TRESOR Marius: il tesoro dell’isola
Originario della Guadalupa, approda poi in Francia, dove diventa il miglior libero dell’Esagono. Ajaccio, Marsiglia e Bordeaux le tappe di una brillante carriera cui sono mancati però i successi con la Nazionale
Originario della Guadalupa, approda poi in Francia, dove diventa il miglior libero dell’Esagono. Ajaccio, Marsiglia e Bordeaux le tappe di una brillante carriera cui sono mancati però i successi con la Nazionale
Il fantasista messicano faceva subito impressione per l’appariscente chioma. Ma sotto c’erano talento e cervello. E lo ha dimostrato sia in campo che nella vita. «Tosatelo, tosatelo!». Era la tarda … Leggi tutto
In tutti i successi internazionali del calcio della Germania Est c’è il contributo di questo attaccante, che in carriera ha vestito solo due maglie: quella del Magdeburgo e quella della nazionale targata DDR
Facile prendere in giro uno dei portieri più corpulenti mai apparsi su un campo di calcio, ma un dato è innegabile: con lui tra i pali, lo Sheffield United divenne una squadra vincente. E quanti aneddoti…
Il doppio vincitore della Scarpa d’oro è stato un formidabile cannoniere e ha legato i momenti migliori della carriera al Porto, con cui ha conquistato tutto.
Figlio d’arte, dotato di tecnica ed eleganza fuori dal comune, il regista del Palmeiras che dominò la scena brasiliana a metà degli Anni 70, non era una freccia. Ma con la sua andatura compassata faceva girare a mille la squadra
Il bomber storico del campionato francese non era in possesso di una tecnica individuale sopraffina ma entrava sempre in campo con un’idea fissa: segnare. Delio Onnis? Uno che fa gol, … Leggi tutto
Attaccante dal viso pulito, gambe agili e lingua lunga, era una sorta di George Best olandese. Reti e polemiche lo hanno accompagnato per tutta la carriera
Possente centrocampista svedese con il vizio del gol, è stato uno degli stranieri più forti che abbiano mai vestito la maglia nerazzurra dell’Atalanta.
Estro, rapidità e fantasia erano le qualità di questa imprevedibile estrema ungherese dalla vita tumultuosa. Un uomo e un calciatore generoso, che non si è mai risparmiato, in campo come fuori
Personaggio unico, si impose all’attenzione generale con una tripletta all’Italia ai Giochi di Seul nel 1988. Poi i successi con il Psv e in Messico. Bandiera del calcio dello Zambia, … Leggi tutto
Svedese tranquillo, in campo si scatenava con finte, dribbling e fughe inarrestabili che esaltavano la tifoseria. Passò per la Juventus senza poter giocare in campionato e si affermò a Marsiglia.
Una carriera lunga e gloriosa per l’ala argentina dalle fulminanti serpentine. In Italia non sempre venne apprezzato quanto il suo valore autentico avrebbe meritato.
Era il calcio di un anti-Mago, l’apostolo de “le Football en joie”. Al Reims e al Saint Etienne, con in mezzo il terzo posto della Francia a Svezia 58. Storia di un tecnico straordinario ma sottovalutato.
Di lui si diceva che mettesse la testa dove gli altri non osavano mettere il piede: il coraggio è sempre stato la caratteristica principale di uno degli attaccanti più prolifici del calcio polacco.
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