ANGELILLO Antonio: il primatista
Il suo primato di 33 gol nel campionato a 18 squadre resiste dal 1959. Lo stabilì nell’Inter prima dell’arrivo di Helenio Herrera con cui non andò d’accordo. Dopo le incomprensioni l’argentino passo alla Roma.
Il suo primato di 33 gol nel campionato a 18 squadre resiste dal 1959. Lo stabilì nell’Inter prima dell’arrivo di Helenio Herrera con cui non andò d’accordo. Dopo le incomprensioni l’argentino passo alla Roma.
Grande intenditore di calcio e di uomini, portò il Foggia in B all’esordio centrando poi anche la prima storica promozione nella massima serie in cui restò per tre campionati. Lasciò dopo 6 anni con 26 milioni di attivo in banca
Originario della Guadalupa, approda poi in Francia, dove diventa il miglior libero dell’Esagono. Ajaccio, Marsiglia e Bordeaux le tappe di una brillante carriera cui sono mancati però i successi con la Nazionale
Il fantasista messicano faceva subito impressione per l’appariscente chioma. Ma sotto c’erano talento e cervello. E lo ha dimostrato sia in campo che nella vita. «Tosatelo, tosatelo!». Era la tarda primavera del 1978 e la nazionale messicana era in tournée … Leggi tutto
In tutti i successi internazionali del calcio della Germania Est c’è il contributo di questo attaccante, che in carriera ha vestito solo due maglie: quella del Magdeburgo e quella della nazionale targata DDR
Facile prendere in giro uno dei portieri più corpulenti mai apparsi su un campo di calcio, ma un dato è innegabile: con lui tra i pali, lo Sheffield United divenne una squadra vincente. E quanti aneddoti…
Il doppio vincitore della Scarpa d’oro è stato un formidabile cannoniere e ha legato i momenti migliori della carriera al Porto, con cui ha conquistato tutto.
Figlio d’arte, dotato di tecnica ed eleganza fuori dal comune, il regista del Palmeiras che dominò la scena brasiliana a metà degli Anni 70, non era una freccia. Ma con la sua andatura compassata faceva girare a mille la squadra
Il bomber storico del campionato francese non era in possesso di una tecnica individuale sopraffina ma entrava sempre in campo con un’idea fissa: segnare. Delio Onnis? Uno che fa gol, casomai solo quelli ma tanti. Così per anni in Francia … Leggi tutto
Attaccante dal viso pulito, gambe agili e lingua lunga, era una sorta di George Best olandese. Reti e polemiche lo hanno accompagnato per tutta la carriera
Possente centrocampista svedese con il vizio del gol, è stato uno degli stranieri più forti che abbiano mai vestito la maglia nerazzurra dell’Atalanta.
Estro, rapidità e fantasia erano le qualità di questa imprevedibile estrema ungherese dalla vita tumultuosa. Un uomo e un calciatore generoso, che non si è mai risparmiato, in campo come fuori
Personaggio unico, si impose all’attenzione generale con una tripletta all’Italia ai Giochi di Seul nel 1988. Poi i successi con il Psv e in Messico. Bandiera del calcio dello Zambia, in nazionale è stato allo stesso tempo Ct e attaccante … Leggi tutto
Svedese tranquillo, in campo si scatenava con finte, dribbling e fughe inarrestabili che esaltavano la tifoseria. Passò per la Juventus senza poter giocare in campionato e si affermò a Marsiglia.
Una carriera lunga e gloriosa per l’ala argentina dalle fulminanti serpentine. In Italia non sempre venne apprezzato quanto il suo valore autentico avrebbe meritato.
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