivoluzionario alla base della nazionale arancione che … Leggi tutto
Distinti per caratteristiche, ecco i nostri personali protagonisti del mitico Mondiale tedesco del 1974
«Si disse che la squadra era spaccata in tanti clan. Potrei aggiungere che fu forse un errore avere al seguito troppe persone che comandavano: Carraro, Franchi, Allodi»
La Seleção: gioia di giocare, di regalare spettacolo ai tifosi e a tutti gli appassionati, senza per questo pregiudicare il risultato finale. Divertimento e successi. Una samba vincente. Ma tutto ciò viene clamorosamente a mancare ai Mondiali del 1974…
Nei primi anni settanta l’isola caraibica visse un momento di popolarità legato allo sport: si qualificò per il mondiale di calcio. Artefice del miracolo fu un allenatore italiano.
La finale di coppa del Mondo del 1974 fu qualcosa di più di uno scontro di due tra i più grandi giocatori di sempre, Johann Cruyff e Franz Beckenbauer. Fu una sfida tra due mondi divergenti, tra due filosofie di gioco idealmente contrapposte.
1973. Dopo il nulla di fatto di Mosca i sovietici si rifiutarono di giocare nello stadio di Santiago, diventato una prigione e un luogo di tortura. Così al Nacional si … Leggi tutto
Dopo la nuova figuraccia dell’Italia e la caduta del Brasile orfano di attaccanti, sono i formidabili uomini di casa, pilotati dal kaiser Beckenbauer, a vincere il duello tra giganti con … Leggi tutto
Questa storia comincia in uno sperduto villaggio della Zelanda che oggi non esiste neppure più e vuole dimostrare che una partita di calcio non è mai solo una partita di … Leggi tutto
A Stoccarda quel giorno bastava un pareggio… e pare proprio che qualcuno provò davvero a “combinarlo”. Ecco tutti i retroscena di quell’amara vicenda che fece da capolinea per la generazione dei “messicani”
Nel 1973 El Cabezon allenò per un breve periodo l’Argentina, qualificandola ai Mondiali tedeschi dell’anno successivo, con uno stratagemma dimenticato e oggi irripetibile. Capitolo nascosto della storia del calcio, è … Leggi tutto
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