L’America di Bearzot

13 luglio 1994

Caro Arrigo, sbagli a tener fuori Signori

Nervi a posto ragazzi, siamo già abbastanza furibondi noi per il caso Tassotti, la vostra rabbia deve invece diventare una motivazione in più per battere anche la Bulgaria.

Ho letto la formazione annunciata da Sacchi, non c’è Signori nemmeno stavolta e io proverò a spiegare perché non condivido questa scelta pur rispettandola, e augurandomi nello stesso tempo che, come già contro la Spagna, ci sia spazio per Signori a partita in corso.

Questo è il Mondiale del contropiede. Lo è, anche per una ragione ben precisa: il sempre maggior numero dei difensori e il minor numero di attaccanti schierati da tutte le squadre.

Qual è il presupposto del contropiede? Disporre di attaccanti veloci e abili nel saltare l’uomo, proprio per creare la situazione di cui sopra: come è successo nel gol della vittoria contro la Spagna, dove è bastata una sola situazione di parità numerica e in velocità per vincere la partita, lo credo che in un Mondiale così equilibrato e così impegnativo da un punto di vista fisico questa possa essere un’arma decisiva: e mi auguro, visto che Signori in partenza resta fuori, che ci sia tempo e modo di verificarlo nel secondo tempo.

Sono forti anche loro in attacco. Stoichkov è un campione e con Kostadinov forma una coppia ben amalgamata e insidiosa. Ma una differenza rispetto alla nostra c’è: la forza della difesa con cui devono fare i conti. I bulgari dietro sono compatti ma non invulnerabili. La nostra difesa è più forte, abbiamo nel cuore del reparto arretrato uomini di categoria superiore. Costacurta in particolare è stato uno dei due perni del Mondiale azzurro insieme allo strepitoso Dino Baggio. Lo saranno anche oggi, dal primo minuto, aspettando il gran finale di Baggio e perché no, di Signori.